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Cronaca

Omicidio Sarah Scazzi, Michele Misseri torna libero a febbraio

La pena di Michele Misseri, 69 anni, detenuto nel carcere di Lecce, giungerà a termine alla fine di febbraio. Misseri è stato condannato definitivamente per concorso in soppressione di cadavere nell’ambito dell’omicidio della nipote sedicenne Sarah Scazzi, avvenuto alla fine di agosto 2010 ad Avetrana, provincia di Taranto. La moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri stanno scontando l’ergastolo per il medesimo omicidio, condannate per omicidio volontario in concorso.

Grazie al decreto ‘svuotacarceri’ e allo scomputo relativo alla legge sulla liberazione anticipata, e assistito dall’avvocato Luca La Tanza, Michele Misseri ha ottenuto una riduzione di pena di oltre 400 giorni a causa della sua buona condotta in carcere. Inizialmente, Misseri confessò di essere l’unico responsabile dell’omicidio, successivamente accusò la figlia, per poi riprendere su di sé la responsabilità totale. Tuttavia, la sua versione non fu creduta, e quindi fu condannato per aver occultato il cadavere della giovane nipote, figlia di una sorella della moglie, in un pozzo in campagna. La sua pena si concluderà alla fine di febbraio.

Campania

Napoli | L’amico di Geolier condannato per associazione mafiosa: 10 anni a Crescenzo Marino

Il Tribunale di Napoli ha condannato Crescenzo Marino, noto sui social come un popolare TikToker, a dieci anni di reclusione per associazione mafiosa. Marino, 27 anni, era già in custodia dopo essere stato arrestato nel luglio 2022 durante un’operazione contro un gruppo di camorra. Questo gruppo, che porta il suo cognome, è legato al noto clan camorristico delle Case Celesti, capeggiato dal padre di Crescenzo, Gennaro Marino, attualmente detenuto al 41 bis.

Crescenzo Marino è conosciuto non solo per la sua attività sui social, ma anche per la sua lunga amicizia con il rapper Geolier, nome d’arte di Emanuele Palumbo. Geolier, cresciuto con Marino nel quartiere di Scampia, ha sempre difeso pubblicamente il suo amico, sostenendo la sua innocenza. Questa difesa è stata ribadita anche in un video, in cui Geolier ha definito Marino “un fratello detenuto da innocente”.

Nonostante il sostegno di Geolier, i giudici del Tribunale di Napoli hanno basato la loro sentenza su prove e testimonianze fornite dalla Direzione Distrettuale Antimafia e da due collaboratori di giustizia. Le accuse mosse contro Marino sono risultate sufficientemente solide da portare alla sua condanna in primo grado.

Un elemento significativo del processo è stato il mancato intervento di Geolier come testimone di difesa. Il rapper, infatti, avrebbe dovuto testimoniare in favore di Marino, ma la sua deposizione è stata annullata. La sua testimonianza avrebbe potuto offrire un punto di vista diverso sul carattere e sulle azioni di Marino, ma alla fine non ha influito sul verdetto.

Il caso di Crescenzo Marino mette in luce le complesse dinamiche che si intrecciano tra vita criminale e notorietà sui social media. Marino, nonostante la sua popolarità come TikToker, non è riuscito a sfuggire all’ombra delle attività criminali del clan di cui fa parte la sua famiglia. La condanna a dieci anni rappresenta una caduta drammatica per un giovane che ha cercato di costruirsi una carriera digitale, ma che non è riuscito a disancorarsi dalle radici criminali del suo contesto familiare.

Questa sentenza sottolinea anche la determinazione delle autorità nel perseguire i membri delle organizzazioni mafiose, indipendentemente dalla loro popolarità o dalle difese pubbliche ricevute. Il caso Marino rimane un avvertimento su come le scelte del passato e le connessioni familiari possano influenzare il presente e il futuro, anche quando si cerca di costruire una nuova identità sui social media.

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Cronaca

Roma | Turista svizzero tenta di immergersi nella Fontana di Trevi: Multato

Questa mattina, poco dopo le 3.00, Piazza di Trevi è stata teatro di un episodio insolito e inatteso. Un turista svizzero di 28 anni ha deciso di fare un bagno nella celebre fontana monumentale, un gesto che ha immediatamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine.

L’intervento tempestivo degli agenti del I Gruppo Centro della Polizia Locale di Roma Capitale ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. Gli agenti, già in servizio di controllo nella piazza, sono prontamente intervenuti per far desistere il giovane dal suo intento e lo hanno fatto uscire dall’acqua.

Il gesto inusuale del turista ha comportato una serie di conseguenze legali. Secondo il Regolamento di Polizia Urbana, il 28enne è stato sanzionato con verbali per un totale di circa 550 euro. Inoltre, è stato emesso un ordine di allontanamento dalla piazza, in linea con le normative vigenti per la tutela dei beni culturali e del decoro urbano.

La Fontana di Trevi, uno dei monumenti più iconici e visitati di Roma, è protetta da regolamenti rigorosi per preservarne l’integrità e garantire il rispetto per la storicità del luogo. L’incidente di oggi sottolinea l’importanza di mantenere alta l’attenzione e il rispetto verso questi patrimoni culturali.

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Cronaca

Arezzo | Tragico incidente sull’a1: un morto e 15 feriti, pullman di turisti coinvolto

AREZZO – Questa mattina, lungo l’autostrada A1, si è verificato un drammatico incidente che ha coinvolto un pullman di turisti. L’incidente è avvenuto al chilometro 360, in direzione Firenze, nei pressi di Badia al Pino. L’impatto ha provocato la morte di una persona e ferito gravemente altre 15.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco per estrarre i feriti dal pullman, rimasto incastrato contro il guardrail. La complessità dell’operazione ha richiesto l’impiego di elicotteri provenienti da Arezzo e Bologna per trasportare i feriti agli ospedali più vicini.

Tutti i pazienti sono stati trasferiti negli ospedali di Arezzo, Siena e Valdarno. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha fornito aggiornamenti sulla situazione tramite il social media X, segnalando che è stato attivato il piano Maxiemergenze 118 Arezzo. Il direttore generale della Asl Toscana Sud-Est, Antonio D’Urso, sta coordinando le operazioni di emergenza.

Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Le autorità stanno indagando per determinare le circostanze che hanno portato al tragico evento, mentre il traffico sulla A1 potrebbe subire rallentamenti a causa dei lavori di rimozione del pullman e delle indagini in corso.

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