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Cronaca

Taormina | Operazione di Capitaneria e Carabinieri: denunciati per occupazione abusiva e traffico di reperti archeologici

Una significativa operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Messina e la Compagnia Carabinieri di Taormina ha portato alla tutela del demanio marittimo, dell’ambiente e alla salvaguardia della vita umana in mare, oltre a un’efficace azione di prevenzione e contrasto dei reati comuni.

L’intervento ha avuto luogo all’interno della Riserva Naturale Orientata, una destinazione popolare tra turisti e bagnanti per le sue spiagge, acque limpide e bellezze paesaggistiche. L’area è ricca di attività commerciali che offrono servizi di balneazione, escursioni in barca, noleggio di moto d’acqua, immersioni subacquee e ristorazione tradizionale siciliana.

I Carabinieri e la Guardia Costiera hanno eseguito accertamenti mirati per verificare l’uso abusivo delle aree demaniali marittime, occupate senza titolo concessorio con ombrelloni e cartelloni per servizi escursionistici. Sono stati inoltre controllati i servizi di assistenza ai bagnanti e le dotazioni di sicurezza degli stabilimenti balneari. Parallelamente, le motovedette della Guardia Costiera hanno verificato le certificazioni e le dotazioni di bordo delle imbarcazioni per la sicurezza della navigazione.

L’operazione ha portato alla denuncia di due persone per occupazione abusiva del demanio dello Stato e per ricettazione di reperti archeologici e fossili marini. Sono stati elevati tre verbali amministrativi per mancanza di dotazioni di sicurezza in un lido e per aver superato il numero massimo di passeggeri a bordo di unità noleggiate. Le sanzioni totali ammontano a circa 2000 euro, e sono stati effettuati due sequestri penali di materiali costituiti da corpi di reato, relativi all’occupazione abusiva e al traffico di reperti archeologici.

In particolare, i Carabinieri della Compagnia di Taormina, con il supporto della Sezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, hanno eseguito il censimento, la messa in sicurezza e il recupero dei reperti archeologici rinvenuti, ubicati in una teca di vetro presso un’azienda vicina all’isola.

I controlli continueranno in sinergia tra i due Comandi, specialmente durante il periodo di alta stagione balneare, quando il numero di turisti aumenterà significativamente, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la tutela dei cittadini.

Cronaca

Maltempo: Oltre 1.200 interventi dei Vigili del Fuoco nelle Marche e in Emilia-Romagna

Prosegue senza sosta il lavoro dei Vigili del Fuoco nelle Marche e in Emilia-Romagna, dopo l’ondata di maltempo che ha colpito duramente le due regioni. Nelle Marche, la situazione è in via di miglioramento, con circa 20 interventi in corso per la messa in sicurezza delle zone più danneggiate, la rimozione di alberi pericolanti e il ripristino delle strade colpite da smottamenti. Le province più colpite dall’emergenza sono Pesaro Urbino, Ancona e Macerata, dove le squadre di soccorso stanno lavorando per ripristinare la normalità.

A livello regionale, sono stati impiegati 300 Vigili del Fuoco, che fin dall’inizio dell’emergenza hanno effettuato oltre 1.200 interventi. In Emilia-Romagna, le attività di prosciugamento proseguono nelle province di Bologna, Rimini e Forlì-Cesena, dove la situazione è in miglioramento. Tuttavia, restano ancora criticità nel ravennate, in particolare nelle aree alluvionate di Lugo e Bagnacavallo, dove i Vigili del Fuoco stanno supportando la popolazione nel recupero dei beni dalle abitazioni allagate e nelle operazioni di prosciugamento.

L’impegno delle squadre di soccorso si conferma fondamentale per fronteggiare l’emergenza e garantire il ritorno alla normalità nelle aree colpite dal maltempo.

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Cronaca

Andria (BT) | Rapine, furti e riciclaggio: 6 arresti per associazione a delinquere

Questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati da unità specializzate tra cui il 6° Nucleo Elicotteri, lo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia e il Nucleo cinofili di Modugno, hanno eseguito un’operazione ad Andria che ha portato all’arresto di sei persone. Gli arresti fanno parte di un’indagine condotta dal dicembre 2023 al marzo 2024, denominata “Raptor”, mirata a contrastare i reati predatori nella zona.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della Procura locale. Le persone coinvolte sono accusate di associazione a delinquere, rapina, furto e riciclaggio. Quattro degli indagati sono stati tradotti in carcere, mentre due sono stati posti agli arresti domiciliari. L’indagine ha documentato l’attività di un’organizzazione criminale radicata ad Andria, dotata di armi e strumenti per inibire le comunicazioni, responsabile di numerosi furti di beni di valore, come trattori e macchine operatrici, nella provincia e in altre località come Matera e San Benedetto del Tronto.

Attraverso intercettazioni telefoniche, riprese video e operazioni di controllo, i Carabinieri hanno decifrato il linguaggio criptico utilizzato dai membri della banda, che si avvalevano di telefoni dedicati e apparecchi radio portatili per evitare di essere tracciati. Tra i colpi attribuiti all’organizzazione, vi è una rapina ai danni di un’azienda di trasporti ad Andria, diversi furti di mezzi pesanti e un tentativo di furto a Trani, per un valore complessivo stimato in circa 400mila euro. I beni rubati sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari.

L’operazione rappresenta un importante successo nella lotta contro i reati predatori e testimonia l’impegno dei Carabinieri, sotto la direzione della Procura di Trani, nel contrastare la criminalità organizzata. Le indagini sono ancora in corso e gli indagati affronteranno ora l’interrogatorio di garanzia. La loro eventuale colpevolezza dovrà essere provata in sede processuale.

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Cronaca

Barcellona Pozzo di Gotto (ME) | Tentata rapina ad istituto bancario, un arresto

Un uomo di 33 anni, con precedenti penali, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, ritenuto responsabile di una tentata rapina presso una filiale Unicredit a Terme Vigliatore. L’episodio si è verificato nella mattinata di ieri, quando due individui, entrambi con il volto coperto da occhiali da sole e mascherine mediche, hanno cercato di compiere il colpo.

I malviventi sono entrati nella banca seguendo una cliente, che per alcuni momenti sarebbe stata tenuta in ostaggio. Dopo la segnalazione del tentativo di rapina, i Carabinieri sono intervenuti tempestivamente sul posto, dando avvio a un’indagine basata su testimonianze e immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della filiale e delle aree circostanti. Le indagini hanno permesso di ricostruire i dettagli della rapina fallita e di raccogliere prove a carico dei sospetti.

Durante la fuga, i rapinatori avrebbero abbandonato il piano dopo aver appreso dai dipendenti della banca che la cassaforte era temporizzata e non poteva essere aperta immediatamente. Un elemento chiave nell’indagine è stato il ritrovamento di alcuni indumenti nella vettura utilizzata per la fuga, un’auto a noleggio che sarebbe stata impiegata sia per raggiungere la banca sia per allontanarsi rapidamente dal luogo del crimine.

Il 33enne è stato rintracciato nel pomeriggio e, dopo ulteriori accertamenti in caserma, è stato arrestato e trasferito presso il carcere locale. Le indagini, condotte sotto la direzione della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, sono tuttora in corso per identificare il complice dell’arrestato e chiarire ulteriori dettagli del tentativo di rapina.

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