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Attualità

Cinema | A Castelvetrano non si proietta film su Messina Denaro

A Castelvetrano, città natale del noto boss Matteo Messina Denaro, il film “Iddu”, in uscita il 10 ottobre, non verrà proiettato presso l’unico cinema della città, il Marconi. La decisione è stata presa dal gestore della sala, Salvatore Vaccarino, il quale ha chiarito che il film «non gli interessa e non gli riguarda».

Vaccarino, già consigliere comunale e figlio dell’ex sindaco Antonio Vaccarino, deceduto tre anni fa, ha anche escluso la possibilità di un’anteprima della pellicola. Le motivazioni precise dietro questa scelta non sono state rese note, ma si ipotizza che la figura di uno dei personaggi principali, Catello, possa rifarsi alla storia del padre, il quale ha intrattenuto un legame epistolare con Messina Denaro durante la sua latitanza.

Il sindaco Giovanni Lentini ha espresso la sua intenzione di cercare di convincere il gestore del cinema a rivedere la sua decisione, sottolineando l’importanza di offrire opportunità culturali ai cittadini. Resta da vedere se ci saranno sviluppi in questa direzione e se la comunità avrà la possibilità di vedere il film, che affronta tematiche legate alla mafia e al suo impatto sulla vita quotidiana.

Attualità

Fs, presentate a Innotrans le nuove tecnologie di RFI

Tecnologia e intelligenza artificiale applicate alla manutenzione, al monitoraggio e alla prevenzione dei rischi naturali. Alla Fiera Internazionale della tecnologia dei trasporti di Berlino, Innotrans, si alza il sipario sulle tecnologie di ultima generazione presentate da RFI, società del Gruppo Fs Italiane. I nuovi sistemi rappresentano un significativo passo avanti per migliorare e potenziare le infrastrutture ferroviarie italiane. Dal Drone terrestre trasportabile al sistema integrato per la protezione automatica dei cantieri, fino ad arrivare al sistema di allertamento nazionale delle frane. “E’ importantissimo essere qui, una grande occasione per far vedere anche quello che stiamo facendo. L’innovazione nel nostro Piano industriale è un nostro obiettivo importante, siamo qui anche con soluzioni innovative per la manutenzione. Grande impegno su questa linea di piano e su questa traiettoria che è già completa, perchè sui nostri progetti nel nostro sito sperimentale di Bologna San Donato già abbiamo alcuni prototipi estremamente innovativi. Ovviamente la fase più interessante sarà quella di industrializzazione”. Afferma l’Ad di RFI, Gianpiero Strisciuglio. Il Drone terrestre trasportabile è un mezzo autonomo per poter monitorare le linee ferroviarie durante un’interruzione per il controllo della libertà della sede ferroviaria a seguito di attività manutentive e/o lavori, prima della riattivazione della circolazione. Un veicolo ferroviario elettrico a quattro ruote dotato di sensori di visione frontale e laterale in grado di rilevare ostacoli in entrambe le direzioni di marcia.
Il Sipac – sistema integrato per la protezione automatica dei cantieri, è un sistema che attua una protezione tecnologica del binario per la sicurezza del personale di manutenzione che opera nelle località di servizio rispetto al movimento di treni, manovre e mezzi d’opera, sul binario oggetto delle lavorazioni e sui binari fisicamente adiacenti. Poi c’è Urv – Unmanned railway vehicle, il primo prototipo di veicolo ferroviario a guida autonoma attrezzato per viaggiare sulle linee Alta Velocità e creato per svolgere attività ispettive in un contesto di sicurezza che consentirà di verificare lo stato delle linee AV in anticipo rispetto al passaggio del primo treno del giorno. SANF-RFI – sistema di allertamento nazionale delle frane, è un sistema di allerta per la previsione di frane pluvio-indotte lungo l’infrastruttura di RFI realizzato in collaborazione con il CNR. SANF-RFI è composto da tre blocchi principali. Il primo consente l’importazione delle misure e delle stime quantitative della precipitazione. Il secondo permette il confronto tra le piogge misurate e/o previste e le soglie pluviometriche di tipo cumulata/durata della pioggia. Il terzo genera e distribuisce mappe di previsione a scala sinottica che mostrano i livelli di criticità in caso di frane pluvioindotte lungo le linee ferroviarie italiane. Infine, Early warning sismico.
Data l’elevata sismicità del territorio nazionale, RFI ha sviluppato negli ultimi anni una serie di strumenti e sistemi innovativi per la gestione post-sismica dell’infrastruttura. Nasce così, in collaborazione con Eucentre, l’applicativo SISMA, attualmente attivo in Sala Operativa, che consente di identificare le porzioni della rete dove applicare restrizioni alla circolazione. In particolare, grazie ad una convenzione con il Dipartimento di Protezione Civile e con INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), RFI riceve al verificarsi di un terremoto di Magnitudo superiore a 4 una comunicazione entro circa 5 minuti dalla fine dell’evento.
-foto ufficio stampa Fs-
(ITALPRESS).

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Attualità

Ecam, dialogo globale e multilateralismo per un mondo più solidale

Si è svolto a New York, in occasione della settantanovesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il sesto summit dell’Ecam – European Council for Africa e Middle East -, la piattaforma di dialogo globale creata per favorire la comunicazione, le connessioni economiche, la pace e la stabilità.
Capi di Stato e di Governo, rappresentanti dell’ONU e dell’Unione Europea insieme per confrontarsi sulla sanità come diritto fondamentale, sulla green transition, sull’istruzione, la ricerca e sull’agro-industria.

All’evento, organizzato e coordinato dal Presidente e fondatore dell’Ecam, Kamel Ghribi, sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente del Botswana, Mokgweetsi Masisi; il Primo Ministro dell’Uganda, Robinah Nabbanja; il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Ghebreyesus; il Ministro di Stato agli Affari esteri emiratino, Sheikh Shakhbout Nahyan Al Nahyan; il Commissario per gli Affari Internazionali di NYC, Edward Mermelstein; il Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite e Consigliere Speciale per l’Africa, Cristina Duarte; il Segretario Esecutivo della Commissione Economica dell’ONU per l’Africa Claver Gatete; i Ministri di Senegal, Costa d’Avorio e Mauritania; alti rappresentanti delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e di altre organizzazioni internazionali.

Nel corso del suo discorso introduttivo Kamel Ghribi ha dichiarato: “Oggi è una di quelle giornate in cui si rafforza la mia fiducia nel dialogo globale e nel multilateralismo. Dopo anni dalla fondazione di ECAM e tanto impegno, oggi una nuova conferma: ne è valsa la pena! E’ questa la direzione giusta da seguire, affinchè il mondo possa diventare più sicuro e più equo”.
I lavori, ai quali ha preso parte ed è intervenuto il Presidente del Gruppo San Donato, Angelino Alfano, sono stati conclusi dal Segretario Generale dell’Ecam, l’Ambasciatore Ettore Sequi.
-foto ufficio stampa Ecam-

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Attualità

Blue Economy, economia circolare e ricerca cruciali per tutelare i mari

“Risorse acquatiche Sostenibili: Strategie per la Conservazione e la Gestione Ambientale delle Risorse Marine”. E’ il tema del convegno che si è tenuto all’interno dello stand del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione a Siracusa, in occasione del G7-Expo Divinazione, organizzato dal Coordinamento regionale della Rete dei GAL della Pesca. Il mar Mediterraneo è in crisi e occorre fare in fretta per evitare la perdita definitiva di specie ittiche che, nei fatti, significherebbe la fine della pesca. Di macro interventi, durante il convegno, ha parlato Gian Matteo Panunzi, docente universitario, componente del Coordinamento Nazionale per la Bioeconomia e la Bioeconomia blue presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presidente del Dipartimento Nazionale Pesca UN.I.COOP.

Panunzi si è soffermato sulle strategie nazionali a sostegno della blue economy, puntualizzando l’importanza della ricerca e dell’economia circolare per tutelare i mari e la biodiversità. “Bisogna fare rete – ha spiegato -, occorre che il settore ittico si integri con gli altri settori nei territori al fine di creare una governance che deve essere a tre livelli: uno europeo, in cui va discussa la politica comune della pesca in questo momento storico in cui c’è una nuova Commissione; deve esserci, poi, una governance del Mediterraneo che metta tutti i Paesi che ne fanno parte nella stessa condizione; un terzo livello – continua Panunzi – deve essere territoriale, con la creazione di aree marine ecologicamente attrezzate in cui il settore della pesca e dell’acqua cultura non può essere più visto come un settore a parte, ma come un fattore di sviluppo delle tre grandi strategie italiane della bioeconomia, del mare e dell’Africa”.

Favorire la nascita di fattorie marine in collaborazione con i pescatori e investire su dissuasori contro la pesca a strascico possono essere certamente soluzioni idonee da una parte per la tutela della biodiversità e, dall’altra, per garantire ai pescatori nuove prospettive economiche. Occorre ricominciare, allora, dalla sensibilizzazione partendo dai territori che fondano la propria economia sul mare e dalla formazione dei pescatori. Inculcare il rispetto dell’ambiente marino per ridurre l’inquinamento ed evitare conseguenze nefaste per i nostri mari, in questo un ruolo fondamentale può avere il coordinamento regionale dei GALP che ha organizzato l’incontro di oggi e – come spiegato dal direttore del GALP il Sole e l’Azzurro Giovanni Borsellino – protagonista a Siracusa con una serie di iniziative finalizzate a fornire servizi ai territori per lo sviluppo delle comunità. L’obiettivo cardine è quello di rilanciare il comparto ittico siciliano, puntando su una filiera produttiva sostenibile e promuovendo le eccellenze locali a livello internazionale sfruttando le opportunità offerte dalla blue economy.

– foto xe4/Italpress –

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