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Attualità

Francia | Bonus per noleggiare auto elettrica: esplose le richieste

Circa 50.000 cittadini francesi hanno avuto l’opportunità di sostituire la loro auto a benzina o diesel con un veicolo elettrico, pagando una tariffa mensile media di 100 euro. Questo è stato possibile grazie a un’iniziativa lanciata dal governo di Parigi all’inizio dell’anno, che ha previsto generosi bonus di 13.000 euro per auto. Inizialmente, l’obiettivo era di beneficiare 25.000 automobilisti, ma a causa dell’elevato numero di richieste, le autorità hanno deciso di raddoppiare il numero massimo di beneficiari. Tuttavia, ora i concessionari stanno chiedendo il pagamento: l’iniziativa ha lasciato un deficit di 100 milioni di euro nel bilancio statale, che i venditori di tutto il paese stanno aspettando da mesi.

La misura è entrata in vigore il primo gennaio di quest’anno, ma già il 12 febbraio il governo aveva esaurito i bonus. Il programma prevede un contributo al leasing di un’auto elettrica (o leasing sociale): la durata minima dei contratti di noleggio è di 3 anni, al termine dei quali l’automobilista può decidere se acquistare o meno la vettura. Le rate mensili variano a seconda del modello scelto e delle opzioni aggiuntive, come assicurazione e assistenza alla manutenzione.

L’iniziativa è rivolta ai cosiddetti lavoratori “ruote pesanti”, cioè persone che percorrono più di 8.000 chilometri all’anno per motivi professionali con la propria auto personale, o persone che percorrono un tragitto superiore a 15 chilometri tra la propria casa e il luogo di lavoro. Un altro requisito per accedere al programma è avere un reddito medio-basso. Inoltre, il noleggio deve riguardare un’auto prodotta in Europa, quindi sono state escluse le auto cinesi o statunitensi, come Tesla.

Per contenere i prezzi, lo Stato ha previsto due bonus, quello ecologico che si applica in generale all’acquisto di nuove auto (fino a 7.000 euro per auto) e un aiuto straordinario di 6.000 euro. Per ogni veicolo, i concessionari hanno anticipato l’importo del bonus ecologico massimo, ovvero 7.000 euro, più l’aiuto straordinario di 6.000 euro concesso nell’ambito del leasing sociale. In totale, il piano è costato allo Stato circa 650 milioni di euro. Secondo le denunce dei concessionari, mancano ancora 100 milioni. Un “buco” che Parigi sta faticando a colmare.

Cartucce o toner da 1,99 € al mese con Brother EcoPro. Fino al 30/05 primi 6 mesi inclusi! Vedi Offerta Contenuto Sponsorizzato Il governo ha riconosciuto i ritardi, ma ha spiegato che non si tratta di un problema di liquidità. Secondo i media francesi, il problema è legato a un problema informatico dell’Agenzia servizi e pagamenti, incaricata di effettuare i rimborsi. Nonostante questo ritardo burocratico nei pagamenti, il governo francese ha accolto con favore l’iniziativa come un successo. E ha promesso che nel 2025 saranno disponibili nuovi bonus.

Attualità

Maltempo in Italia, allerta arancione: a Milano è critica

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Un’intensa perturbazione atlantica ha colpito l’Italia, portando con sé un significativo deterioramento delle condizioni meteorologiche. A partire dalle prime ore di giovedì 3 ottobre, sono attesi forti temporali e piogge intense che interesseranno gran parte del centro-nord del Paese.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di allerta arancione, con particolare attenzione a regioni come Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, dove si prevedono fenomeni di forte intensità. Allerta anche per le Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, con la possibilità di grandinate e raffiche di vento che potrebbero aggravare la situazione.

A Milano, la situazione si è già manifestata in modo critico, con 40 mm di pioggia caduti in un solo ora. Diverse amministrazioni locali in Toscana hanno deciso di chiudere le scuole per garantire la sicurezza degli studenti e dei cittadini. Le autorità invitano a prestare attenzione e a seguire gli aggiornamenti sulle condizioni meteo, mentre si preparano ad affrontare una giornata di maltempo diffuso.

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Attualità

Barletta-Andria-Trani | Visita del Prefetto D’Agostino al Comando Provinciale: un incontro per valorizzare l’impegno delle Fiamme Gialle

GdF BAT

Nella giornata di ieri, il Prefetto della provincia di Barletta-Andria-Trani, dott.ssa Silvana D’Agostino, ha effettuato una visita ufficiale al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, situato presso la Caserma “Fin. medaglia d’Argento al Valor Militare Giovanni De Santis”.

Accolta con gli onori di rito, la dott.ssa D’Agostino ha avuto l’opportunità di incontrare il Comandante Provinciale, Colonnello t.ST Pierluca Cassano. Questo incontro ha rappresentato un’importante occasione per approfondire la conoscenza delle operazioni condotte dalla Guardia di Finanza nella provincia BAT e per discutere delle esigenze e delle sfide che il Corpo affronta quotidianamente.

Durante la visita, il Comandante ha presentato la struttura organizzativa e operativa del Corpo, evidenziando il lavoro svolto dai vari reparti, tra cui il Nucleo PEF e le Compagnie di Andria e Trani. Sono stati illustrati gli obiettivi strategici e le attività di contrasto all’elusione fiscale, alle frodi e al lavoro nero, oltre al monitoraggio della spesa pubblica e alla lotta contro i reati economici. Il ruolo della Guardia di Finanza come “Polizia del mare” è stato sottolineato, con particolare riferimento alle operazioni condotte dal comparto aeronavale.

Al termine dell’incontro, il Prefetto ha espresso il suo apprezzamento per il costante impegno dei finanzieri nel garantire la legalità economica e finanziaria sul territorio, riconoscendo l’importanza della loro attività nel controllo delle dinamiche economiche locali. Con la firma del “Libro d’Onore”, la dott.ssa D’Agostino ha concluso la sua visita con l’auspicio di una continua collaborazione tra le istituzioni per il bene della comunità.

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Giornata Mondiale Cuore, prevenzione contro le patologie cardiovascolari

Si è tenuto oggi il convegno organizzato per la Giornata Mondiale del Cuore 2024, realizzato con il contributo non condizionante di Bayer Italia e il patrocinio della Società Italiana di Cardiologia e dell’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci. All’evento hanno partecipato rappresentanti di spicco delle istituzioni, esperti clinici e associazioni di pazienti per discutere l’impatto delle patologie cardiovascolari e l’importanza cruciale della prevenzione secondaria. In Italia, infatti, queste malattie costituiscono la prima causa di morte negli adulti, provocando 230.000 decessi ogni anno, circa 25 ogni ora, di cui il 30% ascrivibile ad una condizione di trombosi o di aterosclerosi della parete arteriosa. Numeri allarmanti, che potrebbero essere significativamente ridotti attraverso un’efficace prevenzione e adottando terapie innovative.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali della senatrice Elena Murelli, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per le malattie cardio, cerebro e vascolari e membro della 10a Commissione, che ha evidenziato come “grazie ai progressi scientifici e agli strumenti terapeutici a disposizione, oggi sia possibile prevenire circa l’80% degli eventi cardiovascolari”. Ha poi posto l’accento “sull’importanza di individuare i soggetti a rischio, sottolineando che l’educazione alla salute e la sensibilizzazione sono fondamentali per ridurre l’incidenza di queste patologie nella popolazione adulta”. Gli interventi della senatrice Ylenia Zambito, Segretario della 10a Commissione, e dell’onorevole Gian Antonio Girelli, membro della XII Commissione, hanno ribadito l’importanza di un approccio integrato e l’attenzione che le Istituzioni oggi dedicano per ottenere risultati significativi contro queste patologie e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Tra gli interventi, spicca quello di Marco Silano, Direttore del Dipartimento Malattie Cardiovascolari, Endocrino-metaboliche e Invecchiamento dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha sottolineato come “le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo, con 17 milioni di decessi l’anno. In Italia causano il 35,8% di tutti i decessi, superando i 230 mila casi annuali. Sono anche la prima causa di ricovero ospedaliero in Italia, pari a circa un milione all’anno”. Silano ha dichiarato che “la metà di questi eventi potrebbe essere prevenuta attraverso la prevenzione primaria, seguendo stili di vita salutari fin dall’infanzia.” Infine Marina Moscatelli, in rappresentanza della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, ha espresso l’importanza di un approccio integrato tra medici di medicina generale e specialisti per la gestione delle patologie cardiovascolari.

Significativo è stato anche il contributo dell’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci, rappresentata da Rossana Bordoni, Presidente dell’Associazione, che ha affermato “lo scompenso cardiaco è una patologia caratterizzata da comorbilità, invalidante, progressiva e prima causa di ospedalizzazione e deospedalizzazione. Come Associazione siamo fermamente convinti, ed in tal senso ne siamo portavoce ai tavoli istituzionali, che la nuova politica sanitaria non deve più essere incentrata sull’ospedale, ma sulla costruzione di un territorio come primo punto di riferimento per la cura di noi pazienti, che meglio dialoghi con la rete ospedaliera”.
-foto ufficio stampa Esperia Advocacy-

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