Cronaca

Milano | Accusato di Pedopornografia, Andrea Piscina chiede la scarcerazione: udienza fissata per il 2 luglio

Andrea Piscina, lo speaker radiofonico di 25 anni arrestato il 13 giugno per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale, ha presentato ricorso al Riesame per ottenere la scarcerazione. La richiesta è stata avanzata dal suo difensore, Valentina Di Maro. L’udienza è stata fissata per il 2 luglio.

Piscina, fratello del consigliere comunale della Lega a Milano, Samuele Piscina (estraneo alla vicenda), si era avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Ileana Ramundo. Secondo le indagini condotte dal pm di Milano Giovanni Tarzia e dal nucleo specializzato sui crimini informatici della polizia locale, Piscina avrebbe adescato minori in rete. Finora ne sono stati individuati due, ma si sospetta che le vittime siano molte di più, forse centinaia.

Sui dispositivi di Piscina, che era anche allenatore in una polisportiva, sono state trovate oltre mille immagini riconducibili a bambini di età compresa tra i 9 e i 14 anni. L’indagine è partita dalla denuncia di una madre nell’estate del 2023, preoccupata per suo figlio frequentante la polisportiva. Piscina avrebbe contattato molti minorenni sulle piattaforme Instagram e Omegle tra settembre 2021 e giugno 2023, utilizzando falsi nomi come “Alessia”, “Anna” e “Sara” per indurli a compiere atti sessuali durante chat e videochiamate, che poi registrava.

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