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Cronaca

Vercelli | Violenza domestica, sorveglianza speciale per due anni e mezzo a un pregiudicato

Il Tribunale di Torino – Sezione per le Misure di Prevenzione, ha emesso una decisione significativa accogliendo la proposta avanzata dal Questore di Vercelli. Il provvedimento prevede l’applicazione della misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per un periodo di due anni e sei mesi nei confronti di un uomo di 49 anni residente nella provincia di Vercelli, attualmente detenuto in un istituto penitenziario.

La misura di sorveglianza entrerà in vigore al momento della scarcerazione dell’individuo e si basa su un’attenta valutazione della sua pericolosità sociale, dovuta a precedenti condanne per reati gravi, inclusi episodi di violenza domestica e altri crimini contro la persona. Il soggetto è stato riconosciuto colpevole di maltrattamenti persistenti nei confronti della sua ex compagna, con gravi minacce e molestie, comportamenti che hanno continuato anche durante il periodo di detenzione attraverso lettere minatorie inviate alla vittima.

Il provvedimento del Tribunale include rigide prescrizioni per il soggetto, come il divieto assoluto di avvicinarsi alla persona offesa, l’obbligo di cercare un impiego e di evitare frequenti contatti con individui con precedenti penali. Per garantire il rispetto di tali condizioni, verrà utilizzato un braccialetto elettronico che permetterà un monitoraggio continuo delle sue attività.

Le conseguenze per eventuali violazioni delle prescrizioni sono severe: il soggetto rischia l’arresto per un periodo che può variare da tre mesi a un anno. Questa misura rappresenta un importante strumento di tutela per la vittima e di controllo per la comunità, mirando a prevenire ulteriori comportamenti illeciti da parte del soggetto interessato.

Cronaca

Milano | Arrestato Amministratore di Condominio per appropriazione indebita e autoriciclaggio

GdF Milano

La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di circa 450.000 euro e disposto gli arresti domiciliari per un amministratore di condominio accusato di appropriazione indebita e autoriciclaggio. Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica, hanno rivelato che l’indagato si sarebbe appropriato illecitamente di oltre 330.000 euro, prelevando fondi dai conti correnti dei condomini a lui affidati.

Utilizzando bonifici e assegni falsificati, avrebbe trasferito le somme su conti a lui riconducibili, destinate poi a spese personali, come trattamenti medici e abbonamenti in palestra, e persino al pagamento di un catering per eventi privati. Inoltre, è emerso che ha investito oltre 111.000 euro in attività speculative, inclusi giochi d’azzardo online.

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Cronaca

Bologna | Giovane armato di coltello arrestato per rapina

Questurea di Bologna

l 24 settembre, un ragazzo di origine albanese è stato arrestato a Bologna con l’accusa di rapina pluriaggravata. Gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti in seguito alla segnalazione di una cittadina che aveva notato un giovane minacciare passanti armato di coltello presso una fermata dell’autobus in via Tiarini.

Secondo le informazioni fornite dalla testimone, il giovane aveva rapinato un ragazzo chiedendogli delle sigarette e stava tentando di fare lo stesso con un altro quando è stato avvistato. Dopo aver ricevuto la segnalazione, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare l’autobus su cui il sospetto era salito, bloccandone la corsa e salendo a bordo.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato un grosso coltello a serramanico nascosto tra gli indumenti del giovane. Questo episodio non è isolato: il quasi diciottenne, già noto alle autorità per reati simili, era residente in una comunità per minori e aveva un passato di comportamenti violenti e resistenza nei confronti dei pubblici ufficiali.

In seguito all’arresto, il ragazzo è stato trasferito negli uffici della Questura per ulteriori accertamenti e, su disposizione del giudice, è stato deciso il suo collocamento in una comunità. L’episodio evidenzia la necessità di una maggiore attenzione e intervento nei confronti dei minori coinvolti in attività criminali.

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Cronaca

Catania | Aggressione shock, una donna dà fuoco ad un’altra, durante una lite stradale

A Catania, un incontro che avrebbe dovuto risolvere delle tensioni tra due donne si è trasformato in un dramma. Durante un acceso confronto avvenuto in strada, una delle donne ha utilizzato un liquido infiammabile per appiccare fuoco all’altra, una giovane di 26 anni. L’aggressione ha causato ustioni su circa il 20% del corpo della vittima, che ora è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro in condizioni serie, ma non letali.

La lite sarebbe scoppiata dopo una serie di contrasti tra ragazzini, che avrebbero avuto origine da precedenti discussioni telefoniche. Un gruppo di persone, tra cui la vittima, si era riunito per cercare di risolvere la situazione, ma le tensioni sono rapidamente sfociate in violenza.

La Questura sta indagando per chiarire se l’atto di violenza fosse premeditato e per risalire all’acquisto del liquido infiammabile utilizzato nell’aggressione. La giovane donna è stata inizialmente trasportata all’ospedale Garibaldi Centro, ma a causa della gravità delle ustioni è stata poi trasferita al Centro ustioni del Cannizzaro. Gli agenti sono intervenuti tempestivamente per gestire la situazione e garantire che vengano svolti tutti i necessari accertamenti sul caso.

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