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Cronaca

Milano | Manifestazione 25 aprile: egiziano colpisce un componente della Brigata ebraica, arrestato


Un diciannovenne di nazionalità egiziana è stato detenuto in seguito all’aggressione con un bastone a un membro della Brigata Ebraica durante gli eventi del 25 Aprile a Milano.

Il giovane, insieme ad altri otto individui nordafricani, distaccati dalla manifestazione pro Palestina tenutasi in piazza Duomo, si trovava nei pressi di un fast food. Utilizzando calci, pugni e un’asta, hanno attaccato il contingente della Brigata Ebraica.

Tutti i partecipanti sono stati denunciati per istigazione a commettere reati legati a discriminazione razziale, etnica e religiosa. Inoltre, l’egiziano è stato arrestato e accusato anche per il possesso dell’arma da lui impiegata nell’aggressione.

Cronaca

Monselice (PD) | Trovato Pusher con oltre 450 grammi di cocaina

Nella notte tra il 7 e l’8 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Bagnoli di Sopra hanno arrestato un giovane di 23 anni, di origine marocchina, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è avvenuta a Monselice, intorno alle 4 del mattino, quando una pattuglia ha notato un’auto sospetta in sosta.

Durante il controllo, il giovane, accortosi della presenza dei Carabinieri, ha lanciato un involucro fuori dall’abitacolo. I militari hanno prontamente recuperato il pacchetto, rivelatosi contenere una dose di cocaina. La successiva perquisizione del veicolo ha portato al rinvenimento di altre otto dosi della stessa sostanza, per un peso totale di oltre sei grammi, insieme a 2.960 euro in contanti.

I Carabinieri, supportati da un’altra pattuglia della Compagnia di Abano Terme, hanno poi effettuato una perquisizione domiciliare, durante la quale sono stati trovati un panetto di cocaina del peso di 454 grammi, 48 ovuli per un totale di 334,8 grammi, e altre piccole quantità della droga. In aggiunta, sono stati sequestrati 5.790 euro in contante, un bilancino di precisione e guanti in lattice utilizzati per il confezionamento della sostanza.

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e il 23enne è stato trasferito nella Casa Circondariale di Padova, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria. Le forze dell’ordine continuano a monitorare il territorio per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti.

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Calabria

Crotone | Indagini su poliziotto che ha ucciso Francesco Chimirri in una colluttazione

A Crotone, un viceispettore di polizia è attualmente indagato per omicidio dopo l’uccisione di Francesco Chimirri, un 44enne, avvenuta lunedì scorso. Il procuratore della Repubblica, Giuseppe Capoccia, ha annunciato che le indagini non si limiteranno solo all’agente coinvolto, ma si estenderanno anche a tutte le persone presenti durante l’episodio, comprese quelle che hanno aggredito il poliziotto.

Secondo quanto emerso, Chimirri era a bordo di un’auto con un’altra persona quando l’agente, in borghese ma rapidamente identificatosi, è intervenuto. La situazione è degenerata in una violenta colluttazione in cui il poliziotto ha sparato tre colpi, colpendo mortalmente il 44enne. Durante l’incidente, il figlio di Chimirri, presente sul posto e testimone della scena, ha cercato di vendicare la morte del padre raccogliendo la pistola caduta dal poliziotto, ma senza riuscire a sparare.

Le autorità stanno ora approfondendo i dettagli di quanto accaduto e le dinamiche dell’evento, cercando di chiarire il coinvolgimento di tutte le persone presenti e le circostanze che hanno portato a questa tragica fatalità.

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Cronaca

Brescia | Violenza sessuale e tentato omicidio: marocchino 16enne arrestato

Un ragazzo di 16 anni, di origine marocchina, è stato arrestato dalla Polizia di Brescia per una serie di reati gravi, tra cui tentato omicidio e rapina aggravata. Attualmente, il giovane si trova nel carcere minorile Beccaria di Milano. Gli eventi che hanno portato all’arresto si sono verificati durante l’estate scorsa nella provincia di Brescia.

Le indagini hanno rivelato che il 5 luglio il giovane, insieme a un complice, avrebbe assalito un uomo, sottraendogli un telefono cellulare e infliggendogli diverse ferite al volto con un oggetto affilato. Solo pochi giorni dopo, il 15 luglio, il ragazzo è accusato di aver aggredito una donna, minacciandola con una forbice e colpendola ripetutamente. Infine, il 5 agosto, durante un litigio con un altro straniero, il 16enne avrebbe sferrato un colpo al ventre dell’uomo con un oggetto appuntito, mettendo a serio rischio la sua vita.

Questo episodio solleva preoccupazioni significative sulla violenza giovanile e sul ruolo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica. Le autorità continuano a indagare per chiarire la dinamica degli eventi e le eventuali responsabilità dei complici coinvolti.

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