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Campania

Napoli: Ciao Mazzarri, il nuovo tecnico è Francesco Calzona

Una giornata densa di sorprese si conclude in serata con l’addio a Walter Mazzarri e la nomina di Francesco Calzona alla guida della panchina del Napoli. Mentre la città di Napoli era immersa nelle voci riguardanti l’imminente esonero di Mazzarri, il quale dirigeva ancora l’allenamento del giorno, è stata resa ufficiale la sua sostituzione con Calzona, attuale commissario tecnico della Slovacchia e ex vice di Sarri e Spalletti sulla panchina azzurra.

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha dichiarato: “Ora diamo il benvenuto a Calzona e cerchiamo di supportarlo senza conflitti”, confermando così il cambio di allenatore. De Laurentiis ha spiegato che prendere questa decisione è stato doloroso poiché ha dovuto esonerare un amico, ma ha sottolineato l’importanza di dare ai tifosi qualcosa di più.

Calzona, che sarà al timone del primo allenamento domani, viene considerato una scelta intelligente. De Laurentiis ha anche accennato alla possibilità di riavere Marek Hamsik nel Napoli, affermando di aver parlato con lui il giorno precedente e di aver notato il suo interesse nel tornare a lavorare per la squadra che ama.

La seconda esperienza di Mazzarri al Napoli è durata solo tre mesi, conclusasi dopo l’ennesima delusione seguita al pareggio con il Genoa. Calzona, già vice di Sarri e Spalletti, assume ora la guida della squadra e dovrebbe mantenere il doppio ruolo di allenatore della Nazionale slovacca fino alla fine della stagione.

Il nuovo staff tecnico del Napoli includerà anche il preparatore atletico Francesco Sinatti, il quale farà il suo ritorno dopo un periodo trascorso nella FIGC. Mentre Mazzarri dirigeva l’allenamento pomeridiano a Castel Volturno senza essere stato ancora informato delle decisioni della società, i calciatori hanno mantenuto il silenzio all’uscita dal Centro Tecnico.

De Laurentiis ha partecipato a una riunione operativa durante la mattinata e successivamente ha incontrato Calzona per definire gli ultimi dettagli dell’accordo. Calzona sarà presente in panchina per la sfida di Champions League contro il Barcellona, con l’arduo compito di risollevare il Napoli da una stagione deludente.

Campania

Napoli | Arrestato 35enne con 462 grammi di Marijuana

Nella tarda serata di ieri, gli agenti del Commissariato di Pianura hanno arrestato un 35enne napoletano dopo un inseguimento in via Napoli. L’uomo, alla vista della polizia, ha tentato di fuggire, ma è stato prontamente bloccato.

Durante il controllo, i poliziotti hanno trovato nella sua borsa 9 bustine di marijuana, per un totale di circa 462 grammi, e 120 euro in contante. L’individuo, con precedenti di polizia, è stato arrestato con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

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Campania

Sant’Anastasia (NA) | Bimbo cade dal balcone, operato, ora in rianimazione

Un bambino di cinque anni è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santobono di Napoli, dopo essere caduto dal balcone della sua abitazione al secondo piano di una palazzina a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli. L’incidente è avvenuto ieri sera e il piccolo è stato immediatamente sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza durante la notte.

La prognosi del bambino rimane riservata, e i medici stanno monitorando attentamente la sua situazione. Al momento dell’incidente, il bambino era in compagnia della nonna e del fratellino di otto anni, mentre la madre era al lavoro e il padre si trovava all’estero per motivi di lavoro.

I carabinieri stanno conducendo le indagini per accertare le dinamiche dell’accaduto. Sebbene tutte le possibilità siano ancora al vaglio, la pista dell’incidente sembra essere la più probabile e si rafforza con il passare delle ore.

L’evento ha scosso profondamente la comunità locale, che si è stretta attorno alla famiglia del piccolo in segno di solidarietà. Il sindaco di Sant’Anastasia ha espresso vicinanza e sostegno alla famiglia, auspicando una pronta guarigione del bambino.

Le indagini proseguiranno per chiarire completamente le circostanze della caduta e determinare se vi siano stati eventuali elementi di negligenza o altre cause che abbiano contribuito all’incidente.

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Campania

Santa Maria Capua Vetere | Violenze in carcere risalenti al 2020, pm chiedono misure per altri 29 agenti

Prosegue l’indagine riguardante le violenze perpetrate dai poliziotti penitenziari contro i detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020, durante il lockdown per il Covid-19. La Procura di Santa Maria Capua Vetere, dopo mesi di lavoro sottotraccia, ha avanzato nuove richieste di misure cautelari per altri 29 agenti, distribuiti tra Secondigliano, Santa Maria Capua Vetere e Avellino.

Le richieste includono misure come gli arresti domiciliari e i divieti di dimora, ma il giudice per le indagini preliminari, Alessia Stadio, le ha tutte rigettate. In risposta, la Procura ha presentato ricorso al tribunale del Riesame di Napoli, contestando la decisione del gip.

Il presidente dell’Unione Sindacale Polizia Penitenziaria (Uspp), Giuseppe Moretti, e il segretario regionale Ciro Auricchio, hanno espresso perplessità sulle nuove richieste della Procura. “Abbiamo sempre creduto nella giustizia,” hanno dichiarato all’Ansa, “tuttavia, i provvedimenti richiesti appaiono incomprensibili, considerando che sono trascorsi quattro anni e mezzo dall’evento in questione e che la polizia penitenziaria ha continuato a lavorare con professionalità e zelo per l’assolvimento dei propri compiti istituzionali.”

L’inchiesta, che si trova ora nella sua seconda fase, si concentra su ulteriori responsabilità all’interno del corpo di polizia penitenziaria. Le violenze del 6 aprile 2020 avevano suscitato un’ondata di indignazione e portato a un’indagine approfondita per accertare le responsabilità individuali e collettive.

L’intervento della Procura mira a far luce sugli eventi e a garantire che gli eventuali abusi di potere non rimangano impuniti. La decisione finale del tribunale del Riesame di Napoli sarà determinante per il prosieguo dell’inchiesta e per stabilire se ci saranno ulteriori sviluppi giudiziari nei confronti dei 29 agenti coinvolti.

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