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Cronaca

Rimini | Aggressione Feroce all’Ospedale Infermi: Paziente Azzannato e Pestato per una sigaretta

Un’aggressione di inaudita ferocia ha colpito un paziente ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini, in attesa di un intervento. L’incidente è avvenuto giovedì pomeriggio, intorno alle 17, all’esterno della struttura, quando la vittima ha deciso di fare una breve passeggiata per prendere un caffè.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia sulla base della testimonianza della vittima, un uomo lo ha avvicinato chiedendogli una sigaretta. Al suo rifiuto, l’aggressore è andato in escandescenze, colpendo il paziente con una furia incontrollabile. L’uomo ha azzannato la vittima, staccandogli parte del padiglione auricolare, e poi si è accanito su di lui con pugni e testate.

La polizia è intervenuta dopo la segnalazione di un agente in servizio al posto di polizia dell’ospedale, che, vedendo un uomo ferito, ha chiesto l’ausilio delle volanti. La vittima, con il viso e la testa coperti di sangue, presentava ferite al sopracciglio sinistro, escoriazioni alla testa e al braccio.

All’arrivo del poliziotto, l’aggressore, un cittadino di nazionalità straniera, si stava allontanando come se nulla fosse successo, ma è stato prontamente bloccato. L’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Rimini. Ora è accusato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, un reato previsto dall’articolo 583 quinquies del codice penale, che prevede una pena da otto a quattordici anni di reclusione. Sarà la magistratura a fare chiarezza su quanto accaduto.

Cronaca

Milano | Bambino di Cinque Anni scivola in un canale dell’adda: salvato dai passanti

repertorio

Un bambino di cinque anni è stato tratto in salvo da alcuni passanti dopo essere caduto in un canale che confluisce nel fiume Adda, a Cassano d’Adda. Il piccolo è scivolato in acqua, rimanendo incastrato sotto la grata di una passatoia in ferro vicino all’argine del fiume. I presenti hanno immediatamente chiamato il 112 e nel frattempo hanno cercato di scardinare la grata per liberare il bambino.

I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente per aiutare nei soccorsi, riuscendo a mettere in salvo il bambino. Sul posto sono arrivati anche elicotteri per perlustrare il corso del fiume, oltre ai sommozzatori e al personale specializzato dei pompieri con gommoni.

Uno dei passanti che ha partecipato al salvataggio ha riportato una ferita al costato ed è stato trasportato all’ospedale di Monza per accertamenti. Anche il bambino, che non è in pericolo di vita, è stato trasportato all’ospedale di Bergamo in codice giallo.

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Cronaca

Lodi | Favoreggiamento allo sfruttamento della prostituzione: 7 arresti

La Polizia di Stato ha condotto un’operazione su scala nazionale per il controllo dei principali luoghi utilizzati da soggetti appartenenti alla criminalità straniera, in particolare cinese, dediti al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione, talvolta coinvolgendo anche minori.

A seguito delle preliminari indagini delle squadre mobili, sono stati effettuati controlli e perquisizioni in appartamenti ed esercizi pubblici dove le prestazioni sessuali a pagamento erano dissimulate attraverso inesistenti attività professionali, principalmente nel settore estetico e del benessere, pubblicizzate online tramite siti di massaggi.

Sette persone sono state arrestate per reati legati all’immigrazione, sfruttamento della prostituzione, stupefacenti e reati contro la persona. Altre 71 persone sono state denunciate per reati simili e, in un caso, per vendita illegale di medicinali ad uso umano (Viagra). Durante le perquisizioni, sono state trovate numerose dosi di cocaina, hashish ed eroina.

Sono stati adottati provvedimenti amministrativi nei confronti di 51 stranieri irregolari, di cui 26 destinatari di un provvedimento di espulsione. Inoltre, sono stati sequestrati un fucile detenuto illegalmente, oltre 10.000 euro provenienti da attività illecite, tre immobili usati per la prostituzione senza certificazione sanitaria e violando la legge sulla sicurezza del lavoro.

Complessivamente, sono state elevate 82 sanzioni amministrative per decine di migliaia di euro, per esercizio abusivo di attività commerciale, violazione della normativa sull’immigrazione e sugli stupefacenti, irregolarità nell’assunzione di lavoratori, violazioni delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro e carenze igienico-sanitarie.

Contributo della Questura di Lodi

La Questura di Lodi ha dato un importante contributo all’operazione, effettuando controlli specifici in sei centri massaggi della provincia, gestiti da cittadini cinesi. I controlli sono scaturiti dal monitoraggio di siti online con annunci sospetti. Gli investigatori, fingendosi clienti, hanno concordato appuntamenti e hanno rinvenuto due dosi di cocaina in un centro massaggi del centro cittadino, detenute da un cliente segnalato per uso personale.

In un secondo appartamento nella zona bassa della provincia, sono state trovate tre cittadine cinesi senza permesso di soggiorno e due cittadini albanesi, uno dei quali irregolare. Sono state scoperte numerose confezioni di preservativi e il cittadino albanese irregolare è stato trovato in possesso di otto involucri di cocaina per un peso di circa 15 grammi, denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Le tre cittadine cinesi sono state denunciate per immigrazione clandestina e soggette a un decreto di espulsione dal territorio nazionale. La titolare è stata denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il cittadino albanese, già soggetto a un provvedimento di espulsione con divieto di reingresso per 5 anni, è stato arrestato per il rientro anticipato in Italia. Dopo la convalida e il patteggiamento della pena a otto mesi di reclusione, è stato accompagnato alla frontiera di Milano Malpensa per essere rimpatriato.

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Cronaca

Ciclismo in lutto: muore a soli 25 anni André Drege durante la quarta tappa del Giro dell’Austria

Il mondo del ciclismo è in lutto per la tragica scomparsa di André Drege, giovane talento norvegese del Team Coop-Repsol, deceduto all’età di 25 anni. L’incidente fatale è avvenuto durante la quarta tappa del Giro dell’Austria, nella lunga e insidiosa discesa del Grossglockner a Heiligenblut. Drege è finito fuori strada e, nonostante i soccorsi tempestivi, le gravi ferite riportate non gli hanno lasciato scampo.

L’incidente si è verificato nella penultima tappa della corsa, che andava da St. Johann a Kals. La dinamica precisa dell’accaduto non è ancora chiara, ma la notizia della sua morte ha gettato nello sconforto il mondo del ciclismo. In segno di rispetto, la premiazione della tappa, vinta dall’italiano Filippo Ganna, è stata annullata.

Il Giro d’Austria dovrebbe concludersi domani, domenica 7 luglio, con l’ultima tappa, ma gli organizzatori stanno ancora valutando se proseguire la gara o annullarla in seguito a questa grave tragedia. Al momento, il leader della classifica generale è l’italiano Diego Ulissi.

André Drege era nato il 4 maggio 1999 a Ålesund, in Norvegia. La sua passione per il ciclismo era nata durante l’adolescenza e non lo aveva più abbandonato. Aveva iniziato a pedalare a 14 anni, usando una vecchia bicicletta del padre, che gli aveva trasmesso l’amore per questo sport. La sua carriera ciclistica era iniziata al Lillehammer CK, club ciclistico di Lillehammer, e nel 2021 aveva ottenuto piazzamenti importanti, tra cui il settimo posto all’Himmerland Rundt e al Gylne Gutuer, l’ottavo nel campionato norvegese U21 e il nono a Skive-Løbet.

Nel 2022, Drege era entrato nel team continentale Coop, con il quale aveva raggiunto significativi successi, come la vittoria del Gran Premio Internazionale di Rodi e del Gylne Gutuer. In questa stagione, si era distinto vincendo quattro gare minori in Grecia, la tappa d’apertura del Circuit des Ardennes e l’ultima frazione del Tour de Loir et Cher. La sua prematura scomparsa lascia un grande vuoto nel mondo del ciclismo e nel cuore di chi lo conosceva e apprezzava.

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