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Calabria

Catanzaro | Spaccio di droga, misure cautelari per 13 persone

Nella mattina odierna, presso diverse località tra cui Guardavalle, Davoli, Isca sullo Ionio, Squillace, San Vito sullo Ionio, Catanzaro, Milano e Bologna, i carabinieri della Compagnia di Soverato (CZ), con il supporto dei carabinieri dei Comandi territorialmente competenti e in coordinamento con la Procura locale, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari. Queste misure sono state emesse dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro nei confronti di 13 individui, accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti quali cocaina, hashish e marijuana, sulla base di gravi indizi.

Per quattro di loro è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel proprio comune di residenza e di presentazione alle autorità giudiziarie; per gli altri nove è stato imposto l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.

Tali provvedimenti, richiesti dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, derivano da un’attenta attività investigativa condotta dalla Compagnia dei Carabinieri di Soverato. Le indagini, che hanno compreso intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché diversi sequestri di sostanze stupefacenti destinate alla compravendita, hanno permesso di identificare diversi episodi di traffico di droga a Guardavalle (CZ) e Catanzaro. In particolare, si è evidenziata la vendita al dettaglio di tali sostanze nelle aree pubbliche e nei negozi del territorio di Soverato, incluso il coinvolgimento di minori, con i canali di approvvigionamento che si ricollegano a membri della comunità rom di Catanzaro.

Attualmente, il procedimento penale per le ipotesi di reato è in corso nella fase delle indagini preliminari, soggetta a ulteriore verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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