Una violenta rissa è scoppiata durante l’evento “Nottebianca” a Vicenza la notte del 15 settembre, attirando l’attenzione delle autorità e dei cittadini presenti. Grazie a video girati da alcuni spettatori, la Polizia di Stato ha avviato un’indagine per identificare i responsabili dell’accaduto.

Il personale della Squadra Mobile della Questura di Vicenza ha condotto accertamenti approfonditi, che hanno portato all’identificazione di quattro individui, tutti maggiorenni e di età compresa tra i 22 e i 35 anni. Dopo aver esaminato le prove raccolte e aver effettuato il controllo sui sospetti, gli agenti hanno potuto raccogliere elementi sufficienti per deferirli all’autorità giudiziaria per il reato di rissa.

In risposta all’accaduto, il Questore ha dato incarico alla Divisione Polizia Anticrimine di valutare l’applicazione di misure preventive, dimostrando così la ferma determinazione delle forze dell’ordine nel mantenere la sicurezza pubblica e prevenire episodi simili in futuro. Le indagini proseguono, mentre la comunità locale si interroga sull’accaduto e sull’importanza di eventi pubblici sicuri e controllati.

La Polizia di Stato di Viterbo ha arrestato un uomo accusato di maltrattamenti in famiglia e minacce dopo un violento episodio avvenuto nel quartiere Ellera. L’intervento è stato avviato grazie a una chiamata al Numero Unico di Emergenza 112, in cui una donna segnalava di essere stata aggredita dal fratello durante una lite. Inoltre, il soggetto avrebbe minacciato anche la madre, utilizzando un fucile.

Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente sul luogo, dove hanno scoperto che l’uomo, già noto per i suoi precedenti penali, aveva abbandonato l’abitazione. Durante la perquisizione della sua camera da letto, gli agenti hanno rinvenuto diversi fucili, risultanti essere stati rubati in precedenti furti.

Grazie alle indagini della Squadra Mobile, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’indagato nella tarda mattinata, portando alla sua cattura. L’uomo è stato posto in stato di fermo per maltrattamenti, lesioni, detenzione abusiva di armi e munizioni, e ricettazione. Attualmente è detenuto nella casa circondariale “Nicandro Izzo” in attesa della convalida del provvedimento da parte dell’Autorità giudiziaria.

Questo episodio evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la violenza domestica e garantire la sicurezza dei cittadini, intervenendo prontamente per evitare ulteriori escalation di violenza.

L’Autorità Giudiziaria di Firenze ha avviato un’importante operazione contro la frode nel settore dei prodotti energetici, con il supporto della Guardia di Finanza. Recentemente, è stato eseguito un sequestro preventivo riguardante cisterne di stoccaggio di gasolio, il prodotto contenuto e diversi automezzi di una società operante nella provincia.

Il titolare dell’azienda è attualmente indagato per presunti reati legati alla sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, nonché per frode nell’esercizio del commercio. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno rivelato gravi indizi di attività illecite, compreso il miscelamento di gasolio per autotrazione e riscaldamento con prodotti agevolati per l’agricoltura.

In seguito a controlli fiscali, sono stati sequestrati circa 120.000 litri di prodotto energetico, 9 serbatoi di diverse capacità e 4 automezzi destinati al trasporto. L’inchiesta è stata avviata per garantire la conformità alle normative sulle accise e a tutela di consumatori e operatori del settore che rispettano le leggi.

L’operazione evidenzia il costante impegno delle autorità nel contrastare le frodi in un settore cruciale per l’economia, sottolineando l’importanza di garantire un mercato equo e legittimo. Saranno ora valutati gli elementi probatori acquisiti, e la responsabilità del titolare dell’azienda sarà accertata solo in seguito all’intervento di una sentenza definitiva, in linea con il principio di non colpevolezza.