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Economia

Nissan presenta primo Rapporto Integrato e nuovo piano sostenibilità

Nissan ha pubblicato il Rapporto Integrato 2024 sui progressi del piano aziendale Ambition 2030, il cui asse portante è la sostenibilità. Il nuovo rapporto presenta anche l’impatto a medio e lungo termine del piano Ambition 2030 sulla società, oltre alla visione, alle strategie e alle informazioni finanziarie. La serie di iniziative proposte nella quinta edizione del Nissan Green Program 2030 (NGP2030) e nel Nissan Social Program 2030 (NSP2030) contribuiscono a migliorare la sicurezza delle comunità, a favorire il progresso e a preservare la natura e gli ecosistemi come parte della strategia aziendale per la sostenibilità.
La prima edizione del Nissan Green Program (NGP) è stata lanciata nel 2002 e da allora l’azienda ha lavorato per realizzare la sua visione a lungo termine per l’ambiente che prevede “persone, veicoli e natura in simbiosi tra loro”. Il NGP2030 si fonda su tre priorità: il cambiamento climatico, la dipendenza dalle risorse, la qualità dell’aria e dell’acqua. Nissan si pone l’obiettivo di raggiungere la neutralità dal carbonio entro il 2050, il passaggio a un’economia circolare e la riduzione dell’impatto ambientale, comprendendo l’impegno di contribuire a contenere l’aumento della temperatura globale di 1,5°C.
I principali obiettivi del NGP 2030 sono la riduzione del 30% delle emissioni di CO2 per il ciclo di vita del veicolo. La riduzione del 52% delle emissioni di CO2 per la produzione del veicolo. La riduzione del 50% delle emissioni di CO2 durante la guida di nuovi modelli in quattro mercati principali: Giappone, Stati Uniti, Europa e Cina, e del 32,5% a livello globale. L’aumento della percentuale di utilizzo di materiali sostenibili in Giappone, Stati Uniti, Europa e Cina al 40%.
Il Nissan Social Program 2030 (NSP2030) è un piano d’azione che integra le iniziative sociali Nissan già in atto, che sono alla base del piano aziendale The Arc e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi Ambition 2030. Mettendo sempre le persone al centro, Nissan si impegna a crescere insieme ai suoi dipendenti, alle comunità e ai partner con l’obiettivo di avere un impatto positivo sulla società, diventare un’azienda veramente sostenibile e creare un mondo migliore per le generazioni future.
I sei pilastri del NSP2030 sono: sicurezza, qualità, approvvigionamento responsabile, proprietà intellettuale, comunità e valore delle persone. Fino al 2030, l’azienda ha obiettivi e piani d’azione per ognuno di questi punti, il cui impatto sociale è sempre definito e chiaro. Le persone e il rispetto dei diritti umani sono da sempre la priorità assoluta di Nissan e il fondamento della cultura aziendale che si riflette nei sei pilastri del programma.
Il “valore delle persone” comprende le iniziative DEI, i diritti umani, la formazione, la crescita, la salute e la sicurezza dei dipendenti. L’obiettivo è quello di rendere Nissan un ambiente di lavoro gratificante in cui tutti si sentano responsabilizzati, sostenuti e in grado di essere loro stessi in modo autentico, al fine di raggiungere ed esprimere il loro pieno potenziale, ovvero la sintesi di un modello in cui l’azienda e i suoi dipendenti si evolvono e progrediscono insieme. Nissan è particolarmente impegnata nel promuovere i valori DEI, con gruppi di lavoro che si concentrano sulle necessità della comunità LGBTQ+, dei genitori lavoratori, sui valori del multiculturalismo e altro ancora. I gruppi di lavoro promuovono attività gestite direttamente dai dipendenti per un ambiente di lavoro più aperto e innovativo.
L’NGP2030 e l’NSP2030 sono elementi essenziali del nuovo piano aziendale Nissan The Arc e della visione a lungo termine Ambition 2030. Joji Tagawa, Chief Sustainability Officer Nissan, ha dichiarato: “Per progredire nel piano Ambition 2030 e garantire benefici ai nostri partner e stakeholder, è fondamentale collaborare e scambiare con loro idee e opinioni. Dobbiamo prepararci insieme per il futuro, rendendo l’azienda sostenibile e contribuendo così a una società sostenibile. Questo è in linea con lo scopo di Nissan, ovvero guidare l’innovazione per arricchire la vita delle persone”. Nissan continua a promuovere la sostenibilità, ponendola come pietra angolare dell’azienda, per contribuire a creare un mondo più pulito, più sicuro e più inclusivo.

foto: ufficio stampa Nissan Italia

(ITALPRESS).

Economia

“Il coraggio di provarci”. Merito e leadership femminile in un libro

“Non avrei mai pensato di scrivere un libro, ma quando la casa editrice me lo ha proposto ho accettato perchè ho pensato: forse nel mio piccolo posso dare l’esempio di una persona assolutamente normale, nata in un paesino di provincia di duemila anime, da una famiglia normalissima di insegnanti, per di più donna, che ha avuto il coraggio di provare a realizzare i propri sogni. La cosa fondamentale è che il tuo punto di partenza non determini nè chi sei nè chi vuoi diventare”. Lo ha detto Cristina Scocchia, amministratore delegato di Illy Caffè, nel corso della presentazione del suo libro “Il coraggio di provarci. Una storia controvento”, organizzata da Comin & Partners.

Cristina Scocchia è una delle poche donne amministratore delegato in Italia, una delle pochissime a ricoprire questa carica per tre volte, ha deciso di raccontarsi per la prima volta in questo libro con la giornalista Francesca Gambarini.
Un’autobiografia che racconta quanto sia importante fare squadra sia nelle aziende sia nel sistema Paese, per non restare indietro. L’autrice ha ricordato che “chi ha un ruolo di guida, a qualsiasi livello, non può ignorare queste dinamiche ed è tempo di sostituire le ottiche di potere con un mindset basato sui valori e sulle persone. Occorre dare a tutti, senza distinzione, senza esclusioni e divari, l’opportunità di dimostrare il proprio talento, perchè il punto di partenza non deve più determinare chi puoi diventare, la leadership non è potere, è responsabilità”.

Alla presentazione del libro hanno partecipato Antonella Polimeni, rettrice dell’Università La Sapienza, e Francesco Occhetta, Padre Gesuita e Docente presso l’Università Gregoriana.
“La leadership femminile è l’approdo di un iter complessivo e allo stesso tempo una sfida che va accolta con coraggio, ma anche con la convinzione di potercela fare”, ha detto Polimeni.
“Esempi come quello di Cristina Scocchia – ha aggiunto – contribuiscono a sostenere le giovani donne che intraprendono strade spesso faticose e in salita. Il suo percorso rappresenta un role model di successo non solo per chi si affaccia al mondo del lavoro, ma anche per chi già occupa posizioni di responsabilità. Il suo impegno costante verso la crescita personale e professionale, unito all’importanza che attribuisce alla formazione e ai legami umani, è un forte messaggio di ispirazione”.

Il ministro dell’Università Anna Maria Bernini in un messaggio ha sottolineato che “il libro è la traccia di una carriera, il racconto di una storia fuori dal comune nel suo esito di grande successo, ma di sorprendente semplicità nell’approccio. ‘Il coraggio di provarcì è la sintesi di un percorso, dove ‘provarcì vuol dire riconoscere il talento, nutrirlo e farlo crescere. Condividerlo. Significa coltivare aspirazioni. Dare merito e struttura – quindi coraggio -, alle proprie capacità. Uscire dagli schemi, anche, anzi soprattutto, facendo squadra. E’ insieme che si devono affrontare le grandi sfide”. Per Bernini è “un messaggio personale e corale allo stesso tempo che mi piace pensare rivolto alle nuove generazioni di manager. Alle donne -alle persone – che ogni giorno contribuiscono, con la loro determinazione nel lavoro e nella vita, a picconare il muro del pregiudizio. Agli uomini – alle persone – che accompagnano e sostengono. Perchè nessuno vince da solo”.

– Foto xc3/Italpress –

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Economia

PROTAGONISTI | Angelo Bilotta: Amministratore Delegato di Just Work srl

Puntata del 16 Settembre 2024

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Economia

Inflazione, ad agosto scende a +1,1% da +1,3% del mese precedente

Nel mese di agosto, l’inflazione scende a +1,1% da +1,3% del mese precedente, soprattutto a causa dell’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici su base tendenziale (-6,1% da -4,0% di luglio), nonostante le spinte al rialzo registrate nel settore regola-mentato. Nel comparto alimentare, i prezzi mostrano un rallentamen-to del loro ritmo di crescita, che contribuisce a frenare la dinamica del “carrello della spesa” (+0,6% da +0,7%). Un sostegno all’inflazione si deve invece all’evoluzione dei prezzi dei servizi, che risente delle tensioni nel settore del trasporto aereo. Ad agosto, l’inflazione di fondo resta stabile a +1,9%. E’ quanto emerge dai dati Istat sui prezzi al consumo per il mese di agosto del 2024.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e dell’1,1% su base annua (da +1,3% del mese precedente), confermando la stima preliminare. Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione riflette in primo luogo l’ampliarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -6,0% a -8,6%) e dei Beni durevoli (da -1,2% a -1,8%), ma anche la decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +2,7% a +2,5%). Un sostegno alla dinamica dell’indice generale si deve, invece, all’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +11,7% a +14,3%) e, in misura minore, dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,2% a +2,9%) e dei Beni semidurevoli (da +1,1% a +1,3%). Ad agosto, l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +1,9%, come anche quella al netto dei soli beni energetici, che registra ancora un +1,8%.

Nel loro complesso, i prezzi dei beni accentuano il calo su base tendenziale (da -0,1% a -0,5%), mentre la dinamica dei servizi risulta in lieve accelerazione (da +3,0% a +3,2%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si accresce, portandosi a +3,7 punti percentuali (dai +3,1 di luglio). Rallenta il ritmo di crescita sui dodici mesi dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +0,7% a +0,6%). Un andamento analogo si registra anche per quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +1,8% a +1,1%).

L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo più, la crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+3,5%), dei Servizi relativi ai trasporti (+1,9%, dovuto soprattutto a fattori stagionali) e dei Beni alimentari lavorati (+0,6%). Tali effetti sono stati solamente in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,0%) e dei Beni alimentari non lavorati (-0,6%). L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1,1% per l’indice generale e a +2,1% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,2% su base mensile, a causa dei saldi estivi di cui il NIC non tiene conto, e aumenta dell’1,2% su base annua (in decelerazione da +1,6% di luglio); la stima preliminare era +1,3%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione positiva dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua.

Foto: Agenzia Fotogramma

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