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Cronaca

Como | Operazione antidroga nei boschi comaschi

Questura di Como

La Polizia di Stato di Como ha recentemente condotto un’importante operazione contro lo spaccio di droga, identificando 130 persone e arrestando tre cittadini marocchini nella zona boschiva tra Cadorago, Veniano e Lomazzo. Gli agenti della Squadra Mobile, sotto la direzione della Procura della Repubblica, hanno intensificato i controlli in seguito a riunioni strategiche per affrontare il crescente fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti.

Durante l’operazione, che ha avuto luogo nel pomeriggio, le forze dell’ordine hanno circondato l’area, scoprendo due bivacchi utilizzati per attività illecite. I tre individui arrestati, di età compresa tra i 30 e i 34 anni, sono stati trovati all’interno di tende con attrezzature per il confezionamento di droghe come cocaina, hashish e codeina/morfina. Il sequestro ha superato un chilo e mezzo di sostanze, confermando la gravità della situazione.

Oltre alla droga, gli agenti hanno rinvenuto anche armi, tra cui machete e mazze di ferro, indicative del pericolo associato a tali attività. Gli arrestati sono stati portati in Questura e successivamente trasferiti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La Polizia ha annunciato che i controlli continueranno in modo incessante per garantire la sicurezza dei cittadini e combattere il fenomeno dello spaccio nella provincia.

Cronaca

Padova | Zaino sospetto in centro : scattano le misure di sicurezza

Questura di Padova

Questa mattina, sabato 5 ottobre 2024, un intervento delle forze dell’ordine ha bloccato momentaneamente il traffico in via Damiano Chiesa a Padova a causa di uno zaino abbandonato, segnalato da un residente. L’uomo ha raccontato di aver visto una figura incappucciata allontanarsi dallo zaino, destando immediata preoccupazione.

Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia di Stato, coadiuvate dalla Polizia Locale e dagli artificieri di Venezia, i quali hanno messo in sicurezza l’area ed eseguito una verifica radiografica dello zaino. Dopo un’attenta ispezione, si è scoperto che l’oggetto conteneva solo libri e oggetti personali appartenenti a un’insegnante, derubata il giorno precedente.

Dopo aver accertato che non vi fosse alcun pericolo, la viabilità è stata ripristinata e l’area è tornata alla normalità.

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Cronaca

Ancona | Terzo rimpatrio in tre giorni: contro l’immigrazione clandestina

Questura di Ancona

Continua senza sosta l’attività di contrasto all’immigrazione irregolare da parte della Questura di Ancona. Nel giro di poco più di tre giorni, l’Ufficio Immigrazione ha eseguito il terzo rimpatrio di un cittadino straniero ritenuto pericoloso per l’ordine pubblico. L’ultimo intervento ha riguardato un cittadino albanese del 1986, già detenuto nel carcere di Montacuto per reati legati alla droga e a violenze personali.

Il soggetto, considerato una minaccia per la sicurezza pubblica, era stato destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dall’Autorità Giudiziaria. Nel pomeriggio di ieri, le forze dell’ordine hanno prelevato l’uomo dal penitenziario e lo hanno scortato fino all’aeroporto di Roma Fiumicino, da dove è stato imbarcato per Tirana. Il rimpatrio si è concluso nelle ore notturne, grazie alla collaborazione del personale specializzato dell’Ufficio Immigrazione, che ha accompagnato lo straniero in sicurezza fino alla frontiera aerea.

Con questa operazione, salgono a ventinove i rimpatri effettuati dall’inizio dell’anno dalla Questura, come sottolineato dal Questore Capocasa. “Queste azioni – ha dichiarato – sono essenziali per garantire l’allontanamento di soggetti pericolosi dal nostro territorio. Il loro svolgimento richiede un impiego considerevole di risorse, ma è grazie alla dedizione del personale della Polizia di Stato che possiamo continuare a garantire la sicurezza della collettività.”

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Cronaca

Ancona | Donna in stato confusionale: ricoverata

Questura di Ancona

Nella serata di ieri, gli agenti di polizia sono stati chiamati ad intervenire nel quartiere Archi, nei pressi di un parcheggio di autobus, in seguito alla richiesta d’aiuto di una donna visibilmente alterata. La chiamata alla centrale operativa era partita dalla stessa donna, che si trovava in forte stato di agitazione e riferiva di non riuscire ad attendere l’arrivo dell’autobus.

Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato la donna con i bagagli, sotto evidente effetto di sostanze alcoliche. Appariva disorientata e confusa, incapace di fornire informazioni precise sulla sua destinazione o provenienza. L’unica dichiarazione fatta riguardava un presunto furto subito da un uomo di cui si era innamorata, ma di cui non ricordava più la direzione presa.

Considerata la sua condizione, la polizia ha immediatamente richiesto l’intervento dei soccorsi. Una volta arrivati sul posto, il personale sanitario ha provveduto a trasportare la donna in ospedale per le cure necessarie.

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