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Politica

Mattarella “Il Cern costruisce la pace attraverso la scienza”

“Con grande afflizione si è assistito alla scelta della Federazione russa di riportare, con l’aggressione all’indipendenza dell’Ucraina, la guerra nel cuore dell’Europa, con conseguenze severe sul terreno della cooperazione scientifica. Il Centro Europeo per la Ricerca Nucleare è sempre stato testimonianza della volontà di costruzione di un futuro comune, incompatibile con chi antepone la forza delle armi al dialogo e alle ragioni del diritto”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Ginevra alla cerimonia per i 70 anni del Cern.

“Costruire la pace attraverso la scienza, questa la vocazione del Cern, punto di riferimento mondiale nella ricerca sulle particelle elementari – ha proseguito il capo dello Stato -. Con risultati straordinari, che ci aiutano a guardare al mondo e al suo funzionamento in modo più consapevole e che sono al tempo stesso determinanti per il nostro progresso e benessere: basti pensare alle applicazioni in settori quali la medicina”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

Politica

Conte “Il campo largo non esiste più”

“E’ chiaro che quando il M5s dice che si è aperta una ferita con Italia Viva, che viene messa in un campo largo che non esiste più – lo certifichiamo stasera – e la risposta della Schlein è ‘io non faccio polemichè, allora c’è qualcosa che non va. Non c’è la consapevolezza nel gruppo dirigente del Pd che c’è un problema serio”. Così il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a Porta a Porta su RaiUno.
“Bisogna che sia sincero, pur nelle rispettive posizioni come salario minimo e autonomia differenziata su cui si sta costruendo un dialogo. Abbiamo un percorso da fare e tantissimi chiarimenti da fare. Non siamo pronti per andare col Pd ma questo non significa che non riconosciamo i passi concreti compiuti. Dobbiamo intenderci sul metodo”, ha sottolineato Conte.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Politica

Schlein “Bisogna ricostruire la sinistra ed è un lavoro difficile”

“La destra è andata al governo e fa la destra. Noi dobbiamo ricostruire la sinistra ed è un lavoro difficile. A queste elezioni europee il 50% di quelli che potevano andare a votare hanno scelto di non farlo e noi, partendo da questo, dobbiamo continuare con questo lavoro di ricucitura. Si può costruire un nuovo modo di fare politica”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine della presentazione di un libro a Milano. Bisogna “ricostruire e riaccendere insieme una speranza, solo così potremo costruire un’alternativa al governo più a destra della storia repubblicana”. “Non mi rassegnerò mai al fatto che il partito personale sia più efficiente – ha proseguito poi Schlein – . Io non sono tranquilla quando in un partito non vola una mosca.
Noi siamo più rumorosi ma evviva i partiti che sono realmente democratici e dove si discute perchè dall’altra parte non è detto che le cose vadano meglio”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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Politica

Mattarella “Marzabotto non separa più tedeschi e italiani, li unisce”

“Siamo qui per ricordare, perchè la memoria richiama responsabilità. Nella Seconda guerra mondiale si toccò il fondo dell’abisso. La barbarie, la cancellazione di ogni dignità umana. Italia, Germania ed Europa sono state capaci di risorgere da quell’inferno, costruendo libertà, pace, democrazia, diritti, comunità, una nuova sicurezza”. Così il presidente della Repubblioca, Sergio Mattarella, nel suo intervento per l’80mo anniversario della strage di Marzabotto.

“Presidente Steinmeier, desidero ringraziarla. La Repubblica italiana la ringrazia per essere qui, insieme ai nostri concittadini, ai familiari delle vittime, per condividere un anniversario così carico di significato storico e civile”, ha aggiunto. “Oggi, la sua presenza, caro presidente Steinmeier, è una ulteriore spinta ad andare avanti insieme nel costruire il futuro. In questa giornata, alla presenza del presidente Steinmeier, possiamo affermare, con le parole pronunciate dal Presidente Rau nel 2002, che Marzabotto è divenuto luogo che non separa più tedeschi e italiani ma li unisce”, ha sottolineato il capo dello Stato.

“Marzabotto e Monte Sole sono pietre angolari della Repubblica italiana. A ottant’anni da quei tragici giorni oggi avvertiamo più nitidamente che Marzabotto e Monte Sole sono simbolo e fondamenta dell’intera Europa, prova del nostro destino comune che, insieme, nei giorni scorsi, a Berlino come a Bonn e Colonia, abbiamo confermato di volere scegliere. Quello di un’Europa che non rinuncia, e anzi vuole sviluppare i suoi valori, la sua civiltà, il suo diritto, fondato sul primato della persona”, ha concluso il presidente della Repubblica.

-Foto: Agenzia Fotogramma-

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