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Sport

Davide Nicola si presenta “Io erede di Ranieri, mai fatto miracoli”

Dopo il bagno di folla ieri in aeroporto, per Davide Nicola oggi inizia ufficialmente la sua esperienza al Cagliari. Alle 13 il raduno al CRAI Sport Center per l’inizio della preparazione, col nuovo tecnico rossoblù presentato stamattina all’Unipol Domus. «Io di fatto non ho lasciato l’Empoli, ho accettato il Cagliari: questa è una sottigliezza, avevo il desiderio latente di allenare questa piazza», segnala il successore di Claudio Ranieri. Un passaggio di testimone che prende con entusiasmo: «Lui ha una storia ineguagliabile, ci siamo sentiti la settimana prima della salvezza mia con l’Empoli. Quello che mi ha scritto è stato piacevole, ma è anche un’eredità». Che vorrà mantenere in campo, con una parola d’ordine su tutte: «Identità, per me è fondamentale. Bisogna avere lo stesso spirito in casa e fuori, per avere un certo tipo di mentalità. Penso che stabilizzarsi e mantenere la categoria sia già un miglioramento, la salvezza è fondamentale e bisogna ottenerla senza gioire per averlo fatto. Prima ci arriviamo meglio è, poi il secondo obiettivo è che la squadra possa esprimere un tipo di gioco nel quale la gente possa immedesimarsi e dire di voler dare tutto fino all’ultimo». Per Nicola, che avrà come primo rinforzo Sebastiano Luperto (arrivo a Cagliari previsto nel primo pomeriggio, era suo giocatore a Empoli nella scorsa stagione), i primi giorni saranno decisivi per capire su quali elementi puntare, in una rosa che ha perso Dossena, Nàndez e alcuni uomini spogliatoio come Aresti e Mancosu. «D’accordo con la società, appena finite le valutazioni sui giocatori a disposizione, faremo il possibile per l’arrivo dei nuovi già previsti. Ho chiesto di farmi prima conoscere la squadra, è la cosa che più mi stimola: a parte Scuffet, che ho allenato a Udine, non ne ho avuti altri. Non vedo l’ora di capire quali siano le loro qualità e chi rientri nel progetto. Sappiamo di dover colmare delle lacune, da adesso avremo tempo e modo di fare delle valutazioni». Con una certezza: «I miracoli non li ho mai fatti, credo ciecamente in quello che faccio e mi interessa raggiungere obiettivi. Ringrazio la gente per l’accoglienza fantastica e inaspettata: crea i presupposti per lavorare e trovare la giusta sinergia». Il passaggio di Nicola dall’Empoli al Cagliari è stato ufficializzato solo pochi giorni fa, dopo diverse settimane di attesa. «Quando c’è stato da sostituire mister Ranieri», racconta in conferenza stampa il direttore sportivo Nereo Bonato, «la società ha voluto analizzare diversi profili che avessero dei parametri umani, tecnico-tattici ed economici: Nicola li rispetta tutti, crediamo sia l’uomo giusto per condurci in questo percorso iniziato diciotto mesi fa». Sul mercato, con il ritorno di Gaetano dal Napoli sempre in piedi, valutazioni in corso: «Abbiamo una buona base e dobbiamo sbagliare il meno possibile. Le idee sono chiare, a breve qualcosa sarà ufficializzato per poi prenderci una pausa e valutare il resto. Con Lapadula e Marin valutiamo, stiamo parlando con Viola per un possibile rinnovo e vedremo se collimano le volontà sue e nostre».
– Foto col/Italpress –

Sport

Juventus-Cagliari 1-1, decidono i rigori di Vlahovic e Marin

E’ finita in parità, 1-1, la sfida tra Juventus e Cagliari del settimo turno di Serie A 2024/2025. Alla Juve non è riuscita l’ottava vittoria di fila all’Allianz Stadium di Torino contro gli isolani, nonchè la terza consecutiva in stagione tra campionato e coppa. Per il Cagliari, invece, è continuato il momento positivo dopo i successi in Coppa Italia con la Cremonese e in campionato contro il Parma. Dopo un primo quarto d’ora in pressione dei padroni di casa, la gara si è sbloccata al 15′ quando Vlahovic ha trasformato un rigore assegnato dall’arbitro Marinelli dopo consulto al VAR per un fallo di mano di Luperto su colpo di testa di Gatti. Cinque minuti più tardi è stato Conceicao a provarci con un tiro teso dalla distanza ma Scuffet di riflesso ha respinto. Ancora il portiere rossoblù protagonista al 26′ quando con una deviazione in corner ha negato la rete su potente conclusione di Koopmeiners. Poco Cagliari nei primi 45 minuti: gli uomini di Nicola hanno provato qualche ripartenza senza però mettere particolarmente in crisi la difesa bianconera. Ripresa sulla falsa riga del primo tempo, con la Juve impegnata ad impostare il gioco e il Cagliari a provare a rispondere di rimessa. Dopo un paio di buoni tentativi di Conceicao, uno fuori e uno respinto da Scuffet, è stato ancora Vlahovic a provarci al 27′ con un diagonale di sinistro che ha trovato ancora la risposta del portiere cagliaritano. Ma il serbo ha mancato la grande occasione al 33′ quando su una conclusione di Douglas Luiz ancora respinta da Scuffet ha spedito il tap-in di poco fuori. Non ha invece sbagliato Marin al 43′ quando ha trasformato un calcio di rigore assegnato dall’arbitro sempre su consulto VAR per fallo su Piccoli. Il giocatore rossoblù ha così interrotto l’imbattibilità sui gol subiti della Juventus in campionato. Ancora brividi in pieno recupero con un legno colpito dal Cagliari su conclusione da fuori di Obert e uno dalla Juventus direttamente su calcio d’angolo con Yildiz.
– foto Ipa Agency –

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Sport

Juventus-Cagliari: le formazioni ufficiali

La settima giornata di Serie A si avvia verso la conclusione con una domenica ricca di emozioni. Dopo le sfide del venerdì e del sabato, oggi si svolge il lunch match tra Juventus e Cagliari, un incontro atteso che promette di regalare spettacolo ai tifosi.

Le formazioni ufficiali delle due squadre sono state rese note, con la Juventus che scende in campo con la seguente formazione: Di Gregorio in porta; Savona, Kalulu, Gatti e Cambiaso in difesa; Locatelli e Thuram a centrocampo; mentre in attacco troviamo Conceicao, Koopmeiners e Mbangula a supportare Vlahovic.

Dall’altra parte, il Cagliari si presenta con Scuffet tra i pali; Zappa, Mina, Luperto e Obert in difesa; Zortea, Adopo, Makoumbou e Augello a centrocampo; e Viola in attacco con Piccoli.

Con entrambe le squadre desiderose di ottenere punti importanti, ci si aspetta una partita avvincente. Gli appassionati sono pronti a seguire l’andamento del match, sperando in un confronto avvincente e ricco di occasioni da gol.

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Motori

Renault lascia la F1: stop alla produzione di motori dal 2026

Renault ha ufficialmente annunciato la sua uscita dalla Formula 1 come produttore di motori a partire dal 2026. Dopo quasi 50 anni di storia nel mondo delle corse, il team Alpine ha comunicato la decisione attraverso una nota ufficiale, confermando che le attività nello storico stabilimento di Viry-Châtillon proseguiranno fino alla fine della stagione 2025. Questo stabilimento, situato a sud di Parigi, è stato il cuore della produzione dei motori Renault, ma verrà presto trasformato in un centro di eccellenza tecnologica e ingegneristica, già dalla fine del 2024.

Renault ha lasciato un segno indelebile nella storia della F1, facendo il suo debutto nel 1977 e rivoluzionando il mondo delle corse con l’introduzione del motore turbo. Nel corso degli anni, ha collezionato ben 12 titoli costruttori e 11 titoli mondiali piloti, dimostrando la sua capacità di competere al più alto livello.

Con l’addio di Renault alla produzione di motori, il futuro di Alpine potrebbe essere legato a una nuova partnership con Mercedes, attuale fornitore di Williams, McLaren e Aston Martin. Anche se non ci sono conferme ufficiali, questa mossa rappresenterebbe una significativa riorganizzazione per il team, proiettandolo verso una nuova fase a partire dal 2026.

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