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Cronaca

Catania | Rubano un motorino ma perdono il controllo del mezzo: denunciati due pregiudicati

Gli agenti delle Volanti hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale due pregiudicati, un catanese di 43 anni e un marocchino di 42 anni. I due sono stati sorpresi a bordo di un motorino nel parcheggio di un noto supermercato in via Luigi Sturzo.

La segnalazione è giunta alla Sala Operativa a causa del comportamento sospetto dei due uomini, accompagnati da un complice appiedato, mentre tentavano di rubare un motorino in sosta. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono giunti sul posto e hanno tentato di fermare i tre sospetti davanti alla sbarra d’accesso del parcheggio. Tuttavia, i malviventi hanno cercato di fuggire. Mentre il complice a piedi riusciva a dileguarsi tra le vie circostanti, i due pregiudicati in sella al motorino sono stati inseguiti dagli agenti.

La fuga è durata pochi minuti poiché il conducente del motorino ha perso il controllo del mezzo, schiantandosi contro alcune barriere di ferro in un altro parcheggio. Entrambi sono caduti a terra, riportando diverse escoriazioni. Gli agenti hanno prontamente allertato il 118, che ha inviato due ambulanze per trasportare i feriti al Pronto Soccorso.

Durante i controlli sul motorino, i poliziotti hanno riscontrato segni di forzatura al blocco accensione. Fino a quel momento, il motorino non risultava rubato, poiché la proprietaria non aveva ancora denunciato il furto. Avvisata telefonicamente, la donna ha appreso del furto del proprio veicolo, parcheggiato sulla pubblica via.

I due malviventi sono stati identificati e, oltre ai loro precedenti penali, è emerso che il pregiudicato marocchino era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, con il divieto di uscire dalla propria abitazione dalle 22 alle 6. Oltre alla denuncia per furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, come per il suo complice, l’uomo è stato segnalato per la violazione delle prescrizioni impostegli dalla misura cautelare.

Cronaca

Andria | Operazione “Raptor”: 6 Arresti per Furti, Rapine e Riciclaggio di Veicoli VIDEO

Nelle prime ore di oggi, circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, dal 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dal Nucleo Cinofili di Modugno, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata ad Andria. L’operazione, denominata “Raptor”, ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica.

Le indagini, avviate nel dicembre 2023 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno consentito di identificare e arrestare sei persone, tutte residenti ad Andria, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a furti, rapine e riciclaggio di veicoli. Di queste sei persone, quattro sono state condotte in carcere, mentre due sono state poste agli arresti domiciliari.

Le indagini, condotte dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri, hanno permesso di ricostruire l’attività criminale del gruppo, il quale avrebbe orchestrato una serie di azioni illegali nella zona, concentrandosi principalmente su furti e rapine, con un successivo riciclaggio dei veicoli rubati.

I dettagli dell’operazione “Raptor” saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa prevista per le ore 09:15 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Barletta-Andria-Trani.

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Abruzzo

Ancona | Dà in escandescenza in Ospedale: intervengono i poliziotti del Posto Fisso

Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Posto Fisso dell’Ospedale Torrette di Ancona, con il supporto degli agenti della Volante, sono intervenuti per calmare un uomo in forte stato di agitazione. I poliziotti hanno notato due uomini nei pressi del Pronto Soccorso, coinvolti in un’accesa lite, con uno di loro che gridava frasi in arabo mentre l’altro tentava di calmarlo. Dopo averli identificati come due fratelli tunisini di circa 40 e 45 anni, si è scoperto che uno dei due, recatosi all’ospedale per degli accertamenti medici, aveva improvvisamente scatenato la sua ira, prendendosela con il fratello e danneggiando con calci e pugni alcune auto parcheggiate.

I medici sono intervenuti per fornire le cure necessarie all’uomo, mentre gli agenti hanno garantito la sicurezza del personale sanitario, evitando che la situazione degenerasse. Il pronto intervento della polizia, insieme al presidio fisso presente nell’ospedale, ha assicurato la sicurezza dell’area e la tranquillità per medici e infermieri.

Il sistema di sicurezza integrato dell’Ospedale Torrette, che include la collaborazione tra Polizia di Stato e guardie giurate, ha dimostrato la sua efficacia, consentendo di prevenire situazioni di rischio e garantendo il regolare svolgimento delle attività sanitarie. Secondo il Questore di Ancona, l’attenzione della Polizia di Stato è costante in tutti i luoghi di rilevanza per la comunità marchigiana, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.

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Abruzzo

L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

repertorio

Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.

Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.

Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.

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