Cronaca
Milano | Uomo dà fuoco alla porta di casa: dentro c’erano la compagna, i figli e la suocera
Un 33enne è stato denunciato per incendio doloso dopo aver appiccato un rogo sabato pomeriggio davanti alla porta dell’abitazione della sua compagna a Cinisello Balsamo. All’interno dell’appartamento si trovavano la donna, i loro tre figli e la suocera, che sono riusciti a mettersi in salvo grazie all’intervento dei vicini.
L’uomo, già allontanato dalla casa qualche giorno prima a causa delle continue liti, ha cosparso di benzina la porta d’ingresso e ha dato fuoco. Le fiamme, divampate rapidamente, hanno raggiunto il corridoio dell’appartamento, costringendo i presenti a fuggire all’esterno.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme ed evacuato l’intero condominio, mentre i carabinieri hanno avviato le indagini. Grazie alle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze, i militari sono riusciti a rintracciare il 33enne a Sesto San Giovanni e a bloccarlo. L’uomo ha poi consegnato ai carabinieri una bottiglia di benzina, la stessa presumibilmente utilizzata per appiccare il rogo.
La compagna e i figli, intossicati dal fumo, sono stati trasportati in ospedale in codice verde. La suocera, invece, ha riportato ferite più gravi ed è stata ricoverata in codice giallo.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la coppia era in crisi da tempo e già in passato erano intervenuti i carabinieri per sedare liti tra i due. L’uomo, già con piccoli precedenti penali, è stato denunciato per incendio doloso e aggravato.
L’incendio ha provocato paura e sgomento tra i residenti del condominio, che hanno assistito alle scene concitate dei soccorsi. Fortunatamente, nessuno è rimasto gravemente ferito, ma il bilancio poteva essere ben più drammatico. L’episodio evidenzia ancora una volta la gravità della violenza domestica e la necessità di interventi tempestivi per tutelare le donne e i minori vittime di abusi.
Cronaca
Modena | Furto in gelateria nel Centro Storico
Nella notte, la Polizia di Stato di Modena ha denunciato un uomo di 46 anni per furto aggravato dopo un’incursione in una gelateria del centro storico. Intorno alle 2.40, gli agenti sono intervenuti su segnalazione di un furto in corso. I malintenzionati erano riusciti ad entrare nel locale dopo aver forzato una porta, rubando circa 130 euro in contanti e un telefono cellulare.
Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno ricostruito la dinamica del reato: due uomini erano arrivati in bicicletta, uno dei quali si era tenuto a distanza come palo mentre l’altro si introduceva nel negozio. Dopo il furto, entrambi erano fuggiti in bicicletta.
Le pattuglie hanno immediatamente ricevuto la segnalazione e, dopo una rapida ricerca, hanno rintracciato i sospetti nel parco XXII Aprile. Alla vista degli agenti, i due hanno tentato di scappare in direzioni opposte, ma il 46enne è stato bloccato in via Due Canali, dove è stato trovato in possesso del cellulare rubato.
Le indagini proseguono per identificare e catturare il complice.
Cronaca
Mirandola (MO) | Giovane denunciato per spaccio di droga
Nella notte del 17 settembre, un intervento della Polizia di Stato di Mirandola ha portato alla denuncia di un ragazzo di 19 anni, già noto alle autorità. Durante un pattugliamento in piazza Costituente, gli agenti hanno notato il giovane comportarsi in modo sospetto vicino a un’auto, dove si trovava un’altra persona.
Al tentativo di allontanarsi all’arrivo delle forze dell’ordine, è stato subito fermato e identificato. Durante il controllo, il giovane ha consegnato volontariamente alcune dosi di sostanze stupefacenti, tra cui hashish e marijuana, per un totale di oltre 23 grammi. L’episodio evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga nella comunità.
Cronaca
Modena | Denunciato un uomo per intestazione fittizia di oltre 100 veicoli
La Polizia di Stato di Modena ha avviato un’indagine che ha portato alla denuncia di un 48enne di origini nigeriane, residente a Rovigo, accusato di aver intestato fittiziamente ben 126 autoveicoli. L’uomo è ritenuto un prestanome, utilizzando un sistema di “mini passaggi” di proprietà per aggirare i costi normali di registrazione, creando così un danno erariale significativo.
Le indagini sono iniziate a seguito di un controllo stradale lungo l’autostrada A/1, che ha rivelato pratiche irregolari nel trasferimento di proprietà dei veicoli. Secondo la ricostruzione, l’indagato avrebbe simulato un’attività commerciale per ottenere vantaggi fiscali, consentendo a diversi acquirenti di utilizzare veicoli a lui intestati senza pagare le necessarie imposte.
I veicoli, sebbene registrati a nome dell’indagato, venivano impiegati da altri soggetti, causando una serie di irregolarità, tra cui circolazione senza assicurazione e mancato pagamento delle tasse di proprietà. Le autorità hanno già provveduto a radiarli dalla circolazione e hanno richiesto un provvedimento di blocco anagrafico, impedendo all’indagato di intestarsi ulteriori veicoli.
La situazione rimane sotto indagine e la responsabilità penale sarà definita solo con eventuale condanna.
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