Calabria

Catanzaro | Protesta dei detenuti del carcere di Siano, in 300 firmano lettera per chiedere maggiori tutele

Circa trecento detenuti del carcere di Catanzaro hanno scritto una lettera alla redazione della Gazzetta del Sud per protestare contro le condizioni sanitarie nell’area del penitenziario Caridi. I detenuti lamentano la “superficialità” nel trattamento riservato ai soggetti affetti da pluripatologie, che rendono difficile loro camminare e compiere semplici atti quotidiani senza assistenza. Secondo la missiva, questi detenuti sono costretti a rimanere permanentemente in cella senza l’assistenza personale continua di cui hanno bisogno.

“Nella nostra condizione patologica, le conseguenze dannose sulla salute derivanti dalla detenzione in condizioni inadeguate non vengono affatto prese in considerazione,” scrivono i detenuti, “dal momento che la restrizione detentiva, senza la possibilità concreta di ricevere assistenza personale continua (e non sporadica come avviene attualmente), peggiora il nostro stato di malattia, causando ulteriori sofferenze e violando il nostro diritto alla salute e al trattamento umano.”

Secondo i firmatari della lettera, il monitoraggio delle condizioni di salute non è sufficiente per affrontare le complesse necessità mediche dei detenuti. Essi ritengono che ci sia una grave mancanza di rispetto per il principio di umanità e per il concetto di rieducazione della pena.

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