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Cronaca

Lazio: inaugurato il servizio di oncologia ad Anagni

Questa mattina il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il commissario straordinario della Azienda sanitaria locale di Frosinone, Sabrina Pulvirenti, hanno inaugurato il servizio di Oncologia nel presidio sanitario di Anagni, per rispondere alle esigenze dei pazienti del nord della Ciociaria. Si rafforza così il Punto oncologico di accesso e di continuità della cura dell’Asl di Frosinone, nell’ambito della Rete oncologica “ospedale-territorio” attiva con i setting di ricovero ordinario, day hospital e ambulatoriale negli ospedali Fabrizio Spaziani di Frosinone, Santissima Trinità di Sora e Santa Scolastica di Cassino. Il servizio di Oncologia, attivo al primo piano completamente ristrutturato del presidio di Anagni tramite 280mila euro di risorse aziendali, garantisce sia le terapie attraverso tre ambulatori, nei quali possono essere erogate le prestazioni per due pazienti, sia i servizi di telemedicina, a partire dai tele-screening oncologici e dermatologici.
Negli ambulatori operano i Medici di Oncologia dell’Asl di Frosinone, assieme ad un anestesista, un cardiologo, un dermatologo e a due infermieri; una psicologa dedita al percorso delle patologie oncologiche; un assistente sociale specializzato; un fisioterapista per la valutazione della terapia riabilitativa motoria, respiratoria e cardiovascolare; un dietista per favorire la corretta alimentazione durante il percorso di cura; un farmacista per la terapia oncologica; un team di medici di Medicina generale qualificati per le terapie palliative e le cure del dolore. Prevista anche una convenzione con la Scuola di formazione professionale di Frosinone, che garantirà un’estetista per il trattamento del linfodrenaggio e il servizio gratuito di Oncobeauty, partendo dal trucco, con l’obiettivo di accompagnare le pazienti durante il percorso terapeutico. E’ possibile la fornitura della parrucca con l’assistenza del personale medico di Oncologia. Complessivamente i professionisti oncologici dell’Asl di Frosinone, attualmente undici operativi, potranno contare sulla professionalità di altri 8 colleghi, per i quali sono in corso gli iter per l’assunzione. Inoltre, l’Azienda sanitaria ha assunto altri due professionisti sanitari per le ore di specialistica ambulatoriale. Il presidio sanitario di Anagni – su cui sono previsti sia un ospedale e una casa di comunità che una centrale operativa territoriale – ha in dotazione un nuovo mammografo digitale con tomo-sintesi di ultima generazione, grazie ai 120mila euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Cronaca

Padova | Inseguimento: arrestato 39enne fuggito dal CPR di Gorizia

Questura di Padova

Un 39enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine e irregolare sul territorio italiano, è stato arrestato giovedì 19 settembre dalla Squadra Mobile di Padova dopo un tentativo di fuga drammatico e violento. L’uomo, precedentemente evaso dal Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Gradisca d’Isonzo, è tornato a Padova per minacciare l’ex compagna, nonostante su di lui pendesse il divieto di avvicinamento.

Gli agenti, durante un controllo, hanno individuato il fuggitivo a bordo di un’auto nel parcheggio di un supermercato, in compagnia della donna già vittima di precedenti aggressioni. Quando gli agenti si sono avvicinati per procedere all’identificazione, il 39enne ha reagito tentando di speronare l’auto della polizia e darsi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento per le strade della zona industriale, durante il quale l’uomo ha ripetutamente cercato di speronare le auto degli agenti.

Non riuscendo a sfuggire in auto, il fuggitivo ha tentato la fuga a piedi, ma è stato raggiunto dagli agenti che, nonostante la resistenza violenta, sono riusciti a bloccarlo. L’uomo ha opposto forte resistenza colpendo gli agenti con calci e pugni, causando ferite a tre poliziotti, refertati con prognosi variabili tra i 7 e i 12 giorni.

L’uomo, già noto per reati contro la persona e il patrimonio, era fuggito dal CPR di Gorizia pochi giorni prima, dopo un arresto legato a episodi di violenza contro l’ex compagna. Dopo l’udienza di convalida, il Giudice ha disposto il divieto di dimora a Padova e provincia, e il 39enne è stato trasferito nel CPR di Ponte Galeria a Roma per ulteriori misure di controllo.

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Cronaca

Padova | Chiuso temporaneamente un bar di via Beato Pellegrino: minore trovato a consumare alcolici

Questura di Padova

Un bar situato in via Beato Pellegrino a Padova è stato chiuso per 30 giorni su disposizione del Questore, in seguito a diverse irregolarità e problematiche emerse nel tempo. La sospensione della licenza è stata notificata dalle autorità competenti, in particolare dalla Squadra Amministrativa della Questura, con il supporto dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Il provvedimento è scattato a seguito di un controllo avvenuto il 13 settembre, quando gli agenti hanno trovato un minore intento a bere una birra all’interno del locale. L’episodio ha sollevato gravi preoccupazioni, anche perché in passato il bar era già stato oggetto di altre verifiche che avevano portato alla scoperta di simili irregolarità. Già nel 2021, infatti, era stato accertato che il gestore aveva somministrato alcolici a minorenni.

Oltre all’episodio più recente, altri interventi delle forze dell’ordine, tra cui una lite notturna verificatasi lo scorso giugno, hanno evidenziato la presenza di frequentatori con precedenti penali, aumentando la percezione di insicurezza tra i residenti della zona. In particolare, sono stati identificati diversi individui con precedenti per reati legati alla droga e contro la persona e il patrimonio.

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Cronaca

Lecce | Maxi sequestro di merce contraffatta e pericolosa a Porto Cesareo

GdF Lecce

Le autorità della Guardia di Finanza di Lecce hanno recentemente effettuato un importante intervento volto alla lotta contro la contraffazione e alla protezione della sicurezza dei consumatori. Nel corso di una serie di controlli mirati lungo la costa di Porto Cesareo, le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 400 articoli, tra cui capi di abbigliamento, calzature e accessori di noti marchi, ritenuti falsi.

L’operazione, eseguita dai Baschi Verdi e dalla Tenenza di Porto Cesareo, si inserisce in una più ampia strategia di controllo economico del territorio, mirata a tutelare le aziende che operano legalmente e rispettano le normative di mercato. La merce sequestrata comprendeva marchi di alto profilo come Prada, Gucci, Nike e Louis Vuitton, tra gli altri.

Oltre al maxi sequestro, tre persone sono state denunciate per commercio di prodotti contraffatti e ricettazione. Parallelamente, nel centro di Lecce, sono stati ritirati dal commercio circa 4.000 articoli di bigiotteria privi dei requisiti di sicurezza, evidenziando così un’ulteriore attività di prevenzione contro la diffusione di prodotti potenzialmente pericolosi per i consumatori.

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