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Attualità

Reggio Calabria | Presentato primo intercity ibrido Trenitalia

A Reggio Calabria è stato presentato il primo treno Intercity realizzato da Hitachi Rail per Trenitalia, segnando un momento storico per il Sud e per l’Italia nel suo complesso. Il convoglio è il primo di sette che collegheranno Calabria, Basilicata e Puglia.

Alla cerimonia d’inaugurazione ha preso parte il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. “È una giornata storica”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi, “il primo treno Intercity completamente nuovo dopo 35 anni in cui abbiamo continuato ad utilizzare treni di vecchia concezione. È composto da quattro carrozze, con un totale di 200 posti, dotate di sedili rivestiti in tessuto ricavato al 100% da plastiche riciclate. Sono presenti anche posti dedicati ai passeggeri con disabilità o mobilità ridotta e otto posti per biciclette. Il primo Intercity ibrido partirà il 25 marzo e collegherà Reggio Calabria e Taranto. Successivamente, inizieranno a circolare gradualmente gli altri treni che, a partire dal 9 giugno, arriveranno fino a Bari e Lecce”.

“Un treno sostenibile e innovativo”, ha aggiunto Luca D’Aquila, COO del Gruppo Hitachi Rail e CEO Hitachi Rail STS spa, “con prestazioni all’avanguardia. Questo è il nostro Intercity ibrido, progettato per rendere i viaggi ancora più sicuri, confortevoli e ecologici, supportando Trenitalia nell’obiettivo di dotare il Paese di una flotta di treni moderni a vantaggio dei passeggeri e dell’ambiente. Siamo lieti di presentarlo per la prima volta a Reggio Calabria, città in cui ha sede uno dei nostri principali siti produttivi”.

Il Ministro Salvini ha commentato: “Ho visto il treno ed è bello. So che questi convogli sono prodotti in fabbriche italiane, da ingegneri italiani e da operai italiani. Se poi la manutenzione potesse essere fatta anche qui, sarebbe meglio. Io sono un tifoso dell’autonomia, da tutti i punti di vista. È chiaro che più vicini si rimane ai territori e meglio è”.

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Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.

Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Castrovillari (CS) | Reparti ospedalieri otorino e pneumologia a rischio chiusura

L’ospedale “Pasquale Ferrari” sta affrontando gravi difficoltà operative, in particolare nei reparti di Otorinolaringoiatria e Pneumologia. Nonostante gli sforzi degli operatori sanitari, la situazione continua a destare preoccupazione: l’Otorino è a rischio di chiusura e la Pneumologia fatica a mantenere un numero adeguato di medici.

A settembre, l’assenza di un potenziamento significativo del personale ha aggravato le emergenze già esistenti. Con due medici in procinto di lasciare il servizio, l’Otorino si trova in una situazione critica, mentre la Pneumologia è in continua ricerca di nuovo personale, sia medico che infermieristico.

Questi problemi non sono nuovi; le difficoltà si accumulano da tempo e necessitano di interventi urgenti. Le lunghe liste d’attesa e la crescente richiesta di servizi ambulatoriali da parte della comunità locale evidenziano l’importanza di una sanità pubblica efficiente e reattiva.

Anche altri reparti, come Neurologia e Gastroenterologia, si trovano in una fase di emergenza. Le attese per le cure sono sempre più pesanti, mentre i lavori previsti per il Pronto Soccorso non sembrano risolvere i problemi strutturali più ampi che affliggono l’ospedale.

Un’altra questione cruciale è la situazione dell’Ortopedia-Traumatologia, chiusa nel 2014 e riaperta solo parzialmente successivamente. Nonostante gli annunci di un nuovo team medico e di piani per ripristinare i ricoveri, l’assenza di azioni concrete da parte dell’Asp ha portato a un immobilismo preoccupante.

In sintesi, il “Pasquale Ferrari” ha bisogno urgente di un rafforzamento del personale per poter ripristinare l’efficacia dei suoi servizi. Solo un investimento mirato e tempestivo nel capitale umano potrà garantire un futuro più stabile e di qualità per la sanità locale.

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