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Cronaca

Busto Arsizio (VA) | Arrestato uomo con oltre mezzo chilo di cocaina

Nel pomeriggio del 3 ottobre, gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio hanno eseguito un arresto significativo, fermando un uomo di 31 anni originario del milanese, trovato in possesso di oltre mezzo chilo di cocaina.

L’intervento della polizia è scaturito da segnalazioni riguardanti la presenza sospetta di alcuni veicoli in una zona periferica della città. In particolare, gli agenti hanno notato una BMW nera ferma in una strada poco trafficata, la quale attirava l’attenzione per il continuo scambio di auto e brevi interazioni tra i conducenti.

Dopo aver osservato un SUV scuro avvicinarsi alla BMW e un rapido scambio tra i due conducenti, gli agenti hanno deciso di seguire la BMW, che ha proseguito la sua corsa verso un comune limitrofo. Qui, in un momento di maggiore sicurezza, la polizia ha proceduto al fermo del veicolo.

Un controllo più approfondito ha portato alla scoperta di un involucro in cellophane, nascosto sotto il sedile passeggero. All’interno, gli agenti hanno rinvenuto sostanza bianca, risultata essere cocaina, per un peso totale di 504 grammi.

L’uomo, che non aveva precedenti penali, è stato arrestato e presentato al Tribunale di Milano per l’udienza di convalida, dove gli è stata applicata la misura degli arresti domiciliari in attesa del processo, rinviato a fine mese. Questo arresto si inserisce in un’operazione più ampia della polizia mirata a contrastare il traffico di stupefacenti nella zona.

Cronaca

Milano | Arrestati due uruguaiani per furto d’auto

Un’operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di due uomini di nazionalità uruguaiana, di 29 e 63 anni, accusati di furto aggravato in concorso. L’episodio si è verificato mercoledì 2 ottobre, quando gli agenti del Commissariato Comasina e del Commissariato Greco Turro, dopo aver svolto attività di indagine, hanno attuato un servizio di sorveglianza nel comune di Mesero, zona di residenza dei sospettati.

Le indagini hanno rivelato che i due erano responsabili di un furto di auto avvenuto a settembre nei pressi di un centro commerciale nella zona della Bicocca a Milano. Durante l’operazione, gli agenti hanno notato un veicolo con a bordo il 63enne, il quale, dopo aver effettuato una manovra sospetta in un cortile, è stato visto sedersi nel retro di un’auto guidata dal complice.

Seguiti a distanza, i poliziotti hanno assistito all’azione del 63enne in via Lombardi a Milano, dove ha tentato di forzare un altro veicolo utilizzando un cacciavite e un dispositivo elettronico. Dopo aver rubato l’auto, i due si sono diretti a Cusago, dove il 63enne ha abbandonato il veicolo in un parcheggio condominiale.

La situazione si è conclusa con l’arresto della coppia. Durante la perquisizione, al 63enne è stato trovato un cacciavite e una centralina per veicoli. Inoltre, durante il controllo, ha minacciato gli agenti, motivo per cui è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Questo episodio evidenzia l’efficacia delle forze dell’ordine nella lotta contro i reati predatori e nella protezione della comunità.

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Cronaca

Padova | Lotta allo spaccio di droga

Negli ultimi giorni, la Polizia di Stato ha intensificato le operazioni di prevenzione e repressione nella città di Padova, portando a risultati significativi nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le pattuglie della Squadra Mobile hanno effettuato due arresti e quattro denunce, coinvolgendo diverse persone, tra cui minori e richiedenti protezione internazionale.

Durante un’operazione in piazzale della Stazione, un giovane tunisino di 25 anni è stato fermato dopo aver tentato di disfarsi di 10 grammi di hashish e 145 euro, probabile provento delle sue attività illecite. Dopo essere stato bloccato e identificato, è stato denunciato e posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per un possibile rimpatrio.

Un altro intervento ha portato all’arresto di un 17enne tunisino, trovato in possesso di un coltello da cucina di 38 cm. Questo giovane, con un passato di reati, è stato denunciato e successivamente riaffidato alla madre.

Le operazioni non si sono fermate qui. Un 16enne, anche lui tunisino, è stato sorpreso mentre spacciava hashish sotto i portici di via Umberto I. Il giovane è stato fermato dopo aver ceduto una dose a un italiano e trovato in possesso di ulteriori 11 grammi di hashish e 60 euro. Anche in questo caso, è stato denunciato e affidato ai servizi sociali.

Un altro arresto ha coinvolto un diciottenne tunisino, richiedente protezione internazionale, trovato con 7 grammi di hashish e quasi 500 euro. Infine, un tunisino di 26 anni è stato arrestato in via d’Avanzo per detenzione di cocaina, con un quantitativo di 5 grammi e 400 euro in contante, risultando anche evasore da un centro di permanenza per rimpatri.

In un caso particolare, un 29enne, già espulso a agosto 2023, è stato nuovamente rintracciato a Padova. Il suo ritorno in Italia, nonostante il divieto di reingresso per cinque anni, ha portato a un nuovo arresto e a un giudizio di direttissima, con l’inevitabile nuova espulsione.

Queste operazioni sottolineano l’impegno della Polizia di Stato nel mantenere la sicurezza e combattere le attività illecite sul territorio, mirando a garantire un ambiente più sicuro per i cittadini.

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Cronaca

Pisa | Rintracciato giovane indagato per estorsioni sessuali online

Nella serata di ieri, la Polizia di Stato di Pontedera ha condotto un’operazione di controllo del territorio che ha portato al rintraccio di un ragazzo di diciannove anni, di origine senegalese, attivamente ricercato per estorsioni sessuali perpetrate tramite piattaforme social. Il giovane, precedentemente scomparso, era oggetto di indagini condotte da un altro Ufficio Investigativo, il quale aveva emesso avvisi per la sua cattura.

Le indagini hanno rivelato che il ragazzo avrebbe utilizzato false identità per ingannare giovani uomini, convincendoli a inviare contenuti compromettenti. Una volta ottenuti i materiali intimi, il giovane avrebbe minacciato le vittime di divulgare le prove online, estorcendo somme di denaro tramite ricariche su PayPal in cambio della loro riservatezza.

Dopo essere stato localizzato, il ragazzo è stato sottoposto a perquisizione domiciliare, con i risultati delle indagini attualmente sotto esame da parte dell’Autorità Giudiziaria. Questo episodio evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare fenomeni di illegalità e nella tutela delle vittime di cyber crimine.

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