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Attualità

Bando per assegnare ai giovani agricoltori i terreni confiscati alle mafie

ROMA (ITALPRESS) – Millequattrocento terreni confiscati alla criminalità organizzata e più di mille ettari che verranno assegnati tramite bando pubblico per essere reimpiegati per scopi sociali. È quando prevede il protocollo d’intesa tra il Masaf e l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, grazie al quale verranno messi a disposizione di giovani imprenditori agricoli i terreni sottratti alle mafie.
“Il governo sta puntando moltissimo sull’azione dell’Agenzia per i beni confiscati”, ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Questo progetto ha un valore aggiunto che è quello di fare in modo che ci siano sempre meno beni che costituiscono più un problema se non messi a reddito. Ha un grande rilievo anche per il recupero delle aree interne del Paese a rischio abbandono. Noi siamo certi che ci saranno risultati importanti con il portafoglio di beni che destineremo a questo progetto”.
L’obiettivo è quello di coniugare il reimpiego a scopo sociale dell’ingente patrimonio fondiario confiscato, con il rilancio delle politiche a sostegno dell’agricoltura e, in particolare, degli interventi a favore dei giovani imprenditori agricoli.
“Un protocollo che tende a valorizzare i beni confiscati che per lo Stato rappresentano un onere e segna un dato positivo al contrasto della criminalità, che corrisponde al rilancio delle attività legate alla terra soprattutto per le nuove generazioni”, ha sottolineato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Il dato dell’agricoltura e dell’abbandono del territorio in Italia è più drammatico rispetto agli altri Paesi europei. Quando c’è abbandono dell’agricoltura c’è un abbandono del territorio. L’agricoltore è stato custode del terreno per anni, è il primo ambientalista del pianeta”, ha aggiunto.
Un’iniziativa che punta ad agevolare lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura, valorizzare le aree interne contrastando il fenomeno dell’abbandono e i conseguenti rischi, inclusi quelli idrogeologici, garantendo il pieno rispetto delle disposizioni del Codice Antimafia per il riuso sociale dei beni confiscati e al reimpiego, sempre per finalità sociali, dei relativi proventi. Bruno Corda, direttore dell’Agenzia mazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ha spiegato che “come Agenzia avevamo la necessità di migliorare la nostra capacità destinataria dei beni confiscati soprattutto per i terreni agricoli e che questi venissero collocati e utilizzati. Attualmente abbiamo una prima tranche di 1.400 beni, ma ce ne saranno altri”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Maltempo Emilia Romagna e Marche, Governo dichiara lo stato di emergenza

Il governo nazionale, con una riunione apposita del Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Emilia Romagna.
La proposta è stata illustrata dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, dopo la richiesta avanzata ieri dalla Regione e la celere istruttoria svolta dal Dipartimento nazionale.
Il provvedimento riguarda le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Assieme allo stato di emergenza, deliberato per la durata di 12 mesi, il Consiglio dei ministri ha inoltre stanziato la somma di 20 milioni di euro, per fare fronte ai primi interventi urgenti, quali il soccorso e l’assistenza alla popolazione e il ripristino della funzionalità dei servizi e delle infrastrutture.
Il governo ha inoltre dichiarato lo stato di emergenza, sempre per 12 mesi, nella Regione Marche, colpita nella fascia costiera da eventi meteorologici estremi a partire dal 18 settembre. E’ stata stanziata la somma di 4 milioni di euro per dare attuazione ai primi interventi.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

I GAL siciliani della pesca partecipano a “Divinazione Expo 24”

Il coordinamento regionale dei Gruppi di Azione Locale della Pesca (GALP), costituti da 6 organismi rappresentativi di 62 comuni che coprono quasi tutta la linea di costa della Regione Siciliana, sarà presente all’isola di Ortigia (Siracusa) alla Manifestazione “Divinazione EXPO 24”, un grande evento in concomitanza con il G7 Agricoltura, pensato per celebrare l’eccellenza del sistema agroalimentare italiano, dall’agricoltura alla pesca, passando per strumenti, mezzi, macchinari, ricerca e tecnologia. I GALP Siciliani, saranno presenti con un proprio spazio (di circa 100 mq) all’interno del Padiglione del Dipartimento della Pesca Mediterranea, allestito in modo unitario e destinato a raccontare i territori costieri così come li può raccontare chi vive quotidianamente le vicende legate alle marinerie locali.

Sono rappresentati tutti i GALP Regionali ed in particolare: GAC Golfo di Patti: Sant’Agata di Militello, Torrenova, Capo d’Orlando, Piraino, Brolo, Naso, Gioiosa Marea, Patti, Oliveri, Falcone, Furnari, Terme Vigliatore, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo.
GALP Golfo di Termini Imerese: Bagheria, Santa Flavia, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Trabia, Termini Imerese, Campofelice di Roccella, Lascari, Cefalù, Pollina, Ustica.
GAC Golfi di Castellammare e Carini: Alcamo, Balestrate, Trappeto, Terrasini, Cinisi, Carini, Capaci, Isola delle Femmine, Palermo.
GAL Pesca Trapanese: Custonaci, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Misiliscemi, Paceco, Petrosino, San Vito lo Capo, Trapani, Valderice.

FLAG Il Sole e l’Azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata: Campobello di Mazara, Castelvetrano, Menfi, Sciacca, Ribera, Cattolica Eraclea, Montallegro, Siculiana, Realmonte, Porto Empedocle.
GAC Dei Due Mari: Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Ispica, Pozzallo, Modica.
La presenza del coordinamento dei GALP Regionali, oltre a rappresentare un momento importante al fine di restituire ai territori il lungo elenco di iniziative realizzate in questi anni, sarà anche dedicato alla valorizzazione delle risorse ittiche della piccola pesca artigianale, attraverso tre convegni tematici.

Portualità turistica: si propone di analizzare le potenzialità di sviluppo connesse alla valorizzazione del sistema della portualità regionale. Introduce Antonio Ranieri, Coordina Carlo Alberto Carnevale-Maffè, Intervengono: Gaetano Armao, Chiara Nifosì, Emilia Corradi, Dirigente Cassa DDPP, Stefano Fantini Concludono: Alessandro Aricò e Giusy Savarino.
Tutela e gestione delle risorse acquatiche: il secondo convegno si concentrerà sulla salvaguardia delle risorse acquatiche. Introduce e modera: Leonardo Catagnano. Intervengono: Gian Matteo Panunzi, Guido Beltrami, Giacomo Alberto Irrera, Giovanni Mangano ed Emanuele Luca Ricciardi Rizzo.

Enogastronomia dei prodotti del mare: il terzo tema, approfondirà il ruolo strategico dell’enogastronomia ai fini della definizione dell’attrattività dei territori. Introduce e modera: Carlo Alberto Carnevale-Maffè, Intervengono: Davide Bruno, Anna Martano, Emilia Konert, Roberto Orofino. A seguire, come caso di buone pratiche, sarà illustrato il modello degli Itinerari del Gusto del GALP Trapanese, per il quale intervengono: Giampiero Cappellino e Tony Cirnigliaro.

I tre convegni tematici del G7 dell’Agricoltura a Siracusa si concentreranno pertanto su argomenti chiave, capaci di influenzare positivamente le possibilità di sviluppo e le capacità di attrazione dei territori costieri.
Nel complesso della Manifestazione, con il Coordinamento del Dipartimento Regionale della Pesca Siciliana, i GAL della Pesca Siciliani si sono fatti promotori della creazione della Rete Siciliana dei Borghi Marinari, alla quale partecipano 27 Borghi già individuati ed inseriti nel Registro delle Identità della Pesca Mediterranea e dei Borghi Marinari. A tal riguardo, giorno 25 settembre, dalle ore 17.00 alle 18.30, alla presenza dell’Assessore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, si svolgerà il Workshop che prevede la partecipazione di tutti i 26 Sindaci dei Comuni sede di Borghi marinari in Sicilia, invitati a sottoscrivere il protocollo d’intesa istitutivo della Rete Siciliana dei Borghi Marinari.

Presso lo stand, nell’area riservata ai GALP Siciliani, grazie alla fattiva collaborazione delle imprese di tutto il sistema regionale, sono state predisposte le teche espositive dei prodotti ittici e della filiera legata al mare e per i medesimi prodotti, sono state programmate delle piccole degustazioni. Per ciascuna giornata, ove previste, le degustazioni saranno realizzate sia la mattina (dalle ore 12.00 alle 14.00) che di pomeriggio (dalle ore 18.00 alle 21.00). “L’invito è a visitare il padiglione per un’immersione nelle meraviglie dei prodotti della pesca siciliana”, spiegano i promotori.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Sicilia | Velocità in Autostrada: sicurezza stradale in primo piano

CC Messina

La Polizia Stradale ha avviato una serie di controlli mirati sulla velocità sulle autostrade siciliane, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti. Dal 23 al 29 settembre 2024, gli agenti saranno attivi su specifiche tratte delle autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo, in particolare nei tratti con maggiore incidenza di incidenti.

Questa iniziativa è un invito agli automobilisti a rispettare i limiti di velocità, che sono fissati a 130 km/h sulle autostrade, ridotti a 110 km/h in caso di maltempo. Le sanzioni per il superamento dei limiti variano significativamente e possono comportare multe salate e decurtazione di punti dalla patente, con misure più severe per neopatentati e conducenti professionali.

Inoltre, particolare attenzione sarà rivolta ai mezzi commerciali e ai trasporti pubblici, con controlli basati su sistemi di bordo come i cronotachigrafi. Questi controlli non solo mirano a far rispettare le norme, ma anche a sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza della prudenza alla guida.

Ricordiamo i limiti attuali:

Sulle autostrade: 130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di maltempo;
sulle strade extraurbane principali: 110 chilometri orari, scendono a 90 in caso di maltempo.

Le sanzioni in sintesi:

fino a 10 km/h in più rispetto al limite – sanzione pecuniaria compresa tra 42 e 173 euro
oltre 10 km/h e fino a 40 km/h in più – sanzione pecuniaria compresa tra 173 e 694 euro e decurtazione di 3 punti sulla patente;
oltre 40 km/h e non oltre i 60 km/h – sanzione pecuniaria tra 543 e 2.170 euro, decurtazione di 6 punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi
chiunque supera di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità è punito con una sanzione pecuniaria compresa 845 e 3.382, con la decurtazione di 10 punti sulla patente e la sanzione accessoria della sospensione della patente da sei a dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente di guida.

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