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Attualità

Maggio 2024 è il mese più caldo di sempre

Maggio 2024 ha segnato un nuovo record come il mese più caldo mai registrato, confermando una tendenza preoccupante: è il dodicesimo mese consecutivo in cui la temperatura media della Terra ha superato i livelli precedenti. Le cifre sono fornite dal Copernicus Climate Change Service e sono allarmanti, portando il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, a chiedere un impegno più deciso da parte degli stati membri sull’azione climatica.

Le temperature globali a maggio sono state 0,6 gradi Celsius superiori alla media del periodo 1991-2020 e addirittura 1,52 gradi sopra la media del periodo pre-industriale (1850-1900). Questo trend allarmante ha portato a un aumento medio di 0,75 gradi sopra la media del periodo 1991-2020 nell’ultimo anno e a un aumento di 1,63 gradi sopra la media del periodo pre-industriale.

Secondo il Global Annual to Decadal Climate Update della World Meteorological Organization, esiste un 80% di probabilità che le temperature medie superino temporaneamente il livello critico di 1,5 gradi sopra i livelli pre-industriali nei prossimi quattro anni. Inoltre, c’è un 47% di probabilità che le temperature medie per l’intero periodo 2024-2028 rimangano costantemente al di sopra di questa soglia.

Questa soglia di 1,5 gradi Celsius sopra i livelli pre-industriali è considerata un punto critico per il clima terrestre, in grado di innescare cambiamenti irreversibili sulla superficie del pianeta. Le previsioni indicano che questa soglia potrebbe essere superata già entro il 2034, se non si agisce rapidamente per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra.

Un rapporto basato sui dati del Copernicus indica che il riscaldamento globale legato alle attività umane sta procedendo a un ritmo di 0,26 gradi Celsius per decade, il più rapido mai registrato. Questo significa che il “budget” rimanente di CO2 che possiamo emettere prima di superare irreversibilmente il limite critico di 1,5 gradi Celsius è ormai di soli 200 gigatonnellate, sufficienti per circa cinque anni al ritmo attuale.

Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service, commenta che siamo in un momento senza precedenti ma con capacità senza precedenti di monitorare il clima. Questo, se utilizzato in modo coordinato, potrebbe aiutare a stabilizzare le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera entro pochi anni e a mantenere le temperature a livelli più accettabili entro la fine del secolo. Altrimenti, ci aspetta un futuro con temperature molto al di sopra di quelle che abbiamo conosciuto in passato.

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Papa Francesco a Timor Est, terza tappa del viaggio apostolico

L’aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato all’aeroporto internazionale di Dili, capitale di Timor Est, dove è stato accolto dal Presidente della Repubblica e dal Primo ministro. Si tratta della terza tappa del viaggio apostolico in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore, uno dei viaggi papali più lunghi di sempre.
Due bambini in abito tradizionale gli hanno offerto dei fiori e una sciarpa, il tipico tais. Dopo un breve colloquio con il presidente ed il premier, il Pontefice ha raggiunto la nunziatura apostolica.
Nel pomeriggio in programma la cerimonia di benvenuto al palazzo presidenziale, la visita al Capo dello Stato e l’incontro con autorità, società civile e corpo diplomatico.
– foto Ipa –

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Attualità

Maltempo in arrivo in Calabria: allerta meteo della Protezione Civile

A partire dalle prime ore di oggi, la Calabria sarà interessata da un’intensa ondata di maltempo, con precipitazioni diffuse e rovesci temporaleschi. Secondo il bollettino della Protezione Civile regionale, i fenomeni saranno caratterizzati da forti piogge, frequenti fulmini, grandinate locali e raffiche di vento intense. L’allerta segue le difficoltà registrate nel Nord Italia, spostandosi ora verso il Sud.

Nonostante la splendida giornata di sole di oggi, le previsioni indicano un brusco cambiamento nelle condizioni atmosferiche nelle prossime ore, con una perturbazione che porterà temporali sulla Calabria. Cielo nuvoloso e piogge sono attesi per tutta la settimana, con particolare intensità nel weekend.

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Spalletti “Israele può essere una trappola, faremo alcuni cambi”

La vittoria contro la Francia è stata bella, prestigiosa e ha dato anche un segnale importante: l’Italia sa lottare e trasformarsi, giocando diversi tipi di calcio all’interno della stessa sfida. E’ questo uno degli elementi che più è piaciuto al ct azzurro Luciano Spalletti che – però – non vuole sentire parlare di ‘gioco all’italianà perchè l’azione che ha portato al gol Dimarco “è molto di più”. Intervenuto in conferenza stampa l’allenatore azzurro ci ha tenuto subito a puntualizzare alcuni aspetti: “Penso sia difficile riproporre in blocco la squadra che ha sfidato la Francia, perchè recuperare e smaltire la fatica in due giorni è difficile. Ci sta che 4-5 cambieranno, anche se ho visto tante cose belle e sono fiducioso di poter riproporre quel gruppo”. La sfida di domani alla Boszik Arena di Budapest, dove gli azzurri sfideranno Israele in un match valido per la Nations League, non è da sottovalutare, ma l’Italia ha diverse importanti armi, una tra queste è Tonali: “Per noi è un calciatore importante, lo abbiamo accolto a braccia aperte per quelle che sono le sue qualità – ha detto Spalletti -. Abbiamo trovato un Tonali nuovo, che aiuta tutti e sa fare tutto. Il gruppo gli vuole molto bene, averlo ritrovato nello spogliatoio anche per gli altri è stato un motivo di grande piacere”.
Sulla rosa: “Una nazione come l’Italia avrà sempre 20 giocatori per fare una squadra forte. La nostra terra creerà sempre i presupposti per avere una nazionale forte, magari bisognerà essere bravi a capire il momento. In questo momento non abbiamo il purosangue – in termini di talento – non ci sono i Baggio, Del Piero, Totti. Però ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose, sanno adattarsi e fare un calcio di sentimento e sacrificio. Con la Francia il gruppo ha avuto un atteggiamento da fratelli, non da squadra ma di più”.
Spalletti ha poi parlato delle condizioni di Bastoni e Frattesi: “Bastoni giocherà, togliere lui e Calafiori insieme sarebbe sbagliato. Ha esperienza e cose che possono far bene a tutta la squadra. Frattesi è da valutare, lui dice che sta bene”. Israele è una squadra giovane, ma può essere una trappola: “Saranno determinati a far vedere il loro problema sociale e le difficoltà, metteranno il doppio della voglia in campo. Per provare a dare una risposta alle difficoltà che hanno”.
Oltre a Spalletti a parlare è stato il centrocampista Samuele Ricci: “Ci sono tanti giocatori forti qui in Nazionale, siamo una squadra molto completa. Tonali? Ho giocato con lui anche da più piccolo, credo sia tra i centrocampisti più completi del panorama calcistico. Giocare con lui facilità un pò tutti. Dovremo stare attenti a questa partita, anche se arriviamo da una vittoria con la Francia. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario, queste sono le partite più difficili. Dovremo cercare di rimettere in campo quello che abbiamo messo nella scorsa gara”, ha concluso il calciatore del Torino.
– foto Ipa Agency –

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