Cronaca

Taranto | Cozze in cattivo stato di conservazione e prive di tracciabilità: sequestrati 25 kg dalla Polizia di Stato

L’attività di controllo della Polizia di Stato sul commercio di prodotti alimentari nocivi per la salute pubblica prosegue senza sosta, con particolare attenzione alla trasformazione e vendita di cozze prive di documenti identificativi che ne certifichino la provenienza. Durante un servizio mirato, il personale del Commissariato Borgo ha notato, nel quartiere Tamburi, un furgone il cui conducente stava caricando numerose cassette contenenti vaschette di cozze già sgusciate, presumibilmente destinate a un ristorante della zona.

I poliziotti hanno seguito il mezzo commerciale a breve distanza, osservandolo raggiungere un ristorante situato in un comune della litoranea salentina, dove è stata consegnata una decina delle cassette caricate poco prima. L’intervento immediato degli agenti ha permesso di bloccare il conducente del furgone, un tarantino di 40 anni, e di recuperare nel vano posteriore del mezzo una cinquantina di cassette simili a quelle già consegnate. Le cozze erano in cattivo stato di conservazione e completamente prive di documenti di tracciabilità.

Il successivo controllo del ristorante, effettuato in collaborazione con il personale sanitario del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Taranto, ha rivelato numerose irregolarità nella tracciabilità e conservazione degli alimenti, oltre a precarie condizioni igieniche nei locali. Le cozze sequestrate, per un peso totale di circa 25 chilogrammi, sono state distrutte con l’ausilio di un compattatore di un’azienda specializzata.

Il 40enne conducente del furgone è stato sanzionato amministrativamente, mentre per il ristorante è stata disposta la chiusura temporanea fino al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie ottimali per l’esercizio dell’attività di ristorazione.

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