Un video scioccante ha catturato l’attenzione delle autorità e dei proprietari di auto elettriche. Una Tesla parcheggiata in un garage ha preso fuoco a causa di un’alluvione causata dall’uragano Helene, evidenziando un problema crescente legato ai veicoli elettrici durante eventi meteorologici estremi.

L’impatto degli uragani sulle auto elettriche

L’uragano Helene ha provocato devastazione in diverse aree degli Stati Uniti, danneggiando case e beni materiali, con un impatto significativo sulle auto elettriche. In Florida, il governatore Ron DeSantis ha emesso un avviso ai proprietari di veicoli elettrici, raccomandando di parcheggiarli in aree elevate per evitare il rischio di incendi. L’acqua salata, spinta verso terra dall’uragano, può danneggiare le batterie e, in alcuni casi, innescare incendi.

Perché gli incendi si verificano

Sebbene gli incendi nelle auto elettriche siano eventi rari, ci sono stati casi documentati in cui le batterie agli ioni di litio sono state compromesse a causa dell’esposizione all’acqua salata. Il sale, infatti, è un conduttore elettrico e può causare cortocircuiti all’interno delle batterie, portando a un surriscaldamento e, di conseguenza, a incendi. Le statistiche mostrano che, dopo l’uragano Ian, migliaia di veicoli elettrici hanno subito danni, con diversi incendi registrati.

Prevenzione e controlli

Per ridurre il rischio di incendi, le case automobilistiche stanno implementando misure di sicurezza, come barriere isolanti tra le celle delle batterie. Tuttavia, è cruciale che i proprietari di auto elettriche facciano controllare i loro veicoli dopo averli esposti a inondazioni. Anche se l’acqua è evaporata, il sale può rimanere, continuando a rappresentare un pericolo.

Con il cambiamento climatico che porta a eventi meteorologici sempre più estremi, è fondamentale che i proprietari di veicoli elettrici siano consapevoli di questi rischi e adottino le giuste precauzioni per garantire la loro sicurezza e quella degli altri.

Questa settimana, i Dacia Sandriders entreranno per la prima volta nel mondo delle competizioni partecipando al Rally del Marocco (6-11 ottobre) con Nasser Al-Attiyah / E’douard Boulanger, Cristina Gutièrrez / Pablo Moreno e Sèbastien Loeb / Fabian Lurquin. Questa gara di spicco del Campionato Mondiale di Rally-Raid FIA 2024 servirà da banco di prova per la Dakar che si svolgerà il prossimo gennaio in Arabia Saudita.
Dopo una serie di test intensivi nel Regno Unito, in Francia e Marocco durante l’estate, i Dacia Sandriders potranno trarre vantaggio dagli insegnamenti di questo rally, spesso considerato come una “mini-Dakar”, prova per eccellenza per veicoli e piloti.

Per quanto il Rally del Marocco (che si snoda su 2.468 chilometri di gara), sia una novità assoluta per i Dacia Sandriders, gli equipaggi vantano già una grande esperienza nei rally-raid africani. Le competenze acquisite offrono loro solide fondamenta per crescere ulteriormente. In particolare, Nasser Al-Attiyah, cinque volte vincitore della Dakar, che si è aggiudicato questo rally nel 2021.
“Tra meno di tre mesi, saremo in Arabia Saudita per la Dakar, una straordinaria sfida umana. Ma prima di mettersi a correre, bisogna imparare a camminare ed è il motivo per cui partecipiamo a quest’ultima manche del Campionato Mondiale FIA di Rally-Raid 2024.

Miglioreremo così la nostra preparazione e convalideremo il lavoro compiuto nel corso dei test. Dopo cinque sessioni di test, eccoci pronti ad affrontare la nostra prima gara ufficiale. E’ una prova generale in condizioni reali prima di partire per la Dakar. E’ un’impresa che richiede considerevoli sforzi da parte di tutto il team e sono molto orgogliosa del lavoro compiuto da tutti. C’è una dedizione incredibile” ha dichiarato Tiphanie Isnard, Team Principal dei Dacia Sandriders.

foto: ufficio stampa Renault Group Italia

Peugeot ha lanciato la sua nuova elettrica, la e-408, una crossover media che amplia la gamma di veicoli elettrici del marchio, affiancandosi alla e-3008. Questa vettura, disponibile in Francia e in arrivo in Italia, si distingue per un’autonomia promettente di 453 km con una carica completa, rendendola una scelta interessante per chi cerca un veicolo a zero emissioni.

Un Design Conosciuto

La Peugeot e-408 mantiene gran parte del design delle versioni ibride della 408, offrendo un aspetto familiare agli appassionati del marchio. Tuttavia, il bagagliaio risulta leggermente più piccolo a causa dell’installazione dell’elettronica necessaria per il funzionamento del motore elettrico.

Performance e Autonomia

Sotto il cofano, la e-408 è equipaggiata con un motore elettrico da 213 CV e 345 Nm di coppia, che offre diverse modalità di guida: Sport, Normal ed Eco. La batteria da 58,2 kWh garantisce un’autonomia competitiva e, grazie alla pompa di calore di serie, l’abitacolo può essere riscaldato in modo più efficiente, ottimizzando l’uso dell’energia, specialmente in climi freddi.

Ricarica e Tecnologia

La ricarica della e-408 avviene a potenze fino a 120 kW in corrente continua, con la possibilità di utilizzare anche la corrente alternata a 11 kW. La vettura è dotata di un sistema di navigazione avanzato, in grado di pianificare il viaggio e indicare le soste necessarie per rifornirsi presso le colonnine di ricarica.

Prezzo e Disponibilità

Il prezzo della Peugeot e-408 partirà da circa 43.990 euro in Francia, con una cifra simile attesa in Italia. Questa nuova proposta di Peugeot si inserisce in un mercato sempre più competitivo, rispondendo all’esigenza di mobilità sostenibile con un’offerta che coniuga prestazioni, tecnologia e design.