Connect with us

Cronaca

Scandalo nel carcere di Rebibbia: 41 indagati per traffico di droga e corruzione

Un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica ha svelato un ampio giro di traffico di beni illeciti all’interno del carcere di Rebibbia, a Roma. Le indagini, dirette dal pubblico ministero Carlo Villani, hanno portato all’identificazione di 41 indagati, tra cui agenti delle forze dell’ordine e un medico, accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga e di corruzione.

Le rivelazioni emerse durante le indagini sono inquietanti: cellulari, sostanze stupefacenti, pizze e birre sono stati recapitati ai detenuti. In particolare, si segnala un episodio risalente a ottobre 2020, in cui un detenuto ha ricevuto un pacco contenente una pizza e una birra, per il quale è stata pagata una somma di 30 euro. I “regali” venivano nascosti in codici come “sigarette” e trasmessi attraverso complici all’interno della struttura.

Non solo alimenti e bevande, ma anche strumenti tecnologici come pennette USB e pizzini venivano introdotti in carcere, evidenziando una rete di collusioni allarmante. Tra le accuse rivolte, figura anche quella di omessa denuncia a carico di un medico di guardia, che non avrebbe informato l’autorità giudiziaria riguardo all’uso illecito di un cellulare da parte di un detenuto.

Le autorità penitenziarie e i poliziotti del commissariato di Tivoli hanno svolto un lavoro investigativo approfondito per svelare questa rete di corruzione e traffico illecito, mettendo in luce le criticità che affliggono il sistema carcerario. L’inchiesta continua a fare luce su una situazione preoccupante, che solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione delle istituzioni penitenziarie.

Campania

Napoli | Maxi sequestro di droga: arrestato uomo in flagranza con oltre 5 kg di marijuana

GdF Napoli

Un’operazione mirata delle Forze dell’Ordine ha portato, la scorsa settimana, all’arresto di un uomo a Pozzuoli, sorpreso in possesso di un ingente quantitativo di marijuana. Gli agenti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, durante un controllo su un veicolo sospetto, hanno scoperto un pacco contenente 5,7 kg di infiorescenze di canapa indiana, suddivise in buste sigillate.

La droga, proveniente dalla Spagna, avrebbe fruttato sul mercato nero oltre 60.000 euro. Oltre alla sostanza stupefacente, sono stati sequestrati circa 400 euro in contanti, cinque telefoni cellulari, un documento d’identità contraffatto e l’automobile utilizzata per il trasporto.

L’uomo arrestato è stato accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo la convalida dell’arresto, è stato trasferito presso il carcere di Poggioreale in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. Le indagini sono ancora in corso, e l’indagato resta presunto innocente fino a eventuale sentenza definitiva.

Continua a leggere

Cronaca

Como | Cittadino cinese fermato con orologi e gioielli di lusso per oltre 95.000 euro

GdF Como

Durante i controlli di routine alla frontiera italo-svizzera, la Guardia di Finanza di Como ha fermato un cittadino cinese a bordo di un treno diretto da Zurigo a Milano, scoprendo un carico di orologi e gioielli di lusso del valore complessivo di oltre 95.000 euro. L’uomo, che aveva dichiarato di non trasportare alcun bene, è stato invitato a scendere dal treno per un controllo più approfondito. I militari hanno quindi rinvenuto nel suo bagaglio 24 lotti di articoli di marchi di prestigio come Rolex, Omega, Bulgari e Cartier, tra cui 11 orologi e 13 gioielli, acquistati in Svizzera nei giorni precedenti.

Il passeggero non aveva dichiarato la merce all’ingresso nell’Unione Europea, commettendo così una violazione doganale. Le autorità hanno calcolato i dazi e l’IVA evasi in oltre 22.000 euro, mentre la sanzione imposta ammonta a 30.000 euro, riducibile in caso di pagamento anticipato.

Continua a leggere

Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Gioco illegale: scoperta sala scommesse clandestina e sequestrate slot machine irregolari

GdF Catanzaro

Importante operazione della Guardia di Finanza contro il gioco d’azzardo illegale in Calabria. Un’operazione straordinaria, coordinata dal Comando Provinciale di Catanzaro, ha portato alla scoperta di una sala scommesse clandestina e al sequestro di cinque slot machine non autorizzate. L’intervento, parte di un più ampio piano di controlli per combattere il fenomeno delle scommesse illegali, ha visto l’impiego delle Fiamme Gialle di Lamezia Terme, che hanno individuato due locali commerciali coinvolti in attività illecite.

Nel corso dei controlli, è stato scoperto un centro scommesse non autorizzato nel cuore di Lamezia Terme, dove era possibile puntare su eventi sportivi nazionali e internazionali tramite una piattaforma online collegata a un bookmaker estero. Le indagini hanno rivelato che, solo dal gennaio 2023, il volume delle scommesse clandestine aveva raggiunto i 134.000 euro, il tutto senza rilasciare alcuna ricevuta, grazie all’utilizzo di chat private tra gestore e scommettitori. Il titolare del locale è stato denunciato e diverse apparecchiature elettroniche, tra cui computer e carte di pagamento, sono state sequestrate.

In un’altra operazione, i Finanzieri hanno individuato un secondo esercizio a Curinga, dove erano installate cinque slot machine illegali, una delle quali mascherata da distributore di gomme da masticare, ma in realtà destinata al gioco d’azzardo con premi in denaro. Anche in questo caso, il titolare e il distributore delle slot sono stati denunciati, e sono state comminate sanzioni amministrative per un valore di circa 50.000 euro ciascuno.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY