Connect with us

Cronaca

Giornalista Michael Mosley scomparso su un’isola greca: ricerche in corso

La comunità televisiva britannica è in preoccupazione per il giornalista televisivo Michael Mosley, 67 anni, scomparso misteriosamente durante una vacanza sull’isola greca di Symi, nel Dodecaneso. Mosley, noto per la sua presenza nei programmi televisivi, rubriche su giornali e il suo podcast “Just One Thing” su BBC Radio 4, è stato visto per l’ultima volta mercoledì.

L’incidente ha destato grande allarme, in quanto Mosley era partito per un’escursione a piedi verso la zona centrale dell’isola e da allora non ha fatto più ritorno. Le ricerche sono state avviate immediatamente, con squadre di soccorso impegnate dall’alba al tramonto, compreso l’utilizzo di un elicottero decollato da Atene. Le operazioni di ricerca si concentrano in zone remote e difficili da raggiungere.

Mosley aveva salutato sua moglie Clare sulla spiaggia prima di partire per la passeggiata e non aveva con sé un telefono. La moglie, vedendo il suo ritorno, ha immediatamente segnalato la scomparsa alle autorità locali. Attualmente, vigili del fuoco, volontari e agenti di polizia collaborano alle ricerche, concentrate soprattutto nella zona Pedi di Symi, dove una donna ha dichiarato di averlo visto mercoledì.

Tuttavia, il sindaco dell’isola, Eleftherios Papakalodoukas, ha espresso dubbi sul fatto che Mosley si trovi ancora in quella zona, considerando la sua piccolezza e la presenza costante di persone. Un’altra possibilità è che sia caduto in mare.

Le condizioni meteo avverse di mercoledì, con temperature superiori ai 40 gradi, e il terreno accidentato rendono la ricerca ancora più difficile. La comunità locale si interroga sul motivo per cui Mosley abbia intrapreso un’escursione così rischiosa senza telefono, anziché optare per la sicurezza della barca.

Mentre le squadre di ricerca continuano gli sforzi, i messaggi di solidarietà e sostegno alla famiglia di Mosley si diffondono sui social media e sui media britannici. La speranza è che il giornalista venga trovato sano e salvo al più presto.

Continua a leggere

Cronaca

Cagliari | Pausa nelle ricerche di Francesca Deidda ma indagini proseguono

Dopo intensi giorni di ricerche sul campo, sono state temporaneamente interrotte le operazioni per trovare Francesca Deidda, la 42enne scomparsa da San Sperate, un piccolo comune situato a circa venti chilometri da Cagliari. Secondo la Procura, Francesca sarebbe stata uccisa dal marito Igor Sollai, 43 anni, attualmente detenuto a Uta per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.

Ieri sono stati rinvenuti ulteriori elementi utili alle indagini e oggi gli investigatori, in attesa di ulteriori verifiche da parte del Ris, stanno facendo il punto della situazione. La zona delle ricerche è concentrata a San Priamo, Sinnai, vicino al chilometro 35 dell’ex Orientale sarda, non distante dal luogo in cui sono stati trovati il bite dentale, il beauty case, l’accappatoio, un frammento di felpa e una roccia con tracce ematiche, insieme ad altri indumenti femminili e tessuti sporchi di sangue tra mercoledì e giovedì scorsi.

Le indagini procedono senza sosta: oggi gli inquirenti stanno esaminando gli elementi raccolti e valutando la situazione per decidere i prossimi passi, in vista dell’interrogatorio di Sollai – difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba – previsto per giovedì 18 con il magistrato incaricato del caso e coordinatore delle ricerche, il pm Marco Cocco.

Continua a leggere

Cronaca

Udine | Smantellato Sodalizio Criminale per Falsificazione di Documenti Comunitari

La Polizia di Stato della Questura di Udine ha eseguito l’operazione “GAIVLIS” contro un gruppo criminale georgiano e ucraino accusato di produzione e utilizzo di documenti di identità comunitari falsi, al fine di eludere le normative sui flussi migratori e l’accesso al mercato del lavoro italiano. Sette cittadini georgiani sono stati arrestati, mentre altri sette sono stati denunciati in stato di libertà. Inoltre, è stato eseguito il sequestro preventivo di un appartamento.

L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Udine e coordinata dalla Procura della Repubblica, è partita nel settembre 2023 dopo segnalazioni dalle Agenzie delle Entrate locali, che hanno notato un aumento significativo di donne georgiane presentatesi come cittadine comunitarie presso i loro uffici. Queste donne mostravano documenti di identità di paesi dell’Unione Europea (Slovacchia, Lettonia, Polonia), ottenendo così codici fiscali comunitari e facilitazioni fiscali e sanitarie, pur essendo in realtà cittadine georgiane.

Le indagini hanno evidenziato la complicità di uomini e donne georgiani e ucraini nel fornire assistenza per ottenere i codici fiscali, utilizzando documenti falsi. Nel corso dell’indagine, sono state arrestate cinque donne georgiane trovate in possesso di tali documenti falsi, alcune delle quali erano già regolarmente impiegate come badanti con contratto regolare. Altre cinque sono state deferite all’Autorità Giudiziaria.

L’attività investigativa ha rivelato che il gruppo criminale non solo forniva documenti falsi in cambio di denaro (con tariffe fino a 1000 euro), ma aveva anche acquistato due appartamenti a Udine, utilizzati per ospitare le donne straniere, molte delle quali si trovavano in stato di clandestinità, provenienti anche dal sud Italia.

Durante l’operazione di martedì, sono stati eseguiti due arresti domiciliari e il sequestro preventivo di un appartamento dove sono stati trovati altre sette cittadine straniere, di cui due clandestine con documenti falsi slovacchi, provenienti dalla provincia di Reggio Calabria. Sono stati sequestrati anche 12.000 euro in contanti e diversi monili in oro, ritenuti provento dell’attività criminale.

Continua a leggere

Cronaca

Cagliari | Morto operaio colpito dalla pala di un escavatore

Questa mattina, Simone Furia Calledda, un operaio di 42 anni di Iglesias, è deceduto nella zona industriale di Macchiareddu, nella Città Metropolitana di Cagliari, dopo essere stato colpito dalla pala di un escavatore impiegato nel movimento di rifiuti.

La dinamica precisa dell’incidente sul lavoro non è ancora chiara. Secondo le prime informazioni, l’operaio stava lavorando presso un’azienda specializzata nel riciclaggio di rifiuti come vetro e alluminio. È possibile che sia stato colpito dalla pala dell’escavatore mentre veniva spostato del materiale. Nonostante l’intervento immediato del 118, purtroppo per l’operaio non c’è stato nulla da fare.

Le forze dell’ordine sono presenti sul posto per le necessarie indagini.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Copyright © 2023 RADIO HIT 24