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Cronaca

Forlì-Cesena | Nuova denominazione per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza

GdF Forlì-Cesena

A partire da oggi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Forlì cambia ufficialmente la sua denominazione in «Comando Provinciale Forlì-Cesena». Questa modifica riflette una ristrutturazione organizzativa a livello nazionale, pensata per rispondere meglio alle esigenze operative della zona e per uniformare le denominazioni dei Comandi Provinciali, tenendo conto delle evoluzioni territoriali e amministrative degli Enti Locali.

La decisione si inserisce in un contesto più ampio, reso necessario dalle recenti modifiche normative, tra cui il decreto legge del 29 gennaio 2024, che ha conferito al Comune di Cesena il titolo di co-capoluogo della provincia. La ristrutturazione ha l’obiettivo di semplificare e rendere più chiara la gerarchia e la funzione operativa delle diverse unità della Guardia di Finanza.

Nonostante il cambiamento di nome, l’organizzazione interna e le unità operative rimarranno inalterate. I reparti attualmente operanti sul territorio, tra cui il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Forlì e i Gruppi di Forlì e Cesena, continueranno a rispondere al nuovo Comando Provinciale, mantenendo così la loro funzionalità e presenza attiva nel monitoraggio e nella prevenzione di attività illecite nella provincia di Forlì-Cesena.

Calabria

Condofuri (RC) | 79enne sotto divieto di dimora per atti persecutori verso un vicino

CC Reggio Calabria

Un episodio di atti persecutori ha portato a misure severe nei confronti di un 79enne residente a Condofuri, in provincia di Reggio Calabria. I Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno eseguito un’ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria che impone all’anziano il divieto di dimora nel comune e il divieto di avvicinamento alla vittima, un 36enne con cui condivideva il quartiere.

La vicenda, iniziata nel 2021, ha visto la vittima e la sua famiglia subire continui disagi a causa delle persecuzioni dell’anziano, già destinatario di precedenti misure cautelari. Il 79enne aveva infatti interrotto ripetutamente la fornitura d’acqua per questioni legate a un tubo idrico, agendo in modo vessatorio e provocando disagio ai vicini.

Nonostante le restrizioni, l’uomo ha continuato a violare le disposizioni legali, comportamenti che sono stati documentati grazie a una fototrappola installata dalla vittima. Le immagini acquisite hanno fornito prove decisive, consentendo ai Carabinieri di raccogliere ulteriori elementi utili per procedere con la denuncia e richiedere misure più severe.

Il Giudice ha stabilito che l’uomo dovrà mantenere una distanza di almeno 200 metri dalla vittima, astenendosi da qualsiasi forma di comunicazione. Il caso è attualmente in fase di indagini preliminari, e l’indagato è considerato non colpevole fino a eventuale condanna definitiva.

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Cronaca

Prato | Uomo estratto da un’auto in bilico

VVF Prato

Questa mattina, poco prima delle 9, i vigili del fuoco di Prato sono stati chiamati a intervenire in seguito a un incidente avvenuto in via Siena. Un’auto, guidata da un uomo di 70 anni, ha sbandato, rimanendo in precarietà sopra un’altra vettura parcheggiata.

Per garantire la sicurezza del conducente e procedere con la sua estrazione, è stato necessario l’intervento dei pompieri. Una volta liberato, il settantenne è stato assistito dai paramedici del 118 e successivamente trasportato all’ospedale di Prato per ricevere le cure necessarie. La polizia municipale era presente sul luogo dell’incidente per gestire la situazione e garantire la sicurezza della circolazione.

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Cronaca

Novara | Chiuso temporaneamente Bar: disturbo della quiete pubblica

Questura di Novara

Nella mattina di oggi, la Polizia di Stato di Novara ha eseguito un’ordinanza di chiusura per 10 giorni di un bar situato in Largo Pastore. Il provvedimento è stato firmato dal Questore ed è stato attuato ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

La decisione è stata presa a seguito di un episodio di violenza verificatosi nella notte del 23 giugno, in cui alcuni avventori del locale sono stati coinvolti in una lite. Il Questore ha sottolineato come il locale fosse frequentato da persone con precedenti penali e come il conflitto, scaturito per motivi banali, si sia esteso all’esterno, disturbando la tranquillità del quartiere.

Inoltre, l’analisi ha preso in considerazione i precedenti di altre violenze e comportamenti molesti avvenuti all’interno dello stesso esercizio commerciale negli anni passati. Il provvedimento si inserisce in un contesto più ampio di vigilanza e controllo da parte delle autorità, mirato a garantire la sicurezza pubblica e a sanzionare le attività che non gestiscono adeguatamente i propri clienti. La chiusura temporanea si configura quindi come un ammonimento per il locale, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere l’ordine e la legalità nella comunità.

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