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Cronaca

Bolzano | Maltrattamenti in famiglia: ancora un arresto per violenze domestiche

Gli agenti della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato sono intervenuti in risposta a una chiamata di emergenza al numero “112 NUE” proveniente da via Resia, a Bolzano. La segnalazione indicava la presenza di una donna vicino all’abitazione della madre anziana, nonostante fosse destinataria di una misura cautelare di allontanamento e divieto di avvicinamento emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bolzano, nell’ambito di un procedimento per maltrattamenti in famiglia.

Gli agenti sono giunti tempestivamente sul posto e hanno individuato la donna nel cortile interno dello stabile dove risiede la madre. La donna aveva fatto ingresso non autorizzato nell’edificio, dopo aver suonato ripetutamente al citofono senza ottenere risposta. La madre, visibilmente angosciata e spaventata, ha raccontato agli agenti che la figlia aveva causato un grave stato di ansia bussando con insistenza alla porta di casa.

La situazione è stata gestita con prontezza dagli agenti, che hanno accompagnato la donna in Questura per gli accertamenti di rito. La madre è stata assistita dai familiari giunti sul posto, mentre la figlia è stata successivamente arrestata in flagranza di reato per violazione della misura cautelare e condotta presso la Casa Circondariale di Trento.

Il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha commentato l’episodio sottolineando la gravità dei maltrattamenti in famiglia, reati che colpiscono spesso vittime vulnerabili incapaci di difendersi. Ha inoltre evidenziato l’impegno della Polizia di Stato nel combattere questo fenomeno culturale attraverso collaborazioni con istituzioni locali, centri antiviolenza e associazioni di volontariato. Il Questore ha annunciato l’avvio di una procedura per l’emissione di una misura di prevenzione personale di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti dell’arrestata, considerando anche i precedenti a suo carico.

Cronaca

Roma | Due arrestati per una rapina in Farmacia

GdF Roma

Due uomini, di 38 e 45 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per una rapina avvenuta lo scorso dicembre in una farmacia a Roma. Gli agenti del XI Distretto San Paolo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Roma, a seguito di un’attenta indagine che ha portato a raccogliere prove decisive contro i due sospettati.

L’incidente ha avuto luogo in piazza Certaldo, dove uno dei rapinatori, travisato e armato di pistola, ha minacciato la titolare dell’attività e aggredito un dipendente mentre cercava di accedere alla cassa. Dopo aver sottratto circa 500 euro, i due sono fuggiti a bordo di uno scooter.

Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza e alla testimonianza delle vittime, gli investigatori sono riusciti a identificare i colpevoli. Ulteriori elementi, come chiamate tra i sospettati e foto sui social media che li ritraevano con gli stessi abiti indossati durante la rapina, hanno confermato il loro coinvolgimento.

I due uomini sono attualmente detenuti nel carcere di Regina Coeli, in attesa di ulteriori sviluppi nel procedimento legale.

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Calabria

Tropea | Prodotti surgelati nocivi: sequestro di 108 kg tra prodotti ittici e ortofrutticoli

La polizia ha recentemente sequestrato un carico di 108 chili di prodotti ittici e ortofrutticoli surgelati, trasportati in violazione delle normative igienico-sanitarie. L’operazione è avvenuta a Tropea, una delle località turistiche più rinomate della Calabria, dove il carico era destinato ad alcune attività commerciali.

Il controllo è stato effettuato dagli agenti del Posto Fisso di Tropea, che hanno notato un veicolo con comportamenti sospetti. A supporto delle operazioni, è intervenuto personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, per valutare la situazione dal punto di vista alimentare.

Gli alimenti sono stati considerati non idonei al consumo umano e sono stati posti sotto sequestro, in attesa di un decreto di distruzione. Questa azione si inserisce in un più ampio impegno delle autorità locali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire potenziali rischi sanitari per i consumatori. La polizia invita a mantenere alta l’attenzione riguardo alla provenienza e alla conservazione dei prodotti alimentari, soprattutto in aree turistiche dove la qualità è fondamentale.

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Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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