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Cronaca

Roma | Arrestate 16 persone accusate di furti e rapine nei pressi della Stazione Termini

La Polizia di Stato ha condotto un’ampia operazione volta al contrasto delle rapine e dei furti nell’area della stazione Termini, portando a risultati significativi: 9 persone sono state arrestate e/o sottoposte a fermo di indiziato di delitto, mentre 1 persona è stata posta in custodia cautelare in carcere e altre 6 sono state denunciate in stato di libertà.

Le attività investigative del commissariato Viminale, responsabile della zona che include il principale scalo ferroviario della capitale, sono state coordinate con la Procura Capitolina. In particolare, sono stati risolti due episodi di rapina in cui turisti sono stati vittime di aggressione e furto di catenine, verificatisi in via Manin e via Gioberti. Grazie alla conoscenza del territorio e alla collaborazione delle vittime, i poliziotti hanno rapidamente identificato e fermato i sospetti. Le indagini hanno beneficiato dell’utilizzo delle videosorveglianze, comprese quelle della stazione Termini, e dei riconoscimenti delle vittime, che hanno consentito l’identificazione e l’arresto di un ragazzo tunisino e due giovani egiziani, tutti appena maggiorenni, accusati di rapina e detenuti su ordine della Procura.

Oltre a questi casi, altre 13 persone sono state coinvolte in episodi di furto e rapina e sono state arrestate o denunciate in relazione ai loro presunti reati.

Parallelamente alle azioni giudiziarie, il commissariato Viminale, in collaborazione con altre forze dell’ordine, ha intensificato i controlli del territorio, con particolare attenzione agli stranieri e agli hotspot criminali come i ballatoi di via Giolitti. In una sola giornata di operazioni, sono state controllate 631 persone, di cui 346 stranieri, sono stati esaminati 7 veicoli e un esercizio commerciale, e sono state rilevate 31 violazioni del Codice della Strada.

Cronaca

Messina | Frattura Bloccata con Cartone: Scoppia il Caso in ospedale

Un episodio di emergenza sanitaria ha suscitato preoccupazione e indignazione a Patti, in provincia di Messina. Un giovane di San Piero Patti, arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Barone Romeo con una frattura del perone, ha ricevuto un trattamento non proprio convenzionale: in mancanza di stecche, il personale sanitario ha utilizzato una scatola di cartone per immobilizzare l’arto fratturato.

La mancanza di materiali adeguati per la stabilizzazione delle fratture ha portato i medici a ricorrere a una soluzione di emergenza. Tuttavia, questa improvvisazione ha sollevato preoccupazioni e critiche. Il padre del ragazzo, scioccato dalla situazione, ha denunciato l’accaduto, attirando l’attenzione delle autorità sanitarie.

Dopo la denuncia, l’assessorato regionale della Salute della Sicilia ha avviato un’ispezione urgente presso l’ospedale Barone Romeo. Il governatore Renato Schifani ha espresso il suo dispiacere e ha promesso di prendere provvedimenti contro eventuali negligenze. “Non ce l’ho con i medici,” ha detto Schifani, riconoscendo le difficili condizioni di lavoro, ma ha sottolineato l’importanza di fare chiarezza e di affrontare le criticità.

L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, ha confermato che è stata disposta un’ispezione per verificare le eventuali responsabilità e migliorare le condizioni operative dell’ospedale. “Ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie dell’assessorato di procedere con la massima urgenza,” ha dichiarato Volo.

Nel frattempo, i medici hanno sostituito l’ingessatura di cartone con un tutore adeguato, assicurando al giovane il trattamento corretto per la sua frattura.

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Cronaca

Sondrio | Spacciava nei boschi della Valtellina: arrestato

Nel pomeriggio del 24 luglio, la Polizia di Stato di Sondrio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Sondrio su richiesta della Procura della Repubblica, ha arrestato a Milano E. A. H., marocchino senza fissa dimora, con precedenti per reati legati agli stupefacenti e violazioni delle normative sugli stranieri.

Il soggetto era destinatario di un divieto di dimora nella Provincia di Sondrio. Tuttavia, durante i servizi di osservazione, controllo e pedinamento effettuati dalla Squadra Mobile della Questura di Sondrio, è stato sorpreso a spacciarsi nuovamente in diverse località boschive della provincia, tra cui Polaggia a Berbenno di Valtellina e Vendolo a Castione Andevenno.

Dopo le formalità di rito, E. A. H. è stato trasferito alla Casa Circondariale di San Vittore a Milano, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Questo arresto fa parte dell’indagine “Zona mia” della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sondrio, che aveva già portato all’arresto di 20 persone di diverse nazionalità e al sequestro di circa 2 kg di sostanze stupefacenti, tra cui eroina, cocaina e hashish. L’operazione sottolinea l’impegno costante della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di droga nella provincia di Sondrio.

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Cronaca

Verona | Tenta di dare fuoco alla sua ex compagna: salvata da un passante

Verona, nel quartiere Golosine, si è verificato un grave episodio di violenza che ha visto un uomo tentare di dare fuoco alla sua ex compagna. Fortunatamente, un passante ha notato l’accaduto e ha immediatamente allertato le forze dell’ordine, evitando così una tragedia.

L’uomo, un 50enne di origine srilankese, ha cosparso di benzina la sua ex compagna in strada, apparentemente con l’intenzione di darle fuoco. Grazie alla tempestiva reazione di un passante, che ha chiamato subito la polizia, gli agenti sono riusciti ad intervenire prima che il peggio accadesse.

All’arrivo della polizia, la donna è stata messa in salvo e l’uomo è stato immediatamente arrestato. L’accusato, che ora dovrà rispondere di tentato omicidio, è stato fermato mentre tentava di fuggire dalla scena del crimine.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe cercato di giustificare l’incontro con la sua ex come un tentativo di chiarire le cose. Tuttavia, le sue azioni hanno preso una piega violenta e pericolosa, culminando nel tentativo di omicidio.

La polizia sta continuando le indagini per determinare i motivi esatti alla base di questo tentativo di omicidio e per raccogliere ulteriori prove. La donna è ora sotto protezione e riceverà il supporto necessario per affrontare questa traumatica esperienza.

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