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Cronaca

Nuoro | Autopsia, nove proiettili hanno centrato il corpo di Marongiu

Ieri mattina, Vincenzo Beniamino Marongiu, un uomo di 52 anni con precedenti penali, è stato ucciso con nove colpi di pistola in piazza Roma ad Arzana, Ogliastra. L’autopsia eseguita dal medico legale Roberto Demontis presso l’ospedale di Lanusei ha rivelato che il colpo fatale alla tempia è stato sparato da vicino, mentre la vittima giaceva a terra. Sono necessari ulteriori 90 giorni per completare gli esami istologici.

La pm di Lanusei, Valentina Vitolo, responsabile delle indagini, restituirà la salma ai familiari nel pomeriggio di oggi, e i funerali potrebbero essere organizzati già domani. Secondo testimoni, due sicari hanno seguito Marongiu dopo che era uscito da un bar dove aveva preso dei caffè da asporto. Nonostante abbia tentato di fuggire, Marongiu è stato raggiunto da una raffica di proiettili fino al colpo finale, che ha garantito l’efficacia dell’esecuzione.

Marongiu aveva un lungo passato criminale: condannato nel 1997 per il furto di bombe ed esplosivi militari dal deposito dell’Esercito a Campomela, nel Sassarese, nel 2016 è stato arrestato con altri tre complici per il possesso di 7,5 chili di marijuana in un casolare abbandonato ad Arzana. Nel 2018 è stato nuovamente arrestato con l’accusa di essere il capo di una banda dedita al traffico di droga e armi, oltre al commercio di reperti archeologici e gioielli rubati.

Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Lanusei e del nucleo investigativo di Nuoro, proseguono intensamente con posti di blocco, perquisizioni e interrogatori sia ad Arzana che in tutta l’Ogliastra.

Cronaca

Fedez ricoverato d’urgenza: annullato il concerto a Gallipoli

Il noto rapper Fedez è stato ricoverato d’urgenza a causa di un malore improvviso mentre si stava dirigendo verso la Puglia per un’esibizione a Gallipoli. L’annuncio è stato dato dallo staff dell’artista tramite un post su Instagram, informando i fan che durante il volo Federico ha accusato un malessere che ha richiesto l’intervento immediato di un’ambulanza all’aeroporto. Al momento, il rapper è in attesa dei risultati medici per capire la natura del problema.

L’annuncio dello staff e le conseguenze sull’evento

Lo staff di Fedez ha espresso rammarico per l’annullamento dell’evento previsto al Praja di Gallipoli, scusandosi con i fan per l’inconveniente. La notizia ha generato una grande preoccupazione tra i seguaci dell’artista, che si sono subito riversati sui social per esprimere il loro sostegno.

Il recente ricovero al Policlinico di Milano

Questo episodio arriva a meno di tre settimane dal precedente ricovero di Fedez al Policlinico di Milano, dove era stato trattato per un’emorragia interna. In quell’occasione, i medici avevano eseguito una gastroscopia e un intervento per fermare la perdita di sangue. La vicenda aveva già messo in allarme i fan, preoccupati per la salute del loro beniamino.

Supporto e auguri dai fan

La comunità dei fan di Fedez ha mostrato immediatamente il proprio sostegno sui social media, inviando messaggi di affetto e auguri di pronta guarigione. La situazione rimane sotto osservazione e si attendono ulteriori aggiornamenti sulle condizioni di salute dell’artista.

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Cronaca

Catania | Sequestrati 178 articoli contraffatti: denunciati quattro responsabili

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, impegnati nella lotta alla commercializzazione di prodotti contraffatti, hanno recentemente eseguito un’importante operazione di sequestro di 178 articoli falsificati. L’operazione, avvenuta sotto la direzione della Procura di Catania, ha portato alla scoperta e al sequestro di capi di abbigliamento, pelletteria e accessori che riproducevano marchi di lusso noti.

Tra i prodotti sequestrati spiccano due orologi Rolex, confezionati con cura negli appositi astucci e corredati di certificazioni di autenticità. Nonostante l’alta qualità della fattura, questi orologi si sono rivelati falsi.

Le indagini, condotte dal I Gruppo di Catania della Guardia di Finanza, hanno svelato un elaborato sistema di commercializzazione del falso, operato tramite piattaforme virtuali di e-commerce e pubblicizzato su social network come TikTok, Facebook e Instagram.

Attraverso approfondite attività di polizia giudiziaria, le Fiamme Gialle etnee hanno ricostruito le modalità di stoccaggio e spedizione delle merci contraffatte, identificando i siti dove sono state eseguite le perquisizioni e sequestrati i 178 capi di abbigliamento e accessori contraffatti.

Gli articoli falsi, pronti per la spedizione, erano corredati di etichette con i loghi di marchi registrati e tutelati da copyright, tra cui GUCCI, VERSACE, ADIDAS, LOUIS VUITTON, NIKE, PRADA, CARTIER e ROLEX.

I responsabili dell’attività illecita sono risultati essere quattro catanesi, imparentati tra loro, che gestivano una “vetrina virtuale” per le richieste degli acquirenti. Tra gli articoli contraffatti offerti c’erano T-shirt, pantaloni, maglie, giubbotti, orologi e occhiali, imitazioni dei più famosi brand nazionali ed esteri.

L’operazione si è conclusa con il sequestro della merce contraffatta e la denuncia a piede libero dei quattro responsabili per i reati di contraffazione e ricettazione. Questa operazione sottolinea l’importanza del continuo impegno della Guardia di Finanza nella lotta alla contraffazione, un fenomeno che danneggia sia l’economia legale che i consumatori.

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Cronaca

Como | Denunciato per Frode all’Esame di Guida

Un cittadino cinese di 39 anni, residente a Bergamo, è stato denunciato dalla Polizia di Stato per aver tentato di superare l’esame teorico della patente di guida con l’uso di dispositivi elettronici.

Ieri mattina, la Squadra Volanti è intervenuta presso la sede della Motorizzazione Civile di Como, in via Tentorio, a seguito di una segnalazione su un candidato sospettato di utilizzare strumenti elettronici per ricevere suggerimenti durante l’esame.

Gli agenti, avvisati dall’esaminatore, hanno osservato il comportamento sospetto del candidato, che non parlava italiano e, sebbene residente a Bergamo, stava sostenendo l’esame come privatista a Como. Durante la perquisizione, è stata trovata una apparecchiatura nascosta sotto la maglia del candidato, composta da un caricatore portatile collegato a una telecamera. Inoltre, nel suo borsello erano presenti due telefoni cellulari, di cui l’uomo ha negato la proprietà.

Il 39enne, regolarmente soggiornante in Italia, è stato portato in Questura per ulteriori accertamenti e denunciato per frode, ai sensi dell’articolo 1 della Legge 475/1925, che punisce tali condotte fraudolente.

La Polizia di Stato continua a contrastare ogni forma di illegalità, garantendo la sicurezza stradale e l’integrità del sistema di certificazione delle competenze alla guida.

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