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Attualità

Reggio Calabria | Nuovo Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria: nominato Giuseppe Lombardo

Giuseppe Lombardo è stato eletto nuovo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, subentrando a Salvo Presentino. La cerimonia si è svolta presso la sede dell’associazione alla presenza dei vertici locali e regionali, tra cui Giuseppe Febert, vicepresidente di Confindustria Reggio Calabria, e Umberto Barreca, presidente regionale dei Giovani Imprenditori.

Lombardo ha espresso il suo entusiasmo e la volontà di trasformare l’associazione in un fulcro di innovazione, coesione e benessere sociale. Ha sottolineato l’importanza di promuovere un ecosistema imprenditoriale basato su legalità e sostenibilità, con l’obiettivo di trattenere i giovani talenti e valorizzare le risorse del territorio. Lombardo ha ribadito l’importanza di un imprenditore che non si concentri solo sul profitto, ma che lavori per il bene collettivo, contribuendo così allo sviluppo economico e sociale della comunità.

Al suo fianco, il nuovo vicepresidente Michele Polimeni ha espresso gratitudine per l’incarico, dichiarandosi pronto ad affrontare le sfide future insieme al gruppo per un imprenditoria sempre più competitiva e innovativa.

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Centrosinistra, Renzi “Noi all’opposizione, Conte stampella al governo”

Sul Cda Rai “la scelta del Pd era condivisa da tutti. Poi Conte si è tirato indietro perchè lui è così: quando vede mezza poltrona ci si butta. Noi facciamo opposizione, Conte fa la stampella. E per un posto in cda va bene allearsi con chiunque. Del resto è la sua storia a dire questo: premier con Salvini e poi con Zingaretti, alleato del Pd ma complice di Fratelli d’Italia. I Cinque stelle erano un partito contro il sistema, oggi pur di sistemare qualcuno si alleano con chiunque”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in una intervista alla Stampa. “La riforma della Rai del 2015 dava più poteri all’azionista e meno ai partiti – prosegue -. E dava un posto ai dipendenti nel cda, prima volta in Italia. Se que sta legge non va bene, cambiamola. Però niente ipocrisie per favore. Io non ho usato questa legge. Conte, Dra ghi, Meloni si. Ora se Conte riteneva questa legge un’offe- sa alla democrazia perchè non l’ha cambiata quando poteva farlo?”. Un altro tema cruciale è quello del referendum: la raccolta firme è andata bene, ma rimane l’interrogativo se al momento del voto il quorum verrò raggiunto: “Vediamo. Intanto noi faremo una grande campagna contro la burocrazia perchè questo è il tema del referendum sull’autonomia. Per la cittadinanza, per una questione di civiltà e con tro l’atteggiamento dei grillini che ancora una volta fanno da stampella alla Meloni. E contro la cancellazione del JobsAct. Sarà difficilissimo fare il quorum ma se accade, Giorgia rischia di andare a casa”.
Intanto, le divisioni nel campo largo sono molte, su tanti temi soprattutto con i 5 stelle: “Non so se noi e i Cinque Stelle riusciremo a convivere. E non so nemmeno se i Cinque stelle si divideranno due stelle a mezzo con Conte e due stelle e mezzo con Grillo. La mia impressione è che Conte non voglia fare la battaglia contro Meloni ma contro il Pd. Quello che so è che noi siamo disponibili a creare un’alleanza per vincere. Ma non è che ce l’ha ordinato il dottore. Noi pensiamo al Paese e stiamo sui contenuti. Per esempio, stiamo con Harris e non con Trump. Noi vogliamo far cambiare passo al Paese ma senza rinnegare la nostra cultura riformista, il nostro impianto garantista”, conclude.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Il “caso Moro” raccontato da Gotor agli studenti di UnitelmaSapienza

Spartiacque traumatico della storia d’Italia, il “caso Moro” rappresenta uno degli eventi più tragici e controversi del nostro passato. I drammatici 55 giorni e la fine del presidente della DC sono al centro del terzo incontro del ciclo di seminari “La Notte della Repubblica” dell’università UnitelmaSapienza, moderati da Roberto Sciarrone. “Un’occasione per approfondire temi e questioni legate alla storia del nostro Paese attraverso il contributo di autorevoli ospiti, docenti, scrittori e operatori culturali, con le clip tratte dall’inchiesta di Sergio Zavoli – ha detto il rettore Bruno Botta -. E’ un grande piacere per l’Ateneo promuovere eventi di questo tipo, in sinergia con partner e ospiti di grande livello culturale”.

Per il direttore generale di UnitelmaSapienza, Mauro Giustozzi, “questo ciclo di conferenze ha il merito di riportare alla nostra memoria un’esperienza storica sul quale probabilmente non è stato ancora scritto tutto per le implicazioni enormi che ha avuto e ha il merito di consentire a chi non ha avuto un’esperienza diretta di poter riflettere su un episodio della nostra storia recente che non si studiano a scuola”.
Per la storica e divulgatrice RAI Michela Ponzani “è importante non disperdere la memoria di un evento traumatico per la storia della nostra Repubblica, studiato a lungo da Miguel Gotor che ha lavorato sul memoriale scritto da Moro nei 55 giorni di prigionia, una fonte importante che ci permette di fare un’analisi storica di quell’evento e di capire come la Repubblica ha superato un trauma collettivo. E’ importante parlarne ai ragazzi perchè questa vicenda ci mostra anche quanto il nostro Paese è stato forte a ricompattarsi e a recuperare quel senso di identità perduto”.

La storia, per Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale e professore di Storia moderna dell’Università di Roma Tor Vergata, “serve proprio a questo: a comunicare l’essenziale di questa pagina così importante del nostro passato. Il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro sono un evento periodizzante della nostra Repubblica, una ferita che ha aperto un prima e un dopo, uno spartiacque con cui a mio parere finisce una fase espansiva costituzionale”.

– foto xi2/Italpress –

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Biden “Nuovi aiuti a Kiev per 8 miliardi di dollari”

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha annunciato nuovi aiuti all’Ucraina per 7,9 miliardi di dollari. “Il mio messaggio è chiaro: gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina il supporto di cui ha bisogno per vincere questa guerra”, ha sottolineato il presidente degli Stati Uniti, come si legge in una nota della Casa Bianca. “Sono grato al presidente americano Joe Biden, al Congresso americano e ad entrambi i partiti, repubblicani e democratici, così come all’intero popolo americano per l’annuncio odierno di importanti aiuti alla difesa all’Ucraina per un totale di 7,9 miliardi di dollari e per l’introduzione di nuove sanzioni contro la Russia”, afferma su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
-foto Agenzia Fotogramma-

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