Connect with us

Scienza e Salute

Le Unghie: Un Riflesso della Nostra Salute

Le unghie non sono solo un elemento estetico; possono rivelare molto sul nostro stato di salute. Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, evidenzia come diverse condizioni delle unghie possano indicare carenze nutrizionali, malattie o disturbi sistemici.

Unghie Fragili e Sfaldamento

Se notate che le unghie si spezzano o si sfaldano, potrebbe essere il segnale di una carenza di minerali e vitamine essenziali, come ferro, zinco, vitamina A e vitamina E. Talvolta, questa condizione può derivare da un contatto prolungato con detergenti aggressivi o malattie della pelle, come la psoriasi.

Righe Verticali e Orizzontali

Le righe verticali parallele sono spesso legate al normale processo di invecchiamento, ma possono anche essere sintomo di eczema cronico o insufficienza vascolare. Le righe orizzontali, invece, se non associate a traumi, potrebbero segnalare problemi renali o epatici.

Strisce Scure e Bucherellate

Le strisce scure sulle unghie, che non siano dovute a traumi, potrebbero indicare una micosi o, nei casi più gravi, la presenza di un melanoma. Al contrario, unghie con piccole depressioni (pitting) possono suggerire patologie cutanee come la dermatite o la psoriasi.

Cambiamenti di Colore

I cambiamenti di colore delle unghie possono essere particolarmente rivelatori. Unghie gialle, ad esempio, sono spesso associate ai fumatori e possono segnalare problemi respiratori. Un aspetto bianco con sfumature rosa può indicare un eccesso di azoto nel sangue, mentre un colorito completamente bianco potrebbe essere collegato a condizioni come anemia o cirrosi epatica.

In conclusione, osservare le proprie unghie può fornire indizi preziosi sullo stato di salute generale. È sempre consigliabile consultare un dermatologo in caso di cambiamenti sospetti o persistenti.

Scienza e Salute

Prevenzione cardiovascolare secondaria, uniti per ridurre la mortalità

La Giornata Mondiale del Cuore ha riunito oggi a Roma esponenti delle Istituzioni, clinici, associazioni di pazienti, rappresentanti della società civile e dell’industria, per fare il punto sull’impatto delle patologie cardiovascolari in Italia e condividere strategie per potenziare la prevenzione secondaria. L’evento, svolto con il contributo non condizionante di Novartis e il patrocinio della Società Italiana di Cardiologia, dell’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci e della Fondazione Italiana per il Cuore, ha messo in luce la necessità di mettere in campo strategie efficaci per contrastare le patologie cardiovascolari, che rappresentano ancora la prima causa di morte negli adulti in Italia. Nel nostro Paese si stimano infatti ogni anno 230.000 decessi, 25 ogni ora, che potrebbero diminuire sensibilmente con un piano d’azione che metta al primo posto la prevenzione come investimento. Inoltre, il costo economico delle malattie cardiovascolari è elevatissimo e destinato a crescere: a livello europeo ammonta a 282 miliardi di euro, di cui oltre 41 miliardi solo in Italia.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Annarita Patriarca, Segretario d’Aula, seguito da Ilenia Malavasi, Membro della XII Commissione. Le deputate hanno sottolineato l’importanza di rafforzare la prevenzione delle malattie cardiovascolari con politiche mirate. Hanno evidenziato che, sebbene esista un Piano Nazionale della cronicità, questo non sia in grado di focalizzarsi adeguatamente sulle patologie cardiovascolari. La mancanza di un piano d’azione nazionale con obiettivi chiari per la riduzione della mortalità e l’aumento dell’aderenza terapeutica rappresenta un divario significativo che deve essere colmato.

Successivamente, il tavolo di discussione è stato avviato da Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head di Novartis Italia, che ha espresso come “siamo a favore dell’attuazione di strategie che permettano di contrastare le patologie cardiovascolari. In questo percorso, noi siamo al fianco della comunità scientifica, dei pazienti e delle Istituzioni per favorire modelli di presa in carico e programmi di informazione e prevenzione. Proseguiamo il nostro impegno nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per la gestione dei fattori di rischio cardiovascolare, come il colesterolo LDL e la lipoproteina (a)”. “Vi è un rinnovato interesse per la lipoproteina (a) – afferma Ciro Indolfi, Presidente uscente della Società Italiana di Cardiologia – uno dei nuovi biomarcatori che possono migliorare la stratificazione del rischio cardiovascolare e la sua misurazione dovrebbe essere presa in considerazione almeno una volta nella vita.

Il colesterolo LDL, invece, non è solo un fattore di rischio ma la causa della maggior parte degli infarti miocardici. Oggi fortunatamente abbiamo farmaci innovativi con i quali è possibile ottenere questi livelli ambiziosi di colesterolo LDL”.
Infine, la discussione ha permesso di dare voce alle associazioni di pazienti e alla società civile, con l’intervento di Maria Rosaria Di Somma, Consigliere delegato dell’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci, e di Cristina Meneghin, Direttore della Comunicazione Scientifica della Fondazione Italiana del Cuore. Entrambe hanno concordato sull’importanza di rafforzare il dialogo tra Istituzioni, cittadini e pazienti, ma in primis quello tra medico e paziente.

ùLa comunicazione tra i due principali attori del percorso di cura è infatti da considerarsi il pilastro su cui si basa la costruzione dell’alleanza terapeutica che è necessaria per comprendere a fondo le esigenze specifiche di chi, quotidianamente, convive con patologie cardiovascolari. La comunicazione efficace è essenziale, per esempio, per promuovere l’aderenza terapeutica che è uno strumento fondamentale per raggiungere gli outcome clinici. E’ stato inoltre sottolineato come sia cruciale continuare a impegnarsi in campagne di sensibilizzazione, promuovendo la prevenzione cardiovascolare a tutto tondo, sviluppando una comunicazione chiara e accessibile, in grado di raggiungere e coinvolgere tutte le fasce della popolazione. Solo attraverso una maggiore informazione e consapevolezza dei cittadini, e dei pazienti, sarà possibile ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari e migliorare la salute collettiva.
-foto ufficio stampa Esperia Advocacy-

Continua a leggere

Scienza e Salute

UN Women lancia il comitato nazionale in Italia

Oggi, UN Women ha lanciato ufficialmente il Comitato Nazionale in Italia. L’annuncio è stato fatto a Matera, in occasione dell’incontro ministeriale del G7 su Parità di Genere e Empowerment Femminile che si sta svolgendo in città.
La Direttrice Esecutiva di UN Women, Sima Sami Bahous, ha partecipato all’evento inaugurale e ha espresso il suo entusiasmo per questo nuovo capitolo in Italia: “Con l’istituzione di un Comitato Nazionale in Italia, rafforziamo il nostro impegno globale a favore della parità di genere e dell’emancipazione delle donne in ogni paese. Siamo orgogliosi di intraprendere questo percorso insieme ai nostri partner in Italia e non vedo l’ora di osservare il ruolo cruciale che il Comitato avrà nel coinvolgere gli italiani nel sostegno della parità di genere e dei diritti delle donne, sia in Italia che nel resto del mondo.”

La Presidente del Comitato Nazionale UN Women Italy, Darya Majidi, ha sottolineato l’importanza del Comitato e la sua missione globale per l’emancipazione delle donne: “Il Comitato Nazionale UN Women Italy lavorerà per creare un’alleanza solida non solo con le istituzioni italiane e il governo, ma anche con associazioni femminili, il mondo accademico e le imprese. Attiveremo azioni concrete per migliorare la condizione delle donne nel nostro paese, supportando allo stesso tempo finanziariamente l’empowerment delle donne e delle ragazze a livello globale. Si stima oggi che ci vorranno 131 anni per raggiungere la parità di genere, ma spetta a noi accelerare il progresso attraverso sforzi collettivi e sinergie tra tutti gli attori coinvolti”. Darya Majidi ha poi illustrato gli obiettivi principali del nuovo Comitato Nazionale in Italia, che si concentreranno su progetti per sensibilizzare l’opinione pubblica e influenzare positivamente le politiche nazionali.

Le prime iniziative saranno orientate a contrastare la violenza di genere, coinvolgere attivamente gli uomini nel sostegno alle donne, promuovere la leadership tra le ragazze e le nuove generazioni, e valorizzare il lavoro delle donne nelle imprese.
Il Comitato Nazionale UN Women Italy si unisce a una rete di 12 Comitati Nazionali attivi in tutto il mondo e impegnati nella missione di UN Women per la parità di genere e l’emancipazione delle donne e delle ragazze. Il lancio del Comitato in Italia coincide con la Presidenza italiana del G7 e si allinea con i temi centrali dell’incontro ministeriale, quali la lotta alla violenza di genere e l’emancipazione femminile nel mondo del lavoro, nell’educazione e nelle discipline STEM.

– Foto ufficio stampa UN Women Italy –

Continua a leggere

Scienza e Salute

I requisiti del Donatore di Sangue: Un Gesto di Solidarietà Essenziale

Nel contesto attuale, ogni momento è ideale per fare un gesto che può salvare vite: diventare donatori di sangue. Questo atto di altruismo è accessibile a molti, ma ci sono alcuni requisiti fondamentali da rispettare.

In primo luogo, è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni, con la possibilità di partecipare anche per coloro che superano i 60 anni, previa autorizzazione da parte del medico responsabile. Inoltre, è importante pesare più di 50 chili e mantenere uno stile di vita sano, che è fondamentale per garantire la sicurezza sia del donatore che del ricevente.

Per iniziare il percorso, è sufficiente contattare la sede dell’Avis più vicina e fissare un appuntamento. Durante questo incontro, si svolgerà un colloquio con un medico e sarà richiesto di compilare un questionario. Seguirà una visita medica e degli esami del sangue per accertare l’idoneità. Se i risultati sono favorevoli, il donatore sarà pronto per effettuare la prima donazione.

Diventare donatore di sangue non solo contribuisce a salvare vite, ma è anche un’esperienza che arricchisce e unisce la comunità. Non esitare: fai la tua parte e diventa un eroe per qualcuno che ne ha bisogno.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY