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Cronaca

Ravenna | Esperienza formativa in barca per i bambini del centro educativo Anacleto grazie alla GDF

I bambini del Centro Educativo Anacleto di Porto Fuori hanno passato un incredibile pomeriggio in barca a vela a largo della locale costa grazie alla solidarietà delle Fiamme Gialle ravennati.

L’evento, proposto dal Comando Provinciale, è stato possibile grazie all’Associazione “Verde Vela”, ossia una associazione senza scopo di lucro, composta prevalentemente da finanzieri in servizio e in congedo, che ha la finalità di realizzare, avvalendosi della disponibilità di una barca a vela, progetti di utilità sociale ed educativi.

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Questa è stata la volta del Centro Educativo Anacleto, che è un servizio dedicato ai bambini e ai ragazzi autistici o con disturbi dello sviluppo che promuove un’educazione basata sull’analisi del comportamento applicata. È presente a Ravenna (Porto Fuori in via Don Fuschini n.14), Cervia, Lugo e Faenza, gestito dal Consorzio Solco Ravenna e dalla Cooperativa Progetto Crescita e riprenderà le attività nel mese di settembre dopo la pausa estiva di agosto.

“L’invito della Guardia di Finanza è stato una sorpresa inaspettata e bellissima che ci ha permesso di fare un’esperienza fuori dal comune per i nostri bambini – ha commentato Alessandra Annibali, coordinatrice del Centro Educativo Anacleto. Un’esperienza che è stata doppiamente speciale perché proprio nel mese di luglio, abbiamo portato avanti un progetto sullo sviluppo delle autonomie con un piccolo gruppo di bambini, dove i protagonisti erano proprio i mezzi di trasporto. Chiudere il progetto con una gita in barca ci è sembrato davvero un’ottima conclusione”.

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I bambini di Anacleto sono stati accolti dall’equipaggio della barca della Guardia di Finanza e hanno navigato per alcune ore nel pomeriggio. 

“Non possiamo che essere grati al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna e all’Associazione Verde Vela per l’attenzione e la solidarietà che ha dimostrato verso il nostro Centro. I bambini che sono riusciti a partecipare si sono divertiti tantissimo e hanno avuto anche la possibilità di provare a timonare la barca con la supervisione dell’equipaggio. Per noi è stata un’esperienza utilissima e potrebbe anche essere un primo passo verso future collaborazioni e progettualità con la Guardia di Finanza”.

Dal canto suo, la Guardia di Finanza, proprio nel 250° anniversario della propria fondazione, è lieta di aver contribuito alla buona riuscita di un’iniziativa che assume un forte significato, non solo nel percorso di crescita di coloro che hanno partecipato, ma anche perché testimonia l’attenzione costante verso tematiche di grande rilevanza, quali quelle della formazione, della solidarietà, dell’inclusione sociale e dell’ecologia.

Calabria

Gela (CL) | Droga dalla Calabria, ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone

Un’operazione condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Caltanissetta ha portato all’arresto di 14 persone coinvolte in una vasta rete di traffico di sostanze stupefacenti. L’azione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura nissena, ha smantellato un’organizzazione criminale con base operativa a Gela, specializzata nella gestione e distribuzione di droghe come cocaina, marijuana e hashish.

Le indagini, avviate nell’aprile 2022, hanno permesso agli inquirenti di raccogliere prove significative sull’attività del gruppo, che si riforniva di droga principalmente dalla Calabria e da Catania, per poi distribuirla nella zona di Gela. Tra gli arrestati ci sono individui che, secondo gli inquirenti, ricoprivano ruoli di comando all’interno dell’organizzazione, tra cui un uomo di 43 anni e un giovane di 20, già noto alle autorità per precedenti legami con clan mafiosi locali.

L’indagine ha rivelato anche dettagli sulle modalità operative del gruppo: un titolare di un autonoleggio metteva a disposizione i veicoli per i viaggi necessari all’approvvigionamento della droga, facilitando così i traffici illeciti. Inoltre, una rivendita di caffè fungeva da base logistica per le riunioni del sodalizio, dove venivano pianificati i rifornimenti e suddivisi i profitti ottenuti dal traffico di stupefacenti, che potevano raggiungere cifre notevoli, fino a 40.000 euro a settimana.

Dei 14 indagati, nove sono stati arrestati, con otto di loro trasferiti in carcere e uno agli arresti domiciliari. Altri quattro sono stati sottoposti all’obbligo di presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria, mentre un indagato risulta ancora latitante ed è attivamente ricercato dalle forze dell’ordine.

Questa operazione rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata nella zona, evidenziando come le autorità siano costantemente impegnate a contrastare il traffico di droga, un fenomeno che spesso alimenta anche altri reati, e a tutelare la sicurezza della comunità.

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Cronaca

Catania | Fugge durante un controllo della polizia tra i vicoli di San Berillo: arrestato per spaccio e resistenza

Un 24enne di origine gambiana è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Catania per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento a beni dello Stato, dopo un tentativo di fuga nel quartiere “San Berillo”.

Il controllo e la fuga

L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi durante un’operazione di controllo della Squadra Mobile di Catania, nell’ambito delle attività ordinarie volte a prevenire e contrastare lo spaccio di droga. Gli agenti della sezione “Criminalità Straniera e Prostituzione” stavano monitorando il quartiere, noto per la presenza di attività illecite, quando hanno notato il giovane aggirarsi con atteggiamento sospetto in piazza Turi Ferro. Alla vista degli agenti, il 24enne ha accelerato il passo, aumentando i sospetti e spingendo i poliziotti a procedere a un controllo.

L’inseguimento e l’arresto

Nonostante fosse stato fermato per il controllo, il giovane ha improvvisamente deciso di fuggire, tentando di nascondersi nei vicoli stretti del rione. Dopo un breve inseguimento, durante il quale ha urtato contro uno scooter della Polizia, è stato bloccato dagli agenti.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato nel marsupio dell’uomo un panetto di hashish di circa 65 grammi, parzialmente frazionato, e 485 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, somma considerata provento dell’attività di spaccio.

Le accuse e il trasferimento in carcere

Il 24enne è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento a beni dello Stato. Dopo le procedure di rito, è stato trasferito in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

L’operazione si inserisce in un più ampio contesto di controlli volti a reprimere il traffico di droga e garantire la sicurezza nel quartiere San Berillo.

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Cronaca

Lecce | Scoperte imprese completamente sconosciute al fisco, evasi oltre un milione di euro a Meledugno e Diso

Negli ultimi giorni, i Finanzieri della Compagnia di Otranto e della Tenenza di Tricase hanno individuato, nel corso di controlli mirati, un supermercato nella marina di Melendugno e un’impresa edile di Diso completamente sconosciuti al fisco. Le operazioni di verifica, condotte anche tramite analisi di rischio e riscontri preliminari, hanno portato alla scoperta di una vasta documentazione extra-contabile, ovvero “in nero”, che è stata immediatamente sottoposta a controllo.

Gli approfondimenti fiscali e finanziari, condotti attraverso l’uso delle banche dati a disposizione delle Fiamme Gialle, hanno permesso di quantificare in oltre un milione di euro i ricavi non dichiarati per gli anni dal 2017 al 2024. Questi redditi, non assoggettati a tassazione, rappresentano una significativa evasione fiscale che ha coinvolto entrambe le attività economiche.

Oltre alle due imprese, i Finanzieri di Tricase hanno anche individuato una parrucchiera che operava senza dichiarare i propri redditi al fisco per gli anni d’imposta dal 2021 al 2024. In questo caso, l’evasione fiscale ammonta a circa 30.000 euro.

L’operazione delle Fiamme Gialle rientra nel quadro delle attività di controllo volte a contrastare l’evasione fiscale e a garantire il corretto assolvimento degli obblighi tributari, contribuendo a tutelare la legalità economica e a ristabilire condizioni di equità nel mercato.

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