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Campania

Santa Maria Capua Vetere | Violenze in carcere risalenti al 2020, pm chiedono misure per altri 29 agenti

Prosegue l’indagine riguardante le violenze perpetrate dai poliziotti penitenziari contro i detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020, durante il lockdown per il Covid-19. La Procura di Santa Maria Capua Vetere, dopo mesi di lavoro sottotraccia, ha avanzato nuove richieste di misure cautelari per altri 29 agenti, distribuiti tra Secondigliano, Santa Maria Capua Vetere e Avellino.

Le richieste includono misure come gli arresti domiciliari e i divieti di dimora, ma il giudice per le indagini preliminari, Alessia Stadio, le ha tutte rigettate. In risposta, la Procura ha presentato ricorso al tribunale del Riesame di Napoli, contestando la decisione del gip.

Il presidente dell’Unione Sindacale Polizia Penitenziaria (Uspp), Giuseppe Moretti, e il segretario regionale Ciro Auricchio, hanno espresso perplessità sulle nuove richieste della Procura. “Abbiamo sempre creduto nella giustizia,” hanno dichiarato all’Ansa, “tuttavia, i provvedimenti richiesti appaiono incomprensibili, considerando che sono trascorsi quattro anni e mezzo dall’evento in questione e che la polizia penitenziaria ha continuato a lavorare con professionalità e zelo per l’assolvimento dei propri compiti istituzionali.”

L’inchiesta, che si trova ora nella sua seconda fase, si concentra su ulteriori responsabilità all’interno del corpo di polizia penitenziaria. Le violenze del 6 aprile 2020 avevano suscitato un’ondata di indignazione e portato a un’indagine approfondita per accertare le responsabilità individuali e collettive.

L’intervento della Procura mira a far luce sugli eventi e a garantire che gli eventuali abusi di potere non rimangano impuniti. La decisione finale del tribunale del Riesame di Napoli sarà determinante per il prosieguo dell’inchiesta e per stabilire se ci saranno ulteriori sviluppi giudiziari nei confronti dei 29 agenti coinvolti.

Campania

Agguato nel quartiere Scampia di Napoli, ucciso un giovane

Un giovane di 29 anni è stato ucciso mentre si trovava in un salone da barbiere. E’ accaduto la notte scorsa in via Ghisleri, nel quartiere Scampia, a Napoli. Sul posto è intervenuta la polizia. A fare fuoco sarebbe stato un uomo con il volto coperto che si sarebbe allontanato a bordo di un’auto guidata da un complice. Indagini sono in corso.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –

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Campania

Napoli | Lite tra clochard finisce in tragedia: 30enne ucciso per una coperta

A Napoli, una discussione tra senzatetto, presumibilmente legata a una coperta o un materasso, si è conclusa in modo tragico. Un uomo di 33 anni, originario della Tunisia, ha colpito alla gola e ucciso un connazionale di 30 anni. L’aggressore è stato successivamente arrestato. L’episodio si è verificato nei giardini vicino al lungomare, dove il cadavere è stato rinvenuto. Le indagini, portate avanti dalla squadra mobile con il supporto dei militari, hanno permesso di risalire al colpevole. Sabato, il corpo della vittima era stato scoperto da un passante lungo viale Dohrn. Domenica mattina presto, il responsabile è stato localizzato in piazza Garibaldi.

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Campania

Avellino | anziana muore travolta da auto, 1 denuncia

Un automobilista di 47 anni, residente in provincia di Napoli, è stato denunciato per omicidio stradale dopo aver investito mortalmente una donna di 76 anni. L’incidente è avvenuto ieri mattina a Montemiletto, in provincia di Avellino, mentre la donna attraversava la strada dopo essere uscita da un supermercato.

L’uomo si è immediatamente fermato per prestare soccorso. I carabinieri stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente e hanno sequestrato sia l’auto che lo smartphone dell’automobilista, che è risultato negativo al test alcolemico.

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