Cronaca

Milano | Arrestato il rapper albanese ‘Daxter’ per spaccio di cocaina

Giovedì pomeriggio, la polizia milanese ha arrestato Eraldo Cekrezi, conosciuto con il nome d’arte di “Daxter”, noto rapper albanese di 25 anni, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è stata condotta dalla VI sezione della squadra mobile, guidata da Filippo Bosi, che ha notato l’artista fermo a bordo di una Citroen C3 in via della Moscova, mentre utilizzava il cellulare con fare sospetto.

Secondo quanto riportato dagli agenti, diverse persone si avvicinavano al veicolo di Cekrezi, che si è rimesso in marcia dirigendosi verso via Savona. Qui, dopo aver notato un cliente, successivamente identificato come un giovane australiano, acquistare una dose di cocaina, gli investigatori hanno deciso di intervenire. Durante la perquisizione della vettura, sono stati rinvenuti 16,5 grammi di cocaina suddivisi in 19 dosi, oltre a 2.000 euro in contanti.

“Daxter”, originario di Durazzo, ha guadagnato fama in Italia grazie alla sua partecipazione in varie “battle” rap e conta su una considerevole popolarità su piattaforme di streaming come Spotify, con circa 250.000 visualizzazioni mensili.

Nell’udienza della direttissima, svoltasi venerdì mattina, Cekrezi ha confessato di aver ceduto sostanza stupefacente sia in via Moscova che in via Savona per circa cinque mesi. Ha dichiarato di essere arrivato a Milano con l’intenzione di perseguire la sua carriera musicale ma di aver incontrato difficoltà finanziarie che lo hanno portato a compiere questa scelta “disperata”.

La giudice Valeria Recaneschi ha convalidato l’arresto eseguito dalla squadra mobile e, su richiesta della pm Alessia Menegazzo, ha imposto a Cekrezi il divieto di dimora nella provincia di Milano. Il legale del rapper, l’avvocato Giovanni Volante, ha presentato una lettera del padre del ragazzo che si è dichiarato disponibile ad ospitarlo a Perugia, oltre a un contratto firmato con un’etichetta musicale.

Il caso di “Daxter” solleva dibattiti sulla gestione delle emergenti star della musica urbana e sulla lotta alle attività illegali nel mondo dell’intrattenimento.

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