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Liguria

Genova | All’Acquario nati due pulcini di pinguino Magellano

All’Acquario di Genova sono nati due pulcini di pinguino di Magellano (Spheniscus magellanicus) nella vasca subantartica dedicata a questi uccelli. I due pulcini sono nati entrambi da mamma Fiamma, ospite dell’Acquario dal 2006, e papà Bigfoot, nato a sua volta nella struttura genovese il 20 giugno 2013 da mamma Sandra e papà Raimondo. I piccoli sono nati rispettivamente il 27 giugno e il 3 luglio da uova deposte il 15 e il 31 maggio.

Per tutto il periodo dalla deposizione alla schiusa dell’uovo, mamma e papà si sono alternati nella cova; entrambi provvedono ora a nutrire i piccoli rigurgitando direttamente nel loro becco alimenti predigeriti. Per sostenere i genitori in questo compito di nutrizione della prole, lo staff ciba mamma e papà quattro volte al giorno recandosi direttamente nei pressi del nido.

Mamma Fiamma e papà Bigfoot sono molto attenti a proteggere i pulcini che in questi giorni cominciano ad avventurarsi nelle prime esplorazioni uscendo sotto la stretta sorveglianza dei genitori e rimanendo nei pressi del nido dove il pubblico può osservarli.

I due pulcini stanno facendo la prima muta che consentirà di passare dal piumaggio grigio alle piume impermeabili con cui faranno l’ingresso in acqua. Per conoscere il sesso, è necessario aspettare i risultati del test del dna effettuati su una delle piume prelevate.

Raggiungeranno l’indipendenza in un periodo variabile tra le 9 e le 17 settimane, a seconda della quantità e qualità del cibo ricevuto. I pinguini di Magellano vivono lungo le coste orientali e occidentali del Sud America a partire da Cile e Argentina fino a Capo Horn e alle isole Falkland.

La vasca dei pinguini dell’Acquario di Genova ospita due specie di pinguini: i pinguini Papua (Pygoscelis papua) e i pinguini di Magellano (Spheniscus magellanicus). Il lato emerso della vasca riproduce i due habitat delle specie ospitate ricreando le condizioni ideali per la riproduzione e l’allevamento dei pulcini.

All’interno della vasca sono riprodotte le condizioni stagionali dell’ambiente naturale in cui vivono le due specie ospiti; la temperatura dell’acqua è intorno a 10° C, quella dell’aria può variare da 8 a 12° C, secondo le stagioni.

Liguria

Laigueglia (SV) | Il pesto raccontato in tre diverse versioni

Con il basilico genovese DOP di Paolo Calcagno e l’olio DOP Riviera Ligure nel “borgo più bello d’Italia”, è andato in scena il racconto di tre esperienze legate al pesto.

Si è concluso con grande successo l’evento “Il Pesto 5.0 – Un sapore antico, un nuovo modo di crearlo”, organizzato da Boccamatta Italia di Anis Hafaiedh e Nicholas Diddi in collaborazione con l’Istituto Tecnico G. Galilei di Albenga e l’azienda agricola Paolo Calcagno. Questo evento ha rappresentato una straordinaria fusione tra tradizione e innovazione, mettendo in luce la collaborazione uomo-macchina, la sostenibilità e l’automazione. Un percorso sensoriale che ha visto misurarsi la prima macchina che produce pesto con un mortaio tradizionale e i giovani chef dell’alberghiero di Alassio.

L’evento ha dato modo ai visitatori di partecipare a degustazioni di pesto preparato sia con la macchina innovativa di Boccamatta Italia che con il tradizionale mortaio: da una parte una macchina alimentata da un sistema di biciclette collegato a batterie e dall’altra i giovani chef del “Giancardi” di Alassio e studenti della scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado G.B.L. Badarò. Questo evento ha permesso di apprezzare le differenze e le somiglianze tra i due metodi di preparazione, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente. Il pesto è stato poi servito sul Pane di Gavenola, esaltando il sapore autentico della salsa fatta con il basilico genovese DOP e l’olio Riviera Ligure DOP..

Il progetto “Pesto 5.0” ha intrecciato tre storie visionarie. La prima, quella della start-up Boccamatta Italia, composta da un gruppo di giovani innovatori, ha presentato una macchina capace di creare il pesto in modo tradizionale utilizzando tecnologie moderne. Questa innovazione rappresenta un perfetto esempio di come l’automazione possa rispettare e preservare le tradizioni culinarie.

La seconda, quella di Paolo Calcagno, coltivatore di basilico genovese DOP, che ha condiviso le sue pratiche agricole sostenibili. La sua azienda, Calcagno Basilico, è impegnata nell’uso di energie rinnovabili e utilizza tecnologie avanzate per l’automazione, l’efficienza idrica e il riscaldamento sostenibile delle serre.

La terza, quella dell’Istituto Tecnico G. Galilei di Albenga, diretto da Massimo Salza, che ha dimostrato come la didattica attiva possa essere uno dei pilastri del metodo educativo, coinvolgendo gli studenti in progetti pratici e innovativi.

Il laboratorio Pesto 5.0, inserito nel progetto “Strade del Mare” sostenuto da Compagnia di San Paolo, ha dimostrato come la didattica attiva sia fondamentale per generare creatività. Attraverso questo evento, gli alunni della scuola di primo grado e quelli dell’istituto tecnico, utilizzando la tecnica della peer education e del cooperative learning, hanno potuto sviluppare competenze pratiche e trasversali nuove, che saranno utili per le loro scelte future nella scelta degli indirizzi di studio e della facoltà universitaria.

“Come evidenzia Massimo Salza, dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ‘Giancardi Galilei Aicardi’, la collaborazione tra scuola e azienda è stata un tema centrale dell’evento. Progetti congiunti tra scuola e aziende, come questo, permettono di applicare le conoscenze teoriche in contesti reali, offrendo agli studenti un’esperienza pratica e un orientamento concreto nel mercato del lavoro. Questa sinergia non solo arricchisce l’offerta formativa, ma prepara anche i giovani ad affrontare le sfide professionali con maggiore consapevolezza e preparazione.”

“Il nostro laboratorio,” rimarcano Alessandro Navone e Franco Laureri, presidente e responsabile eventi delle Antiche Vie del Sale, “è un esempio concreto di come l’integrazione tra didattica attiva e collaborazione con le aziende possa portare a risultati eccellenti. Grazie al contributo dell’azienda di Paolo Calcagno, di Boccamatta Italia e soprattutto dei docenti, abbiamo dimostrato che è possibile rendere un evento un’unità di apprendimento significativa”.

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Laigueglia (SV) | L’olio DOP di Arnasca conquista la Fiera di San Matteo

I laboratori delle “Strade del Mare” alla Fiera di San Matteo a Laigueglia hanno registrato un ulteriore grande successo, grazie alle abilità degli chef Roberta Beltramo e Santino Viaggio e all’olio DOP di Arnasca. La cooperativa olivicoltori, famosa per i suoi “Aperiolio”, ha presentato un menu che esaltava le caratteristiche uniche dell’olio prodotto nel comune di Arnasco.

I visitatori hanno potuto degustare focaccine alla piastra con olio e rosmarino, pane bruschettato con bruss e scaglie di limone, carpaccio di pomodori cuore di bue arrostiti con origano e olive taggiasche, e zucchine trombette grigliate e marinate alla mentuccia.

L’evento, condotto da Franco Laureri, responsabile comunicazione e marketing delle Antiche Vie del Sale, non solo ha celebrato la recente acquisizione della DOP dell’olio di Arnasca, noto per il bouquet fruttato, un basso livello di acidità, alto contenuto di acido linoleico e polifenoli, ma anche la straordinaria caparbietà e resilienza dei soci di questa cooperativa che continua a portare avanti i valori e i saperi dell’agricoltura eroica.

Durante il cooking show, Luciano Gallizia ha organizzato una degustazione didattica, coinvolgendo il pubblico in un concorso per il riconoscimento dell’olio DOP di Arnasca, con il supporto dei giovani chef dell’Istituto Alberghiero Alassio. Il laboratorio ha offerto ai visitatori l’opportunità di scoprire le caratteristiche uniche dell’olio Arnasca, con il supporto dei giovani chef dell’alberghiero di Alassio..

Luciano Gallizia ha dichiarato: “Siamo estremamente grati al Comune di Laigueglia per averci offerto questa straordinaria opportunità. La Fiera di San Matteo è stata una piattaforma eccezionale per mostrare il nostro olio DOP di Arnasca e per condividere con il pubblico la passione e l’impegno che mettiamo nella produzione di un olio di qualità superiore. Questo evento ha rappresentato un momento di grande orgoglio per la nostra cooperativa e per tutto il territorio di Arnasco.”

Alessandro Navone, presidente delle Antiche Vie del Sale, ha affermato: “La Fiera di San Matteo è una vetrina fondamentale per promuovere le realtà locali. Quest’anno è particolarmente significativo, poiché segna un momento cruciale dopo la vittoria del bando della Fondazione San Paolo, con il paese di Arnasco partner del progetto. Stare e fare insieme porterà ricchezza a tutti i paesi soci e garantirà a tutte le comunità delle Antiche Vie Del Sale di emergere come una destinazione turistica forte e competitiva.”

L’evento ha valorizzato l’entroterra ligure e promosso le “Strade del Mare”, le antiche vie Marenco che portavano il sale oltre le Alpi liguri. Grazie al progetto a queste iniziati e alle attività di web marketing, dal nuovo sito internet ai social media, queste piccole comunità attraversate dalle “Vie Marenche” stanno diventando destinazione turistica.  Queste vie ricche di storia e cultura trovano oggi un giusto riconoscimento a Laigueglia, comune socio che, con il suo patrimonio storico e culturale unico, è al centro di questa iniziativa e si pone come veicolo e canale di comunicazione per la valorizzazione dell’entroterra del ponente ligure.

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Laigueglia (SV) | La Cucina del Benessere conquista la Fiera di San Matteo

Grande entusiasmo, di grandi e piccini, per il laboratorio della cucina del benessere, guidato dalla rinomata Chef Stefania Alberti e condotto da Franco Laureri.
Un’esperienza ludico-didattica unica, che ha coinvolto mamme e bambini in un viaggio alla scoperta di una sana e corretta alimentazione. L’evento si ispira al progetto “ComMENSAle” della Scuola Libero Badarò e fa parte delle tante iniziative dell’amministrazione comunale del “Borgo più bello d’Italia” dedicate all’educazione a 360 gradi.
Il laboratorio delle Antiche Vie del Sale ha visto protagonisti i giovani chef dell’Istituto alberghiero di Alassio, coordinati dalla docente di alimentazione, professoressa Ariana Zerbone, e dalla Chef Stefania Alberti. Insieme, hanno elaborato una serie di proposte incentrate su alimenti sani, sottolineando l’importanza di una dieta equilibrata per il benessere fisico e mentale.
Durante il laboratorio, i giovani chef hanno esplorato alimenti, ingredienti e ricette, creando soluzioni innovative per rendere il cibo sano più piacevole. Frutta e verdura di stagione hanno sostituito i prodotti confezionati, e il tutto è stato reso divertente attraverso il gioco, trasmettendo il messaggio fondamentale di una corretta alimentazione e dell’attività fisica. Particolare attenzione è stata data ai prodotti tipici del territorio e alla creatività in cucina come elemento fondamentale per abbinare i prodotti in modo non solo originale ma anche sano.
L’evento ha visto una grande partecipazione delle mamme, che hanno supportato i loro bambini impegnati nel ruolo di piccoli chef. La preparazione di una merenda per tutti i visitatori ha messo in evidenza come l’olio DOP della Riviera Ligure e il basilico genovese DOP possano essere protagonisti di una merenda del benessere tutta ligure.
L’educational ha messo in luce le doti della Chef Stefania Alberti: esperta in didattica dell’alimentazione, tiene corsi di cucina per bambini e adulti ed è chef di “Assaggia la Liguria” presso il ristorante La Sosta di Laigueglia. La sua passione per la cucina sana e il suo impegno nella formazione culinaria sono stati elementi chiave del successo del laboratorio.
L’evento rientra nel progetto “Strade del Mare”, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, che mira a educare le nuove generazioni alla conoscenza della cultura e delle tradizioni legate alle vie Marenche, i tracciati che portavano il sale al di là delle Alpi Liguri.

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