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Cronaca

Inchiesta su presunte tangenti in Anas: coinvolti nove indagati per corruzione

Un’operazione della Guardia di Finanza di Milano ha portato alla luce una grave inchiesta su presunti illeciti che coinvolgono Anas, la società responsabile delle infrastrutture stradali in Italia. I magistrati milanesi stanno indagando su un presunto sistema di corruzione e turbativa d’asta, con l’obiettivo di fare chiarezza su appalti pubblici per la costruzione di strade.

Durante le perquisizioni, che hanno interessato diverse sedi Anas, tra cui Milano e Roma, sono emersi elementi che fanno ipotizzare l’esistenza di tangenti per un valore complessivo di circa 400mila euro. Nove persone risultano indagate, tra cui manager e funzionari della società, segno che la vicenda potrebbe coinvolgere diversi livelli dell’organizzazione.

I reati ipotizzati dai magistrati comprendono, oltre alla corruzione, anche la rivelazione e l’utilizzo di segreti d’ufficio. L’inchiesta si inserisce in un contesto più ampio di controlli sulle pratiche di assegnazione degli appalti pubblici, sollevando interrogativi sulla trasparenza e l’integrità dei processi che regolano gli investimenti nelle infrastrutture italiane.

Questa operazione segue altre simili che hanno visto la cattura di funzionari Anas e imprenditori in Sicilia, sottolineando come il tema della corruzione negli appalti pubblici continui a essere un problema cruciale per il paese. L’evoluzione di questa inchiesta potrebbe avere ripercussioni significative sulle politiche di gestione delle opere pubbliche e sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Cronaca

Trieste | Arrestati due giovani Afghani per tentata rapina

Questura di Trieste

Il 26 settembre scorso, la Polizia di Stato di Trieste ha arrestato due giovani di origine afghana, nati nel 1999, dopo un tentativo di rapina avvenuto in Piazza Libertà. I due, che avevano recentemente richiesto protezione internazionale presso la Questura locale, sono stati coinvolti in un episodio che ha allarmato i passanti.

Il fatto è emerso quando gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione di rissa tra stranieri. Grazie alla testimonianza di un turista tedesco, si è chiarito che i giovani avevano cercato di rapinare un connazionale colpendolo con pugni in testa per sottrargli un cellulare e del denaro. Tuttavia, la vittima è riuscita a difendersi e a richiamare l’attenzione dei presenti, impedendo così il furto.

I due ragazzi sono stati arrestati e condotti nella Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, in attesa di ulteriori sviluppi da parte dell’Autorità Giudiziaria. L’episodio mette in luce le tensioni sociali e i rischi legati alla criminalità tra le comunità di immigrati, sottolineando l’importanza di una vigilanza costante per garantire la sicurezza pubblica.

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Calabria

Reggio Calabria | Arrestato per maltrattamenti: ingiuria l’Ex moglie in presenza dei figli

Questura di Reggio Calabria

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato un uomo di 43 anni, già con precedenti penali, per maltrattamenti nei confronti della sua ex moglie. L’episodio si è verificato in presenza dei loro figli minori, suscitando preoccupazione e necessitando l’intervento immediato delle forze dell’ordine.

La situazione è degenerata dopo che la donna ha ricevuto una serie di messaggi minacciosi e ingiuriosi dal suo ex compagno, culminati in un gesto particolarmente inquietante: una foto che mostrava una tanica di liquido e un paio di scarpe con una pallottola, lasciati nell’androne del palazzo dove vive. Preoccupata per la sua incolumità e quella dei suoi figli, la donna ha contattato la polizia.

Gli agenti delle Volanti sono intervenuti rapidamente, recandosi sul luogo con la donna e i bambini. Qui hanno sorpreso l’uomo nei pressi dell’edificio, in evidente stato di agitazione e sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Anche alla presenza degli agenti, l’individuo ha continuato a rivolgere insulti alla ex moglie, aggravando la situazione.

Dopo le necessarie procedure, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, sottolineando la gravità del reato e la necessità di proteggere la vittima e i minori coinvolti. Questo episodio evidenzia l’importanza di una risposta tempestiva da parte delle forze dell’ordine in casi di violenza domestica.

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Cronaca

Ragusa | Guida pericolosa: cinquantaseienne sotto l’effetto dell’alcol

Questura di Ragusa

Nella giornata di ieri, a Ragusa, un uomo di cinquantacinque anni è stato denunciato dalla Polizia di Stato per aver guidato in stato di ebbrezza. L’episodio è avvenuto nel corso di un normale pattugliamento in Corso Italia, dove un ispettore di polizia libero dal servizio ha notato una Nissan Micra sfrecciare a velocità eccessiva, mettendo in pericolo la sicurezza stradale.

L’ispettore ha immediatamente segnalato la situazione ai colleghi della Squadra Volante e della Sezione Polizia Stradale, che hanno prontamente intervenuto. Le verifiche hanno confermato che il conducente aveva un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge. Oltre alla denuncia per guida in stato di ebbrezza, il cinquantaseienne è stato anche multato per la guida a velocità non commisurata.

L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato potenziali incidenti, ribadendo l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza stradale. La Polizia di Stato continuerà a monitorare e intervenire contro comportamenti irresponsabili alla guida, per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

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