Cronaca
Firenze | Bullo fratturò le braccia a un coetaneo, condannati i genitori
Il Tribunale civile di Firenze ha emesso una sentenza significativa riguardante la responsabilità dei genitori per gli atti violenti commessi dai propri figli minorenni. In un caso che ha avuto origine circa quattro anni fa, i genitori di un adolescente sono stati condannati a risarcire la famiglia di una vittima con 22.000 euro, comprensivi di danni materiali e morali, oltre alle spese legali.
L’incidente si è verificato durante una partita di calcetto in un parco di Firenze, dove il giovane autore dell’aggressione ha spinto violentemente un altro ragazzino, causandogli la rottura delle ossa degli avambracci. La vittima ha subito danni seri, con doppie fratture a ulna e radio e una prognosi di 40 giorni. I testimoni, inclusi alcuni adulti presenti, hanno confermato la dinamica dell’accaduto.
La sentenza del tribunale, presieduta dalla giudice onoraria Micaela Picone, stabilisce che i genitori sono responsabili non solo per l’educazione dei propri figli, ma anche per gli eventuali danni che questi possono causare. Secondo il tribunale, la responsabilità genitoriale non si limita alla mera vigilanza, ma è strettamente legata all’efficacia dell’educazione impartita. Anche se i genitori dell’aggressore non erano presenti al momento dell’incidente, sono stati ritenuti responsabili per l’atto violento del loro figlio, considerato una conseguenza delle loro mancanze educative.
Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha commentato la sentenza sottolineando l’importanza di una buona educazione e della trasmissione di valori positivi ai figli. Valditara ha ribadito che i genitori devono essere consapevoli dell’articolo 2048 del codice civile, che stabilisce la responsabilità per colpa in educando dei danni causati dai minori. Inoltre, ha ricordato che il risarcimento può essere significativo e che è essenziale insegnare ai bambini rispetto per gli altri e le loro responsabilità nella comunità.
In risposta a questi temi, il governo ha avviato riforme educative, tra cui una proposta di legge per rendere più severi i criteri di valutazione della condotta scolastica e introdurre lavori socialmente utili per sospensioni prolungate. Inoltre, è stato approvato un provvedimento per inasprire le pene per aggressioni al personale scolastico e migliorare la sicurezza nelle scuole.
Questa sentenza rappresenta la terza decisione simile emessa dal Tribunale di Firenze in pochi mesi, evidenziando una crescente attenzione verso la responsabilità genitoriale in casi di bullismo e violenza minorile. Il caso sottolinea il ruolo cruciale dei genitori nell’educazione e nel monitoraggio del comportamento dei propri figli, ponendo l’accento sulla necessità di un’educazione responsabile e di valori solidi.
Cronaca
Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli
La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.
Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.
Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.
Cronaca
Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili
Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.
Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.
Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.
La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.
Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.
Cronaca
Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio
Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.
L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.
Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.
La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.
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