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Sport

Paltrinieri non tradisce, argento olimpico nei 1500 sl

Uno strepitoso Gregorio Paltrinieri è medaglia d’argento nei 1500 stile libero ai Giochi di Parigi 2024. Dopo il bronzo negli 800, il capitano dell’Italnuoto fa due podi su due nelle gare del mezzofondo arrendendosi soltanto a un’irreale prestazione dell’americano Bobby Finke (14’30″67) che fa crollare il record del mondo del cinese Sun Yang (14’31″02). Per Super Greg il secondo posto arriva in 14’35″55 al termine di una gara condotta con grande autorità, anche se sempre ad inseguire lo statunitense che scappa via all’inizio e non si ferma più. Solo bronzo per l’irlandese Daniel Wiffen (14’39″63), oro olimpico negli 800 che si era presentato in finale con il migliore tempo d’accesso. “Sono contentissimo perchè essere a podio nei 1500, che è la sfida che sento più mia, è stupendo – commenta Paltrinieri a Rai Sport – Credo di aver fatto lo stesso tempo con cui avevo vinto a Rio. E’ incredibile. Ho visto partire Bobby (Finke, ndr) così forte e ho cercato di stare al suo ritmo. Ma sono veramente felice. E’ la quinta medaglia olimpica, non ci avrei mai scommesso. Ogni volta che finisce un’Olimpiade penso che alla successiva non ci sarò, ma sono stato molto costante. Ho sempre continuato a credere in me stesso anche nei periodi difficili. Adesso mi prendo qualche giorno di riposo, devo un attimo riprendermi – chiosa Super Greg, atteso dal nuoto di fondo – Ho avuto per tre giorni la febbre, forse per lo stress di tutte queste gare e l’ho misurata fino a pochi minuti prima della gara di oggi. Ma ora sono felicissimo”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Sport

Tennis | Sinner è il primo italiano a vincere due Slam in un anno

Jannik Sinner ha scritto una pagina storica del tennis italiano, diventando il primo azzurro a vincere due tornei del Grande Slam in un solo anno nell’Era Open. Dopo aver trionfato agli Australian Open a gennaio, l’altoatesino ha conquistato anche gli US Open, battendo in finale Taylor Fritz e realizzando un’impresa che lo colloca tra i grandi del tennis mondiale. Sinner è anche il primo italiano in assoluto a vincere il titolo maschile a Flushing Meadows, un traguardo che prima di lui, nel 2015, era stato raggiunto solo da Flavia Pennetta nel torneo femminile.

Con questo successo, Sinner si aggiunge a un ristretto gruppo di giocatori che hanno dominato sia gli Australian Open che gli US Open nello stesso anno, un’impresa riuscita in passato solo a campioni come Mats Wilander, Novak Djokovic e Roger Federer. Inoltre, a 23 anni, è diventato il più giovane nell’Era Open a centrare questa doppietta, rimanendo imbattuto nei tornei su cemento.

Questa vittoria rappresenta anche un momento di svolta per il tennis italiano, che può ora vantare sette successi in tornei del Grande Slam in singolare. Prima di Sinner, Nicola Pietrangeli aveva trionfato due volte al Roland Garros, Adriano Panatta una volta sempre a Parigi, Francesca Schiavone al Roland Garros nel 2010, e Pennetta agli US Open nel 2015. Con il trionfo a New York, Sinner diventa anche il quinto tennista attualmente in attività a possedere più di uno Slam, unendosi a leggende come Djokovic, Nadal, Alcaraz e Wawrinka.

La vittoria di Sinner contro Fritz lo ha catapultato in un club esclusivo di giocatori che hanno vinto almeno 23 partite in un solo anno nei tornei del Grande Slam, un’impresa che lo avvicina ai più grandi della storia come Djokovic, Federer e Nadal. È anche diventato uno dei pochi giocatori capaci di vincere il primo e il secondo Slam nella stessa stagione, un traguardo che prima di lui era stato raggiunto solo da Jimmy Connors e Guillermo Vilas.

A livello di classifica, l’altoatesino ha superato gli 11.000 punti ATP, un’impresa riuscita in passato solo a giganti come Djokovic, Federer, Nadal, Murray e Sampras. Sinner, a 22 anni e 9 mesi, è anche diventato il ventinovesimo numero uno del mondo nella storia del tennis maschile, il quattordicesimo più giovane di sempre, confermandosi uno dei talenti più brillanti della nuova generazione.

Questo successo non è solo un trionfo personale, ma rappresenta un momento di rinascita per il tennis italiano, che vede in Sinner un protagonista capace di portare il nostro Paese al vertice di questo sport. L’abbraccio emozionato con il suo team, guidato dai coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill, e il tenero gesto verso la sua fidanzata, la tennista Anna Kalinskaya, hanno coronato una serata indimenticabile, che resterà impressa nella memoria degli appassionati di tennis e di tutti coloro che seguono la carriera di questo campione.

Sinner ha già vinto 16 titoli in carriera, diventando l’italiano con più successi nell’Era Open, superando di gran lunga Adriano Panatta. Il 2024 si è rivelato un anno eccezionale per lui, con un record impressionante di vittorie, soprattutto contro avversari al di fuori della top 10, dimostrando una continuità che lo proietta verso nuovi traguardi.

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Piemonte

Paralimpiadi Parigi | Tre ori, un argento e sei bronzi, sono 10 le medaglie al Piemonte

Le Paralimpiadi di Parigi si sono concluse con risultati straordinari per l’Italia, che ha conquistato un totale di 71 medaglie, suddivise in 24 ori, 15 argenti e 32 bronzi, posizionandosi al sesto posto nel medagliere complessivo. Il Piemonte ha dato un contributo significativo a questo successo, portando a casa dieci medaglie grazie alla partecipazione di una delegazione di dodici atleti.

Tra i rappresentanti piemontesi, si sono distinti atleti di grande calibro come Carlotta Gilli, Elisabetta Mijno, Andreea Mogos, Lorenzo Bernard, Veronica Silvia Biglia, Alessandro Ossola, Riccardo Bagaini, Carola Semperboni e Roberto Lazzaro. A questi si aggiungono Matteo Bonacina, Monica Contrafatto e Marco Cicchetti, tesserati in Piemonte. La delegazione piemontese, composta in egual misura da uomini e donne, ha superato il record di otto medaglie ottenuto nella precedente edizione di Tokyo 2020.

Carlotta Gilli ha ottenuto un eccellente bottino di cinque medaglie nel nuoto, includendo due ori, un argento e due bronzi. Elisabetta Mijno ha conquistato un oro nel misto e un bronzo nel tiro con l’arco, mentre Andreea Mogos ha portato a casa una medaglia di bronzo nella scherma a squadre. Lorenzo Bernard ha vinto un bronzo nel ciclismo, e Monica Contrafatto ha ottenuto un bronzo nei 100 metri di atletica.

Silvia Bruno, presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) Piemonte, ha espresso soddisfazione per i risultati e ha sottolineato l’importanza di questi successi per ispirare altre persone con disabilità a praticare sport. “Grazie alla copertura mediatica fornita dalla Rai, siamo certi che molte persone disabili che non hanno mai praticato sport saranno motivate a provarlo. Come comitato paralimpico, siamo pronti ad accogliere tutti coloro che desiderano intraprendere questo percorso. Non esitate a contattarci sui social o a scriverci, siamo qui per voi”, ha dichiarato Bruno.

Questo successo non solo celebra le straordinarie prestazioni degli atleti piemontesi, ma rappresenta anche un importante passo avanti nella promozione dello sport paralimpico e dell’inclusione.

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Sport

Parigi saluta un’edizione da record, arrivederci a Los Angeles 2028

Con la consegna della bandiera paralimpica a Los Angeles 2028 e lo spegnimento del braciere che dallo scorso 28 agosto brillava ai Jardin des Tuileries, si sono ufficialmente chiusi i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Un’edizione “da record”, che diventa un punto di riferimento per il futuro, ha detto il presidente dell’International Paralympic Committee, Andrew Parsons, durante la cerimonia di chiusura. “Popolo francese, la vostra passione e il vostro sostegno sono stati incredibili e magnifici. Con spirito e orgoglio avete reso gli ultimi 12 giorni gioiosi e indimenticabili. Avete celebrato l’inizio della rivoluzione”, ha aggiunto Parsons. E come accaduto per tutte le gare degli ultimi 11 giorni, nonostante la pioggia il pubblico francese ha affollato lo Stade de France. I 64mila dello stadio parigino hanno applaudito i grandi protagonisti di questo spettacolo, gli atleti, e hanno ballato sulle note dei più grandi artisti della scena musicale elettronica francese. E non solo il popolo francese, ma tutto il mondo, adesso deve portare avanti il cambiamento che “inizia con lo sport. La nostra rivoluzione dell’inclusione guidata dalle Paralimpiadi ha accelerato il cambiamento per rendere questa città e questo Paese più inclusivi”, ha detto ancora Parsons.
Tra i protagonisti anche i due portabandiera azzurri, Domiziana Mecenate e Ndiaga Dieng, due quarti posti del nuoto e dell’atletica, voluti fortemente dal presidente del Cip Luca Pancalli perchè “sono i due più giovani quarti posti, dunque per dare il segnale che guardiamo lontano. Premiando loro dimostriamo che guardiamo avanti”. “E’ un vero onore essere il portabandiera dell’Italia. Voglio ringraziare tutti per il supporto. Sono stato molto vicino a vincere una medaglia in una gara serrata e questo è un momento che mi renderà felice come se fossi arrivato terzo nella mia gara”, ha detto Dieng prima della sfilata. Poi il passaggio ufficiale di consegne. La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo ha consegnato il vessillo con i tre “agitos”, simbolo del movimento paralimpico, ad Andrew Parsons, che a sua volta l’ha consegnata alla prima cittadina di Los Angeles, Karen Bass. E per celebrare Los Angeles, che nel 2028 per la prima volta nella sua storia ospiterà i Giochi Paralimpici, direttamente dalle spiagge californiane, performance di atleti e di artisti, sulle note della celebre “Come Down” di Anderson Paak.
Con lo spegnimento della fiamma paralimpica, portata allo Stade de France dai medagliati francesi Frederic Villeroux (calcio), Ugo Didier (nuoto), Charles Noakes (badminton), Gloria Agblemagnon (atletica), Mathieu Bosredon (ciclismo) e Aurelie Aubert (bocce), e con il via dei fuochi d’artificio cala il sipario sul Giochi Paralimpici di Parigi. Appuntamento tra quattro anni a Los Angeles.
– Foto CIP/Simone Ferraro –

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