Connect with us

Cronaca

Barletta |  Contrabbando gasolio, quantità superiore a quella dichiarata, sequestrati oltre 55mila litri

Castrovillari (CS): In auto con due chili di cocaina, arrestati


Tre persone, due di Barletta e una di Bari, sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Barletta per aver caricato su due autobotti una quantità di gasolio superiore rispetto a quella dichiarata nei documenti di trasporto, grazie alla complicità di un dipendente di una società petrolifera.

I soggetti coinvolti, due autotrasportatori e il dipendente barese della società Italiana Petroli Spa, tutti 40enni e senza precedenti penali, sono accusati di furto, alterazione degli strumenti di misurazione dell’erogazione di carburanti, frode in commercio, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici e corruzione tra privati.

Durante l’operazione, sono state sequestrate le due autocisterne e più di 55mila litri di gasolio agricolo e per autotrazione rubati alla società petrolifera, che ha subito un danno di oltre 100mila euro. L’attività illecita ha anche permesso di eludere il pagamento delle accise e dell’Iva per un ammontare superiore a 50mila euro.

Il furto è stato scoperto durante i controlli effettuati dalla Guardia di Finanza presso il porto dove si trova il deposito fiscale della società. I militari hanno individuato due mezzi pesanti con evidenti anomalie durante un primo controllo visivo. Successivamente, un controllo più approfondito ha rivelato che le due autocisterne contenevano rispettivamente 2.500 litri e 2.000 litri di prodotto petrolifero in più rispetto a quanto indicato nel documento di accompagnamento E-Das.

Gli inquirenti sostengono che l’eccesso di gasolio sia stato caricato con la complicità del dipendente della società petrolifera, che avrebbe manipolato il meccanismo di erogazione e pesatura dei mezzi in cambio di denaro. Tuttavia, non è stata contestata l’associazione per delinquere ai tre soggetti, poiché gli accordi sembrerebbero riguardare solo il dipendente e singoli autotrasportatori.

La Guardia di Finanza ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la società Italiana Petroli SpA e l’Amministrazione delle Dogane e Monopoli, che ha consentito di accertare tempestivamente le condotte illecite commesse ai danni degli enti coinvolti.

Cronaca

Tortona | Spaccio di cocaina in città, tre arresti e due denunce

Le operazioni dei carabinieri di Tortona (Alessandria) hanno inflitto un duro colpo al traffico di cocaina nella città. Durante un’operazione mirata, i militari hanno osservato un’attività sospetta nella zona di corso Don Orione. Un uomo è stato notato vicino a un’auto parcheggiata in modo insolito davanti a un garage, mentre si comportava in modo sospetto, passeggiando avanti e indietro e guardandosi intorno.

Poco dopo, tre persone sono uscite da un cortile vicino: due di loro sono salite a bordo dell’auto, mentre la terza ha preso posto sul lato passeggero. L’auto è stata successivamente fermata dai carabinieri dopo pochi metri di marcia. A bordo del veicolo c’erano due uomini di 25 anni e due di 35 anni. Quando interrogati, hanno dichiarato che stavano andando in piscina, ma uno di loro era già noto alle forze dell’ordine.

Durante i controlli, è emerso che il conducente dell’auto aveva un coltello a serramanico e il passeggero accanto a lui aveva una dose di cocaina. L’indagine ha portato a scoprire che l’uomo con la droga era fuggito, ma è stato successivamente rintracciato. Nella sua abitazione, i carabinieri hanno trovato un 44enne e una notevole quantità di cocaina. In vari punti dell’appartamento, sono stati sequestrati più di 107 grammi di droga, divisa in diverse confezioni e nascosta in vari luoghi, inclusi comodini e sotto al letto. Inoltre, sono stati trovati un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento e circa 2.500 euro in contanti.

L’operazione ha portato a tre arresti e due denunce. Questo intervento rappresenta un significativo successo per le forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti, dimostrando l’efficacia delle operazioni di controllo e la determinazione a combattere la criminalità nella regione.

Continua a leggere

Cronaca

Aosta | Soccorritori non riescono a raggiungere i due alpinisti italiani dispersi sul Monte Bianco

Sul Monte Bianco, la situazione meteo avversa sta complicando gravemente le operazioni di soccorso per due alpinisti italiani, Sara Stefanelli e Andrea Galimberti. I due, bloccati a circa 4.600 metri di quota, hanno lanciato un allarme sabato pomeriggio, segnalando di trovarsi in difficoltà e di rischiare l’ipotermia a causa delle condizioni estreme.

Le squadre di soccorso, tra cui il Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix e il Soccorso alpino valdostano, sono state costrette a interrompere le ricerche a causa del maltempo persistente. A Chamonix, le condizioni sono particolarmente difficili, con piogge che hanno iniziato a cadere dalla mattina. Anche se le condizioni sono leggermente migliori a Courmayeur, il maltempo sulla cima del Monte Bianco rende impossibile l’accesso sia via elicottero che via terra.

Le temperature sui 4.750 metri del colle Major sono scese a oltre -12 gradi durante la notte, secondo i dati della stazione meteo di Arpa Valle d’Aosta. Gli alpinisti italiani, insieme a due alpinisti coreani anch’essi dispersi, sono in una situazione critica. La speranza è che i due italiani abbiano trovato rifugio dal gelo e dalla bufera, magari scavando una buca nella neve o riparandosi in un crepaccio. Il rifugio più vicino è la Capanna Vallot, situata a 4.362 metri, ma i loro telefoni risultano spenti, rendendo le comunicazioni particolarmente difficili.

Le squadre di soccorso rimangono pronte a intervenire non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, con elicotteri pronti a decollare da entrambi i versanti del Monte Bianco. Nel frattempo, il continuo maltempo continua a rendere estremamente pericolosa qualsiasi operazione di salvataggio.

Continua a leggere

Calabria

San Gregorio d’Ippona (VV) | Colpi di pistola contro l’auto del sindaco Farfaglia

La serata del 7 settembre a San Gregorio d’Ippona è stata segnata da un grave atto intimidatorio nei confronti del sindaco Pasquale Farfaglia. La sua auto è stata colpita da diciassette proiettili, in un episodio che ha sconvolto la comunità locale. L’attacco è avvenuto vicino alla chiesa di Santa Ruba, dove il sindaco stava partecipando ai festeggiamenti in onore della Madonna della Salute.

Il grave episodio è stato scoperto solo la mattina seguente, quando il sindaco ha notato i fori dei proiettili sulla sua vettura. I carabinieri sono ora impegnati nelle indagini per chiarire le circostanze dell’attacco e identificare i responsabili.

Questo episodio solleva preoccupazioni significative sulla sicurezza e sull’ordine pubblico nella zona, riflettendo un clima di tensione e preoccupazione per l’incolumità dei rappresentanti istituzionali. Le autorità locali e le forze dell’ordine sono al lavoro per fare luce sull’accaduto e garantire che simili atti non rimangano impuniti.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY