Connect with us

Cronaca

Messina | Il boss dal carcere alla compagna: “Stai attenta che a casa è pieno di microspie” LE INTERCETTAZIONI

In un’ordinanza di custodia emessa dalla gip Pastore emergono nuovi sospetti. Si ipotizza che Claudio Costantino fosse consapevole, o almeno sospettasse fortemente, che la sua casa in via Eduardo Morabito e l’abitazione dei Genovese fossero “piene zecche” di microspie, piazzate dagli investigatori della Mobile. La gip Pastore analizza attentamente questa situazione e scrive: durante una conversazione telefonica con il suo compagno, la Patti riceve una chiamata da un certo Peppe. Dopo aver chiuso la conversazione con quest’ultimo, Costantino informa la Patti della presenza di microspie a casa “del papà di quello che ha telefonato ora”

Costantino: comunque ieri mi è arrivata la lettera di SDB…

Patti: ah…

Costantino: eh comunque a casa del papà di quello che ha telefonato ora…

Patti: eh…

Costantino: è pieno di zecche, intendendo probabilmente microspie, perché all’altro gliel’hanno detto, gliel’hanno detto, e dice che sapevano di tutto e di più sapevano, capito?

Patti: ah si?

Costantino: quindi è pieno di zecche (intendendo probabilmente microspie)

Patti: ho capito.

Sulla base di queste ultime espressioni riguardanti “Peppe” – conclude la gip – e il “padre di questi”, riportate nel dialogo sopra citato, Peppe viene identificato come Genovese Giuseppe e suo padre come Genovese Francesco, presso la cui abitazione si stava svolgendo l’attività di intercettazione. Va notato che la microspia installata a casa dei Genovese è stata trovata dagli indagati e ha smesso di funzionare.

Campania

Napoli | Esplosione a Saviano: crolla palazzina, due bambini perdono la vita

Facebook

Una violenta esplosione, attribuita a una fuga di gas GPL, ha provocato il crollo di una palazzina di due piani a Saviano, nella provincia di Napoli. Il disastro sembra essersi originato al piano superiore, dove viveva una persona anziana.

Al piano terra si trovava una famiglia composta da cinque membri. Tra le macerie, i soccorritori hanno tratto in salvo il padre e uno dei tre figli, un bambino di 2 anni. Purtroppo, gli altri due bambini, di 6 e 4 anni, sono deceduti nel crollo. I vigili del fuoco continuano le ricerche per recuperare la madre e l’anziana, ancora intrappolate sotto i detriti. L’incidente è avvenuto alle 8 di domenica in Via Tappia, e sul luogo sono intervenute anche le squadre specializzate in soccorso tra le macerie.

Continua a leggere

Campania

Napoli | Arrestato 52enne per estorsione aggravata dal metodo mafioso

Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato un uomo di 52 anni, destinatario di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica. Il provvedimento, datato 11 settembre, impone all’individuo di espiare una pena di 8 anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso, reato commesso a Napoli nel 2006.

Grazie a una precedente attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’uomo in un’abitazione dove si trovava senza essere né residente né domiciliato. Le indagini proseguono per monitorare eventuali sviluppi legati alla sua rete di contatti.

Continua a leggere

Cronaca

Ferrara | Emessi otto D.A.Spo. dopo scontri tra le tifoserie di San Pancrazio e Bagnacavallo

A seguito degli scontri avvenuti il 15 settembre 2024 allo stadio “D. Neri” di Russi, durante l’incontro di calcio tra San Pancrazio e Bagnacavallo, valevole per la prima giornata del campionato di Prima Categoria, il Questore di Ravenna, dott. Lucio Pennella, ha emesso otto provvedimenti D.A.Spo., due dei quali con obbligo di firma. Questi provvedimenti sono stati indirizzati a soggetti ritenuti coinvolti attivamente nei gravi disordini.

L’intervento delle Forze dell’Ordine, avvenuto prontamente, ha impedito che le violenze degenerassero ulteriormente, evitando conseguenze più gravi. Sul luogo dello scontro sono stati rinvenuti sassi, bastoni di plastica utilizzati per bandiere, cinture e lucchetti per catene, strumenti usati durante i disordini. La Divisione Anticrimine, con il supporto delle indagini della DIGOS e della Stazione dei Carabinieri di Russi, ha condotto un’istruttoria immediata che ha portato all’emissione dei provvedimenti.

L’episodio ha suscitato grande preoccupazione nell’opinione pubblica, sottolineando il comportamento antisociale e violento tenuto in un contesto sportivo, anche in presenza di minori, minando i valori positivi dello sport. Ai soggetti coinvolti è stato notificato il divieto di accesso agli eventi sportivi (D.A.Spo.), con l’obiettivo di prevenire ulteriori episodi di violenza.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY