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Stellantis, Tavares conferma piani Italia, ma Cina e Usa preoccupano

TORINO (ITALPRESS) – Carlos Tavares sorride a denti stretti, dopo aver presentato i conti negativi del primo semestre, che il mercato finanziario ha bocciato, con il titolo in Borsa tornato sotto i 17 euro, con un calo vicino alla doppia cifra. Le cause? Il manager portoghese le ha discusse con la stampa stamane, partendo dagli Stati Uniti, dove nel primo semestre c’è stato un calo del 18% delle vendite. “Abbiamo un problema commerciale, dobbiamo assicurarci che le nostre offerte, che ritengo piuttosto generose, siano presentate in modo adeguato ai clienti e ai potenziali clienti. Da quello che ho visto finora, non succede” aggiungendo che “stiamo andando in profondità nei dati e nella comprensione del problema”. Su Tavares, che molti definiscono il mago dei tagli e delle economie, si dice che pensi solo a ridurre i costi, e meno ai prodotti. “Se non si tagliano i costi, non si protegge l’accessibilità economica. E se si vuole offrire convenienza senza tagliare i costi, si ottengono margini negativi e si fallisce. Il resto è narrazione” minimizza.
Venendo all’Italia, altri rumors vorrebbero il Governo attivo per cedere i marchi Innocenti e Autobianchi, di proprietà Stellantis, ad eventuali costruttori cinesi che investissero nel nostro Paese. Secca la smentita, “nulla di tutto ciò si è concretizzato. E se un giorno si materializzerà, decideremo tutto ciò che dobbiamo decidere. Se ciò dovesse materializzarsi, ci sono parole specifiche che possono applicarsi a quel tipo di atto, e vorrei che vi lasciaste trovare le parole” chiarisce Tavares. Sempre in tema di marchi, qualcuno sottolinea che con Leapmotors si arriva a 15 in Stellantis, sono troppi? “Se non fanno soldi, li chiuderemo. E’ molto semplice perchè stiamo parlando di un periodo transitorio molto difficile, quindi, non possiamo permetterci di avere marchi che non fanno soldi”. Intanto vanno avanti le trattative del tavolo al ministero del Made in Italy, anche se con qualche sorpresa, “perchè qualche ragione che non capisco, di tanto in tanto, veniamo urtati. E’ la vita”. Nonostante ciò, Tavares conferma che “siamo concentrati sull’esecuzione in Italia del piano che è stato sostenuto dai nostri partner sindacali” e ottimisti sull’accordo.
“La Fiat è sempre uscita più forte dai momenti difficili.
Siamo qui oggi per scrivere un’altra pagina di una storia che dura 125 anni con umiltà, con concentrazione, e con buone intenzioni per i nostri consumatori italiani” spiega Tavares, auspicando che “queste risposte siano assolutamente le risposte che il governo italiano si aspetta da noi. Quindi sono molto positivo”. Ottimismo giustificato, perchè “stiamo facendo profitto in Italia. Abbiamo un’impronta produttiva molto significativa. Abbiamo ottimi partner sindacali”. Più duri commenti rivolti ai singoli Paese, specie quelli europei, Italia compresa, che “in competizione con le case automobilistiche cinesi per ottenere di poter assemblare i loro veicoli in Europa. Qualcuno sta spiegando le conseguenze di ciò ai cittadini? Ovviamente no” ecco perchè Tavares si dice “molto preoccupato per l’Europa”. In questo quadro, “non chiediamo nient’altro alle autorità di regolamentazione se non di garantire la stabilità delle normative”. E in questa direzione non vanno i dazi doganali sulle auto cinesi, secondo Tavares “sono una decisione correttiva contro l’errore strategico iniziale” di imporre l’elettrificazione, e quindi l’acquisto di batterie e sistemi cinesi.
Ecco perchè, “ora dovremo prendere un’ulteriore decisione per correggere gli effetti collaterali dei dazi, che servivano a correggere l’errore strategico” che sta generando inflazione, e rende l’Europa meno competitiva. “Che cosa accadrà al 63% della produzione che facciamo in Italia e che esportiamo? E se non esportiamo, se abbiamo un disavanzo commerciale, che ne sarà dell’euro come moneta? L’euro come valuta si indebolirà”. Ecco perchè “si deve spiegare alla gente cosa sta succedendo. Si tratta di una questione seria”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Alpine presenta showcar della prima fastback sportiva elettrica

L’11 ottobre Alpine svelerà in esclusiva sul suo sito media la showcar A390_ß che preannuncia la futura fastback sportiva della Marca, la cui produzione inizierà a Dieppe nel 2025. Questo nuovo modello farà parte del Dream Garage 100% elettrico di Alpine insieme ad A290, la city car sportiva che sarà commercializzata da quest’estate. Il nome A390_ß riprende la nomenclatura Alpine, con una A seguita da 3 numeri. Il 3 fa riferimento alle dimensioni del veicolo ed il 90 alle auto della Marca pensate per un utilizzo versatile e quotidiano. Dal 14 al 20 ottobre, A390_ß sarà esposta in anteprima mondiale al Salone dell’Auto di Parigi. Alpine presenterà anche Alpenglow Hy6, l’inedita versione del suo prototipo alimentato a idrogeno, A290 e nuovi esempi di personalizzazione per A110.

Foto: ufficio stampa Renault Group Italia

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Mazda presenta l’esperienza dell’artigianato creativo

Mazda festeggia il successo dell’apertura della sua partecipazione a Homo Faber 2024. Organizzato dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship e dai suoi partner, Homo Faber 2024 invita i visitatori a esplorare il ruolo essenziale degli oggetti realizzati a mano nella nostra vita quotidiana. Attraverso il tema “Il viaggio della vita”, ideato dalla Vicepresidente della Fondazione, Hanneli Rupert, e interpretato dai Direttori Artistici Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini, la mostra presenta oggetti di pregio di artigiani di tutto il mondo, rivelando come l’artigianato sia parte integrante delle nostre vite.

Ikuo Maeda, Global Head of Design di Mazda, e Jo Stenuit, European Design Director di Mazda, erano tra gli ospiti illustri. Il vivace evento di anteprima a Venezia (dal 29 al 31 agosto) ha presentato più di 800 oggetti, realizzati da oltre 400 artigiani, provenienti da 70 Paesi del mondo e in rappresentanza di 105 diversi mestieri. L’evento ha visto la partecipazione di ospiti VIP e dei principali media di lifestyle e design e ha segnato l’inizio del viaggio di Mazda al fianco di artigiani e designer globali in una delle principali vetrine dell’artigianato contemporaneo. La collaborazione mette in evidenza l’impegno di Mazda per l’eccellenza artigianale, come chiaramente espresso nello slogan del marchio “Crafted in Japan”.

Nell’ambito del tema “Il viaggio della vita” di Homo Faber, Mazda ha integrato perfettamente nell’evento la sua ricca tradizione di Kodo Design, Monozukuri e artigianato Takumi, presentando una mostra specifica e workshop interattivi. I laboratori immersivi di creazioni con la carta hanno permesso ai visitatori di cimentarsi nella realizzazione manuale di mappamondi tascabili o nella rilegatura giapponese di libri guidati da maestri artigiani italiani. Ponendo le tradizioni artigianali e il talento umano al centro della propria filosofia di design, Mazda ispira i visitatori con manufatti provenienti dai viaggi in tutto il mondo mostrati nella serie YouTube #MazdaDiscovers, in cui i creatori dei contenuti intraprendono viaggi itineranti per incontrare artigiani locali e raccontare le loro storie.

Il più recente episodio di #MazdaDiscovers esplora l’intramontabile mestiere di costruttore di mappamondi con Leonardo Frigo maestro di questa antica arte veneziana e uno degli artigiani che collaborano con Mazda. Durante Homo Faber 2024, i visitatori sono invitati a costruire un mappamondo tascabile, a preparare la carta per la stampa con una pressa a mano e a tracciare i percorsi degli antichi esploratori per mappare il loro viaggio di scoperta attraverso il mondo.
I visitatori hanno anche scoperto l’intramontabile mestiere della rilegatura, con un tutorial passo dopo passo guidato dai maestri artigiani della Antica Legatoria Ofer. Possono così crearsi il proprio diario di viaggio: ogni punto e piega dà vita alle pagine grazie alla tecnica di rilegatura giapponese a punta.
Le giornate di anteprima hanno attirato ospiti da tutto il mondo, offrendo loro l’opportunità di immergersi nella visione e nell’impegno artigianale di Mazda. Inoltre, i media e gli ospiti VIP sono stati invitati a partecipare ai già citati laboratori di origami e a creare un souvenir del loro personale viaggio a Homo Faber 2024. Riflettendo sul successo d’apertura, Ikuo Maeda, Global Head of Design di Mazda e ospite speciale dell’evento, ha commentato: “In Homo Faber si vede il valore fondamentale di Mazda: vogliamo creare forme belle attraverso l’artigianato giapponese. Sento un forte legame con tutto ciò che ho vissuto qui. Celebrare l’artigianato e rendere omaggio agli artigiani è profondamente radicato nel nostro DNA. Un prodotto non si limita alle sue caratteristiche e alla sua tecnologia, ma deve creare emozioni e trasmettere sensazioni positive”.
Jo Stenuit, European Design Director di Mazda, ha fatto eco a questi sentimenti: “Grazie al nostro coinvolgimento in Homo Faber, abbiamo dimostrato come la nostra filosofia, radicata nell’arte giapponese, risuoni profondamente in diverse discipline. La creatività e l’artigianato sono al centro dei nostri progetti. Qui abbiamo potuto celebrare questa dedizione insieme ad alcuni dei migliori artigiani del mondo”.

Katarina Loksa, Head of Brand di Mazda Motor Europe, elogia Homo Faber 2024 come celebrazione di chi crea e realizza: “Siamo fieri di invitare i visitatori di Homo Faber a diventare essi stessi artigiani e a cimentarsi nella creazione di mappamondi tascabili o nella rilegatura giapponese di libri, guidati da maestri artigiani italiani. Questa esperienza riflette perfettamente la filosofia del marchio Mazda, che fonde tradizione, creatività e tocco umano”.

foto: ufficio stampa Mazda Italia

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Volvo consegna uno dei primi FH Aero all’azienda di trasporti Bergamin

Il nuovo volvo FH Aero, il veicolo più efficiente di sempre, è stato consegnato a Bergamin Srl, storica azienda italiana di trasporto e logistica di Vicenza. Il primo mezzo è stato consegnato il 5 agosto e si aggiunge alla flotta di 73 mezzi, di cui 70 Volvo, impegnati nel trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non, anche in ADR, oltre che di materiale inerte per opere civili, industriali e infrastrutture. Fondata nel 1958 da Angelo Bergamin, l’azienda ha saputo crescere costantemente nel corso dei suoi 65 anni di storia. Nonostante la prematura scomparsa del fondatore, l’attività è stata portata avanti con successo dalla moglie e dai suoi tre figli.
Oggi l’azienda è gestita, sotto l’occhio vigile dei veterani che tuttora operano in azienda, dalla terza generazione della famiglia Bergamin: Chiara si occupa della parte commerciale, Nicola e Francesco gestiscono la logistica.
“Investiamo di continuo in veicoli nuovi, formazione e sicurezza degli autisti: il rapporto con Volvo è iniziato nei primi anni 2000 e si è rafforzato nel tempo grazie alla maggiore potenza e sicurezza dei mezzi, all’efficienza dei consumi, al comfort di guida per gli autisti e alla qualità del servizio garantito dalla Bassano Diesel, soprattutto in termini di assistenza. Abbiamo sottoscritto per tutti i mezzi Volvo contratti di assistenza Gold, che includono riparazioni complete per il veicolo, l’usura, la manutenzione preventiva e l’assistenza su strada”, afferma Chiara Bergamin. Il nuovo FH Aero si aggiunge al parco mezzi esistente, la maggior parte dei quali FH13 460 e 500, equipaggiati con vasche ribaltabili. Grazie al design aerodinamico della cabina, il nuovo veicolo permetterà di ridurre fino al 5% i consumi di carburante e di conseguenza le emissioni di CO2.
Guardando al futuro, Bergamin intende espandere ulteriormente la propria flotta e migliorare i servizi offerti.
“I nuovi veicoli garantiscono il massimo comfort di guida, essenziale per attrarre personale qualificato: per continuare a crescere dobbiamo essere pronti ad affrontare le sfide future, come il ricambio generazionale degli autisti”, conclude Chiara Bergamin.

foto: ufficio stampa Volvo Trucks Italia

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