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Abruzzo

Operazione Internazionale Pandora: l’Italia in prima linea contro il commercio illecito di beni culturali: 2356 sequestri

Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) ha partecipato in rappresentanza dell’Italia, in virtù della sua peculiare specialità, alla ottava edizione dell’operazione internazionale Pandora.

L’operazione rientra nella priorità Organised Property Crime di EMPACT (European Multidisciplinary Platform Against Criminal Threats), la piattaforma multidisciplinare europea istituita dal Consiglio dell’Unione europea a contrasto delle principali forme di criminalità internazionale che colpiscono l’Unione, ed è finalizzata a impedire il commercio dei beni culturali di provenienza illecita.

La prima fase operativa si è focalizzata sul pattugliamento digitale delle piattaforme di e – commerceil corpo di polizia dei Paesi Bassi (Politie) ha organizzato nella capitale nederlandese, con il supporto di Interpol ed Europol, un cyberpatrol al quale hanno partecipato i rappresentanti di 16 Paesi europei e numerosi esperti del settore. Nel corso dell’attività di monitoraggio è stato fondamentale il sostegno offerto dalla “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dai Carabinieri TPC. Le attività hanno permesso di effettuare un esteso controllo del web (siti di esercizi commerciali antiquariali e di case d’astapagine web di commercio elettronico specialistico e generico, piattaforme socia media) finalizzato all’individuazione di beni culturali di sospetta provenienza, da rendere materia di approfondimento durante la fase operativa dell’operazione.

Nel corso della successiva fase operativa, svolta simultaneamente in 25 Paesi europei, con il supporto di Interpol[1] ed Europol[2] è stato dato il massimo impulso alla tutela del patrimonio culturale effettuando mirate attività di controllo e prevenzione. Il Comando Carabinieri TPC, con il supporto dei Comandi territoriali dell’Arma dei Carabinieri, ha:

  • effettuato 269 controlli ad aree d ‘interesse archeologico, monumentale e sottomarine;
  • verificato 91 esercizi antiquariali, case d’asta, gallerie d ‘arte, restauratori e trasportatori;
  • denunciato 16 persone in stato di libertà;
  • sequestrato 2536 beni culturali per un valore complessivo di € 308.700,00, tra cui:

Carbonia (SU):

n. 5 monete in argento di epoca romana repubblicana, risalenti al I sec. a.C, n. 87 frammenti ceramici costituenti anfore, antefisse e coppe di epoche varie e n. 2111 manufatti litici costituenti teste di mazza, punte di frecce e lance, di epoca neolitica e nuragica posti in vendita su siti di e – commerce;

Mugnano di Napoli (NA) e Marina di Pietrasanta (LU):

Un’opera polimaterica falsamente attribuita all’artista Alberto Burri, attestati certificativi contraffatti e materiale idoneo alla contraffazione;

  • Perugia:
  • N. 20 manufatti in terracotta attinenti a contesti italici;

Udine:

Urna cineraria biconica con coperchio e decorazioni geometriche del periodo villanoviano (IX – VIII sec. a. C.)

Parma:

15 tra beni archeologici e librari, tra cui una statuetta in terracotta policroma (X – VIII sec. a.C.), una coppa biansata in terracotta di epoca ellenistica, proveniente dall’Italia meridionale, pesi e frammenti di terracotta di epoca romana e un volume a stampa del 1826, tutti rinvenuti durante un mercato di antiquariato e beni antichi usati;

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Aci Castello (CT):

N. 2 anfore da trasporto biansate acrome rinvenute in abitazione privata;

Pollutri (CH):

N. 29 beni archeologici di varia natura, tra cui rocchi di colonne scanalate, verosimilmente riconducibili ad una struttura templare costituenti parte integrante di immobile adibito a civile abitazione;

Avella (AV):

N. 9 reperti archeologici di varia natura ed epoca;

Abruzzo

Teramo | Arrestati un uomo di 74 anni e il figlio per violenza e maltrattamenti contro l’ex compagna

Nel pomeriggio del 12 settembre 2024, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha eseguito due misure cautelari nei confronti di un uomo di 74 anni e di suo figlio di 50 anni, disposte dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo. Il 74enne è stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, mentre al figlio è stato imposto il divieto di avvicinamento, anche in questo caso con braccialetto elettronico. Le accuse comprendono reati gravi come maltrattamenti contro familiari, violenza sessuale, sequestro di persona e atti persecutori.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile di Teramo, hanno fatto luce su una serie di comportamenti violenti e persecutori perpetrati dal 74enne nei confronti della sua ex compagna negli ultimi due anni. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe inflitto alla donna violenze fisiche e psicologiche quasi quotidianamente, picchiandola con un bastone, insultandola e controllando ogni suo movimento. In più occasioni, avrebbe costretto la vittima a subire rapporti sessuali, legandola con corde o cinture, e l’avrebbe sequestrata in casa, sottraendole le chiavi e il cellulare. In un episodio particolarmente grave, avrebbe ustionato la donna, afferrandole le mani e ponendole sui fornelli accesi.

Dopo la fine della relazione, l’uomo e suo figlio avrebbero iniziato a perseguitare la donna, minacciandola e molestandola ripetutamente, appostandosi presso il suo luogo di lavoro e sommergendola di telefonate intimidatorie.

Le indagini proseguono, e le misure cautelari adottate sono mirate a tutelare la vittima dalle continue minacce e violenze.

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Abruzzo

Chieti | Sequestrati oltre 6.000 prodotti di cancelleria non sicuri – VIDEO

In occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti ha intensificato le ispezioni per combattere la diffusione di prodotti pericolosi per la salute, rivolgendosi principalmente ai beni destinati agli studenti. L’operazione, coordinata dal Tenente Colonnello Vito Casarella, ha portato alla segnalazione di un commerciante dell’hinterland teatino alla Camera di commercio di Chieti e al sequestro di oltre 6.000 articoli scolastici.

Tra i prodotti sequestrati ci sono astucci, matite, pennarelli, colle e gomme, tutti privi delle necessarie indicazioni in lingua italiana e delle informazioni merceologiche obbligatorie. Questi requisiti sono fondamentali per garantire la sicurezza degli utenti, specialmente quando si tratta di materiali destinati ai più giovani.

L’intervento delle Fiamme Gialle non si limita a questa operazione. Le autorità continueranno a monitorare attivamente i mercati locali e i canali di acquisto, per individuare eventuali pratiche di abusivismo e violazioni del Codice del Consumo. Questo approccio mira a prevenire la circolazione di prodotti non conformi e a proteggere i consumatori, assicurando che il mercato rimanga equo e competitivo.

Le azioni intraprese dimostrano l’impegno della Guardia di Finanza nel mantenere elevati standard di sicurezza e nella difesa dei diritti dei consumatori. L’obiettivo è garantire un ambiente commerciale in cui gli operatori onesti possano operare in condizioni di giustizia e trasparenza.

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Abruzzo

Chieti | Sequestrati oltre 6.000 prodotti scolastici non sicuri, intensificati i controlli della GdF

In concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti ha intensificato le operazioni di controllo per contrastare la diffusione e commercializzazione di prodotti pericolosi e nocivi per la salute dei consumatori, con particolare attenzione all’utenza scolastica. Durante un’operazione condotta dai finanzieri del Gruppo di Chieti, guidati dal Tenente Colonnello Vito Casarella, è stato individuato un esercizio commerciale nell’hinterland teatino, il cui titolare è stato segnalato alla Camera di Commercio di Chieti per la vendita di articoli non conformi alle normative di sicurezza.

Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati oltre 6.000 prodotti, tra cui astucci, matite, pennarelli, colle e gomme, destinati principalmente ai bambini in età scolare. Gli articoli sequestrati non riportavano le istruzioni in lingua italiana né le indicazioni merceologiche necessarie per garantire la sicurezza degli acquirenti, violando così il Codice del Consumo.

L’attività rientra in un più ampio piano di controlli messo in atto dalle Fiamme Gialle per monitorare il mercato durante la fase cruciale di avvio delle lezioni scolastiche. I finanzieri continueranno a vigilare sulle aree mercatali e sugli esercizi commerciali della circoscrizione per prevenire e contrastare il commercio di prodotti illegali e garantire il rispetto degli standard di sicurezza. Particolare attenzione è rivolta ai canali di approvvigionamento, spesso utilizzati dagli esercenti per acquistare merce non conforme.

Questo intervento testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza nel proteggere i consumatori, assicurando che i prodotti sul mercato siano sicuri e conformi alle normative vigenti, e creando un ambiente concorrenziale equo per gli operatori economici onesti.

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