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Zoff “Troppo presto per dire chi è il padrone del campionato”

“E’ ancora troppo presto per dire chi è il padrone del campionato. Il Napoli deve scrollarsi di dosso qualche ruggine dell’anno passato, ma si presenta con le big. L’Inter gode dei favori del pronostico, perchè ha vinto e ha un grande rosa. Poi ci sono Milan e Juventus, che mi sembra molto prudente, ma efficace. La prudenza porta vantaggi sempre, in ogni ambito della vita”. Così Dino Zoff, capitano della Nazionale campione del mondo del 1982 e leggenda de calcio italiano, ospite di “Radio Anch’io Sport”, su Rai Radio 1, sull’avvio della Serie A e sul Napoli di Conte in testa alla classifica dopo sei giornate.

“La Juve è una squadra che certamente può sviluppare molto in avanti. Se è così prudente da non prendere gol, credo sia un vantaggio, fin qui lo ha dimostrato. Ci sono stati dei momenti di partite che potevo giocare anch’io. Di grandi impegni non ce sono stati. L’Inter viene dalla vittoria del campionato, qualcosa di superficiale lo fa. E’ tutto in evoluzione, anzi può essere interessante lo sviluppo futuro di queste squadre così nuove, diverse, da studiare”, ha aggiunto Zoff.

“Napoli senza coppe, sarà un fattore decisivo? Le grandi squadre arrivano in fondo in coppa e in campionato. Le partite sono tante, ma con le rose odierne si possono fare. E’ brutto pensare che si possa scegliere tra campionato e coppe: poi non vinci nè l’uno nè l’altro. Bisogna sempre cercare di giocare al massimo”, ha detto ancora l’ex portiere ed ex allenatore azzurro.
“Ci sono tante squadre ancora alla ricerca di un’identità. La Lazio ha un indirizzo abbastanza chiaro, è più avanti rispetto alle altre. Baroni sta facendo più che bene, si porta un importante bagaglio di esperienze. Per le altre ci sono stati tanti cambiamenti in panchina, le valutazioni vanno fatte più avanti”, ha precisato Zoff.

“Caprile si è presentato bene, per il poco che si è visto mi sembra che sia un ragazzo che può far bene. Arrivare lì, sostituire Meret in una squadra di vertice come il Napoli, vuol dire che la personalità ce l’ha. L’inizio è promettente”, ha continuato l’ex portiere ed ex allenatore azzurro.
Infine, sull’esonero di De Rossi: “Non voglio entrare in queste cose, perchè non si sanno bene le cose. Non mi voglio schierare, ci sono responsabilità da parte di tutti. Non ho certezze, non metto bocca”.
– foto Image –

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Un’avaria e una vittoria per Luna Rossa, 4-4 contro Ineos

“E’ tutto in equilibrio sopra la follia”, canta Vasco Rossi. E, parafrasando il cantautore emiliano, a Barcellona, nella finale della Louis Vuitton Cup, è tutto in equilibrio sopra i foil. Dopo la settima e l’ottava regata della serie Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Britannia sono sul 4-4. Oggi, nelle acque catalane, si sono registrati un altro ko e un altro successo per l’AC75 con il guidone del Circolo della Vela Sicilia. Nel primo match race (il settimo di questa finale) c’è stata poca storia. Dopo un primo lato (degli otto complessivi delle sfide odierne) praticamente pari, al primo giro di boa il team italiano, con al timone il palermitano Francesco Bruni e l’australiano Jimmy Spithill, ha “pagato” a caro prezzo un problema tecnico al sistema che regola il volo della barca. Luna Rossa è scesa quindi dai foil ed è rimasta ferma in mare.

Di contro Ineos Britannia, del team principal Ben Ainslie, ha continuato a navigare “in tranquillità” verso il traguardo. Dopo circa un quarto d’ora, gli italiani hanno dunque alzato bandiera bianca e si sono ritirati mentre gli avversari erano già arrivati a metà del quinto lato.
Sul 4-3 per gli inglesi, si sono vissute fasi concitate a bordo della barca griffata Prada e Pirelli, anche se Bruni ha sempre ostentato sicurezza, rassicurando tutti sulla presenza degli italiani al via dell’ottavo round. In circa mezzora lo shore team, con lo skipper e direttore Max Sirena in prima fila, ha riparato la barca e Luna Rossa è ripartita di slancio.

Il team italiano è quindi riuscito a rispondere un’altra volta a Ineos, vincendo la seconda sfida del giorno e riportando la serie in parità. Ottima la partenza della barca targata Prada e Pirelli; male invece gli inglesi, che sono incappati pure in una penalità, scontata nel primo lato del match race. Da lì in poi Luna Rossa ha dominato la sfida, marcando e controllando a distanza gli avversari fino al traguardo. Soddisfazione dunque a bordo di Luna Rossa; a terra invece i vari problemi di affidabilità registrati in questi giorni hanno fatto scattare più di un allarme.
Il sogno di Luna Rossa e di tutti gli appassionati italiani, nonostante qualche intoppo, continua.

Domani sono in programma altri due match race, il nono e il decimo del confronto. A ruota, dopo un giorno di riposo, le due barche dovrebbero tornare in mare venerdì (previsti l’undicesimo e l’eventuale dodicesimo atto) ed eventualmente sabato (data del possibile e decisivo tredicesimo match race).
Occorre vincere sette round per ottenere il pass per la 37esima Americàs Cup, dove ad attendere la barca vincitrice c’è il defender, ovvero Emirates Team New Zealand.
– foto Ipa Agency –

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Al via a Roma la 2^ edizione della World Triathlon Cup

Mancano pochi giorni a uno degli eventi più prestigiosi di tutta la stagione internazionale: l’edizione 2024 della Coppa del Mondo di Triathlon, in programma a Roma sabato 5 ottobre. I migliori triatleti di tutto il mondo si sfideranno lungo un percorso che si snoderà, su distanza sprint, nello splendido quartiere romano dell’Eur: prima la frazione di nuoto (750 metri) nell’iconico laghetto, poi quella di ciclismo (20 chilometri) tra le strade che costeggiano il Palazzo della Civiltà Italiana e la Basilica dei Santi Pietro e Paolo e infine quella di corsa (5 chilometri) nel parco lungo le sponde dello specchio d’acqua artificiale realizzato in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960.

La World Triathlon Cup Roma 2024 – interamente organizzata in house dalla Federazione Italiana Triathlon, con il contributo del Ministero dello Sport, della Regione Lazio e di Roma Capitale, il patrocinio del Coni, il supporto di Suzuki e la media partnership di Corriere dello Sport e Metro – sarà non solo un appuntamento dall’altissimo livello tecnico ma anche una grande festa per tutti gli appassionati e un’occasione per avvicinare romani e curiosi alla triplice.
Anche quest’anno la gara sarà trasmessa in diretta su Rai Sport: dalle 09:15 alle 11:00 la prova femminile e dalle 11.55 alle 13.00 quella maschile.

Ampia la delegazione azzurra chiamata a rappresentare il tricolore in questa seconda edizione di Coppa del Mondo. Alla gara femminile, con partenza alle 9:30, prenderanno parte Verena Steinhauser (Fiamme Oro-1994), Alice Betto (Fiamme Oro-1987), Sharon Spimi (Fiamme Oro-1997), Carlotta Missaglia (Carabinieri /Valdigne Triathlon-1999), Angelica Prestia (Esercito/Raschiani Triathon 2002), Bianca Seregni (Fiamme Oro-2000), Costanza Arpinelli (Fiamme Azzurre-2000), Myral Greco (Fiamme Azzurre /Minerva Roma-2003) e Beatrice Mallozzi (Fiamme Azzurre-2000).
Tra i convocati della gara maschile, con start alle 12:00, Samuele Angelini (Fiamme Oro-1999), Nicola Azzano (Carabinieri-1997), Pietro Giovannini (Triathlon Pavese-2004), Sergiy Polikarpenko (Carabinieri-1998), Gianluca Pozzatti (707-1993) e Euan De Nigro (Carabinieri-2004).

Fissata per le 10:50 la cerimonia di premiazione Elite Women; per le 13:20 quella Elite Men.
“La seconda edizione della World Triathlon Cup Roma rappresenta una grande opportunità per promuovere questa disciplina e rivivere grandi emozioni, dopo quelle vissute alle Olimpiadi di Parigi 2024. Siamo molto orgogliosi di ospitare questo evento in Italia, un grande risultato per il nostro Paese ma anche per la Federazione Italiana Triathlon”, ha commentato il presidente del Coni Giovanni Malagò. “Siamo felici e onorati di poter ospitare, ancora una volta, nella nostra meravigliosa città questa competizione di assoluta rilevanza internazionale che non a caso richiama appassionati da ogni parte del mondo e grandi campioni per l’altissimo valore agonistico ma anche per il suggestivo scenario lungo cui si snoda il percorso gara. Un unicum che solo una città come Roma può regalare. Siamo di fronte a un sogno che si rinnova grazie al duro impegno e al lavoro di squadra di una Federazione che punta a proiettare l’Italia del triathlon ai massimi vertici nelle ambizioni di crescita, nei risultati sportivi e nell’organizzazione di grandi eventi internazionali”, le parole del presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal segretario generale della Federazione Italiana Triathlon, Valerio Toniolo: “Siamo felici e orgogliosi di dare il benvenuto ad atleti, allenatori e appassionati di questo sport per la seconda edizione della Coppa del Mondo di Triathlon a Roma. Un evento di assoluto prestigio internazionale che al suo debutto lo scorso anno si è rivelato un successo con il laghetto, i grattacieli e i palazzi storici dell’Eur a fare da sfondo lungo il tracciato, a soli pochi chilometri da meraviglie del mondo antico come il Colosseo e il Circo Massimo. Trasparenza, serietà e un proficuo spirito di collaborazione hanno dunque permesso di bissare anche quest’anno un importante appuntamento che testimonia come l’Italia del triathlon abbia vinto ancora una volta la sfida dell’organizzazione di grandi eventi internazionali”.
– Foto ufficio stampa Fitri –

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Boniface beffa il Milan, seconda sconfitta in Champions

Il Milan si sveglia troppo tardi ed è sconfitto per 1-0 dal Bayer Leverkusen, nonostante una buon secondo tempo. A decidere il match, che condanna i rossoneri al secondo ko europeo di fila, è una rete di Boniface in avvio di ripresa. Il primo guizzo è dei campioni di Germania in carica, quando l’attaccante nigeriano libera il destro da buona posizione trovando pronto Maignan a respingere, con Emerson Royal che spazza in corner. Dalla bandierina arriva un cross a centro area sul quale svetta Tah che impegna nuovamente il portiere avversario, costretto a salvare in tuffo.

I padroni di casa giocano meglio e passano in vantaggio al 21′ con Boniface, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dopo la convalida iniziale. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0. Gli uomini di Xabi Alonso si rendono pericolosi già al 3′ nella ripresa, quando un errore in costruzione degli ospiti portano Wirtz al tiro con il destro ma Maignan è nuovamente attento e salva in tuffo. E’ il preludio al vantaggio che arriverà al 6′. Grimaldo taglia al centro da Garcia e serve di tacco Frimpong, il quale va al tiro trovando pronto alla parata Maignan che però nulla può sul tap-in da due passi di Boniface.

La squadra di Fonseca prova a rispondere all’11’, quando Reijnders viene smarcato in area da Pulisic e va al tiro con il sinistro, ma Hradecky respinge a mano aperta. Al 20′ è Fofana a provarci da posizione defilata con il destro, ma Hradecky respinge ancora in tuffo. Otto minuti dopo, il portiere finlandese sfiora la figuraccia quando si libera tardivamente del possesso a un passo dalla linea di porta, con il neo entrato Morata che si getta in scivolata toccando il pallone che schizza sopra la traversa. Alla mezzora, i tedeschi sprecano il possibile 2-0 in contropiede con Frimpong, che spara sull’esterno della rete vanificando un assist di Adli. L’occasione più grande della partita per gli ospiti arriva al 37′.

Hernandez calcia dalla distanza e centra la traversa dopo una deviazione, con la sfera che finisce in zona Morata che però incorna a lato a porta quasi vuota. Al 42′, Hradecky deve mettere ancora le mani su un destro di Loftus-Cheek al termine di una mischia. L’assalto del Milan non porta ai risultati sperati e il punteggio non cambierà più. Per Hernandez e compagni arriva così la seconda sconfitta in Champions di fila, mentre il Bayer Leverkusen sale a 6 punti in classifica.
– Foto Ipa Agency –

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