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Liguria

Finale Ligure (SV) | In Riviera la Coppa del Mondo di Enduro e E-Enduro

La Uci Mountain Bike World Series ha scelto la Liguria come unica tappa italiana della Coppa del Mondo di Enduro e E-Enduro: si apre infatti qui il calendario 2024 in una delle location storiche per il circuito mondiale, il finalese, costantemente presente ai vertici degli eventi internazionali di Enduro da ben diciassette anni.

“La Liguria è stata nominata Regione Europea dello Sport 2025, ma la Coppa del Mondo permetterà di valorizzare la nostra terra e le sue meraviglie davanti a migliaia di persone già quest’anno – dichiara l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro – Il ponente ligure è un’area profondamente legata per storia, tradizione e morfologia agli sport su due ruote e più generalmente alle attività outdoor: non a caso in questi anni ha già ospitato grandi manifestazioni e la zona è una meta ricercatissima per il turismo sportivo.

Un territorio davvero ideale per praticare gli sport all’aria aperta a stretto contatto con la natura e immersi in paesaggi mozzafiato”. L’Enduro vedrà i concorrenti impegnati su 5 prove speciali per un totale di 56km di gara e 2.570m di dislivello negativo con la spettacolare ultima prova speciale a picco sul mare su Varigotti, la DH Uomini.

Liguria

Savona | Finto carabiniere arrestato per una tentata truffa da quelli veri

Savona. Un calabrese di 39 anni é stato arrestato dai carabinieri di Savona per una tentata truffa di 12 mila euro ai danni di un anziano fingendosi un maresciallo dell’Arma.
La tecnica usata era quella comunemente definita del “falso incidente stradale da parte di un familiare”: in questi casi la vittima ha ricevuto la telefonata da una persona che si é finita un avvocato o un appartenente alle forze dell’ordine, annunciando che un proprio parente aveva appena provocato un incidente stradale e per questo rischia l’arresto o gravi conseguenze giudiziarie. Ma il tutto poteva essere evitato pagando una “cauzione”, una somma di denaro di qualche migliaio di euro, aggiungendo che il proprio caro non poteva essere contattato poiché si trova in stato di fermo.
A questo punto l’anziana vittima, una volta reperito il denaro e altri oggetti di valore richiesti, é stata invitata a consegnare i soldi. Il truffatore al telefono si è presentato come un “maresciallo dei carabinieri” e ha richiesto ben 12.000 euro a causa di un presunto “incidente causato dalla figlia” del malcapitato, che, molto spaventato e credendo davvero di essere al telefono con un carabiniere, fortunatamente terminata la telefonata si è recato direttamente presso la caserma di Savona per capire che cosa era successo e come poter risolvere il problema.
Intuito immediatamente che si trattava di una truffa in corso, i carabinieri di Savona hanno rassicurato l’anziano sul fatto che nessun incidente era accaduto a sua figlia e, dopo averlo riaccompagnato a casa, sono rimasti con lui in attesa dell’arrivo del truffatore. Convinto di poter mettere a segno la truffa senza intoppi, il trentanovenne calabrese si è presentato a casa dell’anziano per riscuotere il denaro, scoprendo però che ad attenderlo c’erano i veri carabinieri che lo hanno arrestato. In tribunale é stato convalidato l’arresto e disposto, nei suoi confronti, l’obbligo di dimora nel Comune in cui è domiciliato.

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Liguria

Genova | Mareggiata inonda i nidi di tartaruga, scattati i controlli

Controlli e monitoraggio rafforzati, in Liguria, nelle zone dove sono stati trovati i nidi di tartaruga Caretta caretta a causa della mareggiata e delle onde che hanno invaso le spiagge dove sono state deposte le uova. Proprio in questi giorni scade il periodo dello sviluppo e le tartarughine dovrebbero emergere a giorni dalla sabbia. Per questo motivo c’è stata e c’è grande apprensione per i possibili danni arrecati alle uova dall’arrivo delle onde. La natura ha ovviamente previsto le mareggiate ma non è un mistero che le alterate condizioni di temperatura e umidità possano avere un effetto sulla covata e per qusto i ricercatori hanno effettuato una serie di controlli e hanno rafforzato in questi giorni il monitoraggio delle uova, salvandone alcune.

Il Gruppo Ligure Tartarughe marine (Acquario di Genova , Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure (Arpal) – settori Centro del Mare e Biodiversità, Università di Genova – Distav e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) ha effettuato un sopralluogo per verificare la situazione dei nidi di Alassio, di Pietra Ligure e di Finale Ligure. Dal monitoraggio tramite le fotocamere predisposte e dal sopralluogo si è evidenziata una riduzione dello strato di sabbia soprastante i nidi, necessario per la protezione delle uova, portato via dalle mareggiate. Gli esperti opereranno per ripristinare la sabbia appena il miglioramento delle condizioni marine lo consentirà. Presso il nido di Alassio, giunto al 68° giorno dalla deposizione, il GLIT, affiancato dall’associazione Delfini del Ponente, ha trovato alcune uova sulla spiaggia che sono state recuperate e sistemate sotto uno strato di sabbia idoneo a favorire il prosieguo dello sviluppo. È stato ispezionato il nido e, senza scavare eccessivamente, è stata individuata una decina di uova integre ad eccezione di due rotte i cui embrioni senza vita presentavano uno sviluppo non ancora completo.

Non è stato ancora possibile ispezionare i nidi di Pietra Ligure e Finale Ligure in quanto la condizione del mare non lo rende ancora possibile.

A Pietra Ligure il gruppo ligure tartarughe marina, con il supporto dell’associazione Menkab ha recuperato alcune uova emerse che sono state sistemate sotto un adeguato strato di sabbia.

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Liguria

Genova | Scontri al derby Genova, arrestati in differita cinque ultrà

Personale della digos ha effettuato l’arresto in flagranza differita di 5 ultras, 3 appartenenti alla tifoseria organizzata del Genoa, rispettivamente di 20, 26 e 61 anni e 2 appartenenti alla tifoseria organizzata della Sampdoria di 29 e 23 anni in base alle indagini effettuate dopo i tafferugli avvenuti prima durante e dopo il derby Genoa-Sampdoria. Le perquisizioni domiciliari, eseguite tutte a Genova , hanno consentito di sequestrare materiale utile per la prosecuzione delle indagini.

I reati contestati vanno dalla rissa, alla resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, al divieto di travisamento in occasione di pubbliche manifestazioni, al possesso di artifizi pirotecnici in occasioni di manifestazioni sportive, oltreché al possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.

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