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Attualità

I pazienti che tornano a camminare grazie a protesi bioniche comandate dal cervello

Sette pazienti amputati hanno riacquistato la capacità di camminare con movimenti naturali e fluidi, grazie a una rivoluzionaria protesi di gamba completamente controllata dal sistema nervoso. Questo traguardo straordinario, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Medicine, rappresenta un passo avanti fondamentale nel campo della riabilitazione neuroprotesica.

La particolarità di questa protesi risiede nell’utilizzo di una innovativa interfaccia neurale che la collega direttamente al sistema nervoso dei pazienti. Grazie a questo collegamento, i pazienti sono in grado di comandare la protesi con il pensiero, proprio come se fosse un’estensione naturale del loro corpo.

L’intervento chirurgico a cui i pazienti sono stati sottoposti ha permesso di preservare la percezione della posizione dell’arto nello spazio, un fattore cruciale per un movimento fluido e coordinato.

I test condotti sui pazienti hanno dimostrato l’efficacia della protesi in diverse situazioni:

  • Camminata su terreno piano e pendenza: la protesi ha consentito di camminare con una velocità del 41% superiore rispetto alle protesi tradizionali, avvicinandosi a quella di persone senza amputazioni.
  • Salita e discesa di scale e rampe: i pazienti hanno affrontato questi ostacoli con maggiore sicurezza e fluidità.
  • Superamento di ostacoli: la protesi ha permesso di aggirare gli ostacoli con facilità, grazie a una migliore percezione dello spazio circostante.
  • Movimenti naturali: i pazienti hanno compiuto azioni come puntare i piedi verso l’alto durante la salita delle scale o coordinare i movimenti della protesi con quelli dell’arto intatto, in modo del tutto naturale.
  • Forza nella salita da terra: i pazienti sono stati in grado di rialzarsi da terra con la stessa forza di persone non amputate.

I risultati ottenuti con questa nuova generazione di protesi aprono nuove strade per il futuro della riabilitazione neuroprotesica. La possibilità di controllare la protesi con il pensiero rappresenta un enorme passo avanti per la qualità della vita dei pazienti amputati, offrendo loro una maggiore autonomia e indipendenza.

Oltre al miglioramento funzionale, questa tecnologia rivoluzionaria ha un impatto positivo anche sul piano psicologico. I pazienti, infatti, si sentono più “completi” e in grado di ritrovare una connessione naturale con il proprio corpo.

La strada verso la diffusione su larga scala di queste protesi bioniche è ancora lunga, ma i risultati ottenuti sono estremamente promettenti e rappresentano un faro di speranza per migliaia di persone che hanno subito amputazioni agli arti inferiori.

Attualità

Agricoltura del nuovo millennio: Un olio potrebbe sostituire i pesticidi

Il dilemma tra la protezione delle piante dagli insetti dannosi e la salvaguardia degli insetti impollinatori è da sempre un problema per gli agricoltori. Tuttavia, un recente studio condotto dall’Università di Wageningen nei Paesi Bassi ha proposto una soluzione innovativa: un olio da spruzzare sulle foglie in grado di difendere le piante dagli insetti più piccoli senza danneggiare api, bombi e vespe, fondamentali per l’impollinazione.

L’ispirazione per questa nuova tecnica è venuta dalle strutture presenti su alcune piante, chiamate tricomi ghiandolari, che hanno la capacità di intrappolare gli insetti e trasformarli in fonte di nutrienti o di difesa. Il team olandese ha cercato di ricreare artificialmente queste strutture, concentrandosi sulla parte appiccicosa, utilizzando un mix di acqua e oli vegetali sottoposto a un trattamento di ossidazione. Il risultato è un liquido appiccicoso che forma goccioline di dimensioni ridotte, sufficienti per intrappolare gli insetti più piccoli ma non dannosi per quelli più grandi, come gli impollinatori.

Questo olio rimane aderente alle piante per diversi giorni e può essere utilizzato senza necessità di attrezzature speciali. Durante le sperimentazioni, è stata dimostrata la sua efficacia contro i tisanotteri, piccoli insetti fitofagi che possono causare danni significativi alle coltivazioni. Inoltre, l’olio non è tossico e la sua composizione può essere modificata per adattarsi a diversi tipi di insetti infestanti.

Questa innovativa tecnica offre quindi una soluzione promettente per proteggere le coltivazioni dagli insetti dannosi senza compromettere la salute degli insetti impollinatori, contribuendo così a mantenere l’equilibrio negli ecosistemi agricoli.

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L’Autobiografia di Britney Spears “The Woman in Me” diventerà un Film

Dalla sua uscita, l’autobiografia di Britney Spears, intitolata “The Woman in Me”, è diventata un bestseller, vendendo oltre 2,5 milioni di copie dal suo lancio nell’ottobre 2023. Ora, la Universal Pictures ha acquisito i diritti cinematografici per adattare il libro in un film, affidando la regia a Jon M. Chu, noto per “Wicked”, con Marc Platt alla produzione.

La notizia è stata condivisa dalla stessa Britney Spears sui suoi canali social, descrivendo il progetto come “segreto” e lodando Marc Platt, affermando che ha “sempre realizzato i miei film preferiti”. La popstar ha promesso ulteriori aggiornamenti sullo sviluppo del film.

La Vita di Britney sul Grande Schermo

L’autobiografia di Britney Spears offre uno sguardo approfondito sulla sua ascesa alla fama, partendo dai suoi esordi nel “The Mickey Mouse Club” fino a diventare una delle pop star più iconiche al mondo. Il libro racconta anche delle sue difficoltà personali, in particolare della controversa tutela legale sotto il controllo del padre, che è stata sciolta nel 2021, e della sua ritrovata libertà.

Il memoir include rivelazioni intime, come l’aborto avuto durante la relazione con Justin Timberlake oltre vent’anni fa. Britney ha espresso la sua gratitudine ai fan e ai lettori di tutto il mondo per il loro sostegno, affermando di aver messo “tutta sé stessa” nel libro. L’audiolibro, letto da Michelle Williams, ha ulteriormente incrementato le vendite.

La Fine della Tutela

Britney Spears è stata sotto tutela dal 2008 fino al 2021, un periodo segnato da episodi di crollo mentale e trattamenti controversi. La cantante ha testimoniato in tribunale descrivendo il trattamento “abusivo” subito, rivelando che microspie erano state installate nella sua camera da letto, una grave violazione della privacy che ha acceso il movimento #FreeBritney. Questo ha portato a pressioni che hanno contribuito alla decisione della giudice di Los Angeles, Brenda Penney, di porre fine alla tutela.

La Conclusione della Causa

A fine aprile 2024, la causa con il padre di Britney si è chiusa con un accordo, i cui dettagli economici non sono stati ufficialmente resi noti. Secondo TMZ, l’accordo prevederebbe che la cantante non riceva alcun risarcimento, ma che sia lei a dover coprire i costi legali del padre, stimati a circa due milioni di dollari.

Con l’acquisizione dei diritti cinematografici da parte della Universal Pictures, la storia di Britney Spears sarà presto adattata per il grande schermo, offrendo ai fan un’ulteriore opportunità di conoscere la vita e le sfide della pop star. La collaborazione tra Jon M. Chu e Marc Platt promette di realizzare una produzione spettacolare, che onorerà la complessa e affascinante storia di Britney Spears.

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Attualità

Fedez dimesso: la mamma rassicura i fan dopo il ricovero a Brindisi

Il noto rapper Fedez è tornato sui social per tranquillizzare i suoi numerosi fan dopo il ricovero d’urgenza all’ospedale di Brindisi nella notte scorsa e l’annullamento del concerto previsto al Praja di Gallipoli.

In un post su Instagram, l’artista ha spiegato di aver passato una nottata intensa, ma di sentirsi ora meglio. Ha voluto ringraziare lo staff del pronto soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi per l’assistenza ricevuta e ha mandato un abbraccio a tutti i fan che lo attendevano a Gallipoli. Fedez ha raccontato che durante il volo verso la città pugliese ha iniziato a sentirsi male e, appena atterrato, è stato trasportato immediatamente in ospedale. Nonostante la speranza di essere dimesso in tempo per il concerto, ciò non è stato possibile.

La notizia del malore del rapper è stata inizialmente comunicata sui social dal suo staff, che ha informato i fan della sua impossibilità di partecipare alla serata a causa del suo stato di salute. Questo messaggio ha subito generato preoccupazione tra i suoi seguaci.

Secondo quanto riportato dalla Asl di Brindisi, Fedez è giunto al pronto soccorso alle 22:29, trasportato da un’ambulanza del 118 con sintomi di dolori addominali e vomito. Dopo essere stato sottoposto a vari esami e a una terapia con antidolorifici, è stato dimesso alle 3:51 su sua richiesta.

Il malore di ieri si inserisce in un quadro di problemi di salute che Fedez sta affrontando dal marzo 2022, quando ha subito un delicato intervento chirurgico per la rimozione di un tumore al pancreas. Da allora, il rapper ha dovuto fronteggiare ulteriori complicazioni, inclusi episodi di emorragie interne che lo hanno costretto a cancellare diverse date dei suoi concerti.

Nonostante le preoccupazioni, la madre dell’artista ha rassicurato tutti, spiegando che l’episodio di ieri sera è stato causato da un’intossicazione alimentare e non è legato ai precedenti problemi di salute. “Ha solo mangiato dei funghi,” ha dichiarato, minimizzando l’accaduto.

Fedez ha concluso il suo messaggio esprimendo il rammarico di non essere riuscito a esibirsi e sperando di poter rivedere presto i suoi fan, ringraziandoli per il loro continuo supporto.

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