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Attualità

Tour de France: Bardet Vince la Prima Tappa a Rimini

© Massimo Sestini/Polizia di Stato

Romain Bardet, il francese del Team dsm-firmenich PostNL, ha sorpreso tutti vincendo la prima tappa del Tour de France a Rimini. In quella che sarà la sua ultima partecipazione alla Grande Boucle, Bardet ha conquistato la prima maglia gialla della carriera. Con l’aiuto del compagno di squadra Frank Van den Broek, Bardet ha dominato gli ultimi chilometri, assicurandosi una vittoria straordinaria.

La tappa è iniziata con una fuga guidata da Matej Mohorič (Bahrain Victorious), Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Ion Izagirre (Cofidis), Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels), Frank Van den Broek (Team dsm-firmenich PostNL), Sandy Dujardin e Mattéo Vercher (TotalEnergies). Successivamente si sono aggiunti Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e Ryan Gibbons (Lidl-Trek), formando un gruppo di nove corridori al comando sugli Appennini Tosco-Romagnoli.

© Massimo Sestini/Polizia di Stato

Nonostante il vantaggio massimo di cinque minuti, i fuggitivi sono stati presto presi di mira dall’EF Education-EasyPost di Alberto Bettiol. Questa mossa ha messo in crisi molti velocisti, tra cui Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL) e Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team), il quale rischiava di finire fuori tempo massimo nella sua corsa per battere il record di vittorie al Tour de France detenuto da Eddy Merckx.

Altri velocisti come Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), Fernando Gaviria (Movistar Team), Dylan Groenewegen (Jayco-AlUla), Stephen Williams (Israel-Premier Tech) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) hanno faticato a mantenere il ritmo.

Durante la salita del Barbotto, l’UAE Team Emirates ha preso il controllo della corsa, riducendo il numero di fuggitivi e staccando ulteriori contendenti come Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), Magnus Cort Nielsen (Uno-X Mobility) e Michael Matthews (Jayco-AlUla). Il campione del mondo Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) è stato sorprendentemente staccato con ancora 70 chilometri da percorrere.

Sulla salita di San Leo, Bardet ha attaccato, restando con il compagno di squadra Van den Broek, mentre l’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost) li inseguiva senza successo. Il duo del Team dsm-firmenich PostNL ha incrementato il vantaggio sulla salita di San Marino, resistendo agli attacchi della Lidl-Trek e dell’EF Education-EasyPost nel tratto di pianura verso Rimini.

Nonostante gli sforzi del gruppo, guidato dal belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike), Bardet e Van den Broek sono riusciti a mantenere il vantaggio, con Bardet che ha tagliato il traguardo in prima posizione. Van Aert ha concluso al secondo posto, a soli cinque secondi dal vincitore.

Tadej Pogačar si è classificato quarto, dimostrando di essere un forte candidato alla vittoria finale. L’italiano Alberto Bettiol ha concluso decimo, con un attacco partito probabilmente troppo tardi per fare la differenza.

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“Inchiesta Gioventù Meloniana: Procura di Roma richiede girato integrale

La Procura di Roma ha richiesto integralmente il girato dell’inchiesta giornalistica “Gioventù Meloniana” realizzata da Fanpage.it, senza alcun taglio o oscuramento. L’inchiesta ha svelato comportamenti antisemiti, razzisti e nostalgici del Ventennio fascista all’interno dell’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia.

Una giornalista infiltrata ha documentato militanti di Gioventù Nazionale, alcuni vicini a figure politiche di rilievo, compiere il saluto romano, intonare cori in onore di Hitler e Mussolini, cantare inni fascisti e fare apologia del terrorismo nero. Inoltre, si è sollevato il sospetto di un uso illegittimo dei fondi del servizio civile per sostenere le attività del movimento giovanile, come testimoniato da Flaminia Pace, responsabile di uno dei circoli romani, nel girato dell’inchiesta.

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L’Arcivescovo Carlo Maria Viganò Scomunicato dopo gli attacchi a Papa Francesco

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò è stato scomunicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a seguito di ripetuti attacchi al Papa Francesco e al Concilio Vaticano II, dei quali ha rifiutato l’autorità. La Congregazione ha emesso una dichiarazione ufficiale in cui accusa Viganò di scisma, sottolineando le sue dichiarazioni pubbliche contrarie alla comunione con il Papa e alla legittimità dell’autorità ecclesiastica.

Carlo Maria Viganò, 83 anni, noto per le sue posizioni conservative, è stato nominato arcivescovo da Giovanni Paolo II nel 1992 e ha ricoperto incarichi importanti, tra cui nunzio apostolico in Nigeria e negli Stati Uniti. La sentenza di scomunica è stata emessa nonostante il suo rifiuto di comparire davanti alla Congregazione per rispondere alle accuse.

Le tensioni tra Viganò e Papa Francesco sono esplose pubblicamente, con l’arcivescovo che ha accusato il Papa di eresia e ha criticato apertamente le sue decisioni ecclesiastiche, inclusa la gestione degli abusi sessuali nella Chiesa e il documento sulla benedizione delle coppie omosessuali.

Viganò ha definito il Concilio Vaticano II come un “cancro ideologico” e ha descritto la Chiesa sotto Papa Francesco come una “metastasi”. La sua opposizione al Papa e alle riforme del Concilio Vaticano II ha portato alla sua condanna per scisma da parte della Santa Sede.

L’arcivescovo ha reagito alle accuse dichiarando che considera un onore essere processato per le sue convinzioni e ha criticato il processo canonico come “extragiudiziale”.

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Calabria | Piena e violenta attività dello Stromboli, allertati anche gli ospedali di Vibo Valentia e Reggio Calabria

Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha emesso un’ordinanza che impone diversi divieti a causa dell’attività intensa e violenta dello Stromboli. È stato vietato scalare il vulcano e avvicinarsi alle spiagge durante le ore notturne. È stato anche proibito l’approdo delle imbarcazioni turistiche non di linea che effettuano escursioni giornaliere, così come la sosta e l’ancoraggio vicino alla costa.

Per precauzione, sono stati allertati i servizi sanitari e ospedalieri nella città metropolitana di Messina, così come i sindaci dei Comuni costieri e le prefetture di Palermo, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Salerno. Attualmente, il Comitato operativo nazionale è riunito per monitorare gli sviluppi dell’emergenza. Sull’isola, la Guardia Costiera ha dispiegato motovedette, navi e mezzi aerei, mentre il numero dei vigili del fuoco è stato raddoppiato.

La Protezione Civile ha annunciato che sta verificando tutti i materiali, mezzi, risorse sanitarie, personale e basi logistiche, oltre a pianificare l’assistenza ai soggetti vulnerabili per garantire la piena prontezza operativa in caso di ulteriori sviluppi critici.

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