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Musica

The Kolors riconquistano la vetta delle classifiche con “Karma”

Poteva sembrare difficile, forse anche impossibile, ma loro, The Kolors, l’hanno fatto di nuovo. Con “Karma”, il loro ultimo brano uscito un mese fa, sono di nuovo in vetta alle classifiche radio da due settimane. Un altro successo, un altro tormentone centrato, dopo “Italodisco”, che l’estate scorsa ha sbaragliato tutti i concorrenti, e dopo il brano portato a Sanremo, “Un ragazzo una ragazza”.

“La chiave del successo? Penso che stia arrivando qualcosa di sincero alle persone, un messaggio di genuinità”, racconta all’ANSA Stash, leader della band.

Il brano, che promette di essere un punto fisso durante l’estate, con il suo double tempo, continua a omaggiare gli anni Ottanta, ispirandosi al mondo degli A-ha e di Michael Sembello.

“The Kolors” puntano a un sound tutto loro, riconoscibile sin dalla prima nota, influenzato dagli anni Ottanta ma adattato ai tempi moderni, soprattutto nella scrittura, nei testi e nella struttura delle melodie.

“Siamo cresciuti con quella musica lì, è la decade che consideriamo di ispirazione totale”, spiega la band. “Forse è stato l’ultimo periodo musicale in cui si cercava di non essere omologati”.

La band continua a evolversi, mantenendo però un suono unico che la contraddistingue. “Anche se poi, a monte, consideriamo tormentone un gran bel complimento”, aggiunge Stash.

La sincerità nel suono è fondamentale per la band, che trova un vasto seguito anche tra i più giovani, grazie a melodie semplici e orecchiabili che ricordano le filastrocche.

“Quando non succede è perché non si è completamente sinceri”, riflette Stash. “E la sincerità sta soprattutto nel suono”.

La band, attualmente impegnata in un tour che li porterà in giro per l’Italia e per l’Europa, non ha intenzione di fermarsi. Mentre lavorano al prossimo album, continuano a conquistare pubblico e classifiche con il loro sound unico e riconoscibile.

Musica

Ed Sheeran annuncia il suo nuovo tour: una data anche a Roma

Ed Sheeran sta per fare tappa in Italia con un attesissimo concerto a Roma il 14 giugno 2025, come parte del suo Mathematics European Tour. La superstar britannica ha recentemente annunciato le date per questa serie di spettacoli che si terranno in diverse città europee da maggio a settembre 2025, inclusi paesi come Spagna, Francia, Germania, Norvegia, Svizzera, Belgio, Polonia, Svezia e Danimarca. La location precisa per il concerto romano sarà svelata il prossimo mercoledì 10 luglio.

Con oltre 200 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, Ed Sheeran ha consolidato la sua fama mondiale con il Mathematics Tour, stabilendo record in Nord America e portando il suo spettacolo in Sud-Est asiatico, negli Emirati Arabi, in India e ora in Europa, continuando a scrivere la storia della musica contemporanea.

Sheeran e il suo team hanno adottato misure rigorose contro la vendita non ufficiale dei biglietti, utilizzando una tecnologia di biglietteria digitale mobile avanzata che garantisce che i veri fan possano acquistare i biglietti autentici. Questo include precauzioni per prevenire la rivendita su siti di secondary ticketing non autorizzati, proteggendo i fan dai prezzi gonfiati e dalle frodi.

I fan che non possono partecipare agli spettacoli hanno l’opportunità di rivendere i loro biglietti attraverso una piattaforma ufficiale di rivendita a valore nominale, offrendo così a altri fan la possibilità di acquistare i biglietti al prezzo originale più una piccola tassa di prenotazione.

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Attualità

Il trapper Baby Gang Assolto in Appello dall’accusa di Rapina

Baby Gang è stato assolto in appello “per non aver commesso il fatto” dall’accusa di rapina. Il trapper 23enne era stato precedentemente condannato a 4 anni e 10 mesi in primo grado per un presunto episodio di rapina a Vignate, nel Milanese. Nei giorni scorsi, Baby Gang era stato già scarcerato e posto ai domiciliari su decisione del Riesame.

In un altro processo, Baby Gang era stato anch’egli condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi per un presunto coinvolgimento in una sparatoria avvenuta due anni fa in una zona frequentata della movida milanese. La sentenza d’appello per questo secondo caso è attesa per i prossimi giorni.

Baby Gang, noto trapper con milioni di follower e frequenti apparizioni in cima alle classifiche musicali, è stato coinvolto in diversi eventi di cronaca negli ultimi anni. In passato, era già stato rilasciato dalla custodia preventiva in relazione alle accuse di rapina a Vignate, contestate in quanto il suo avvocato, Niccolò Vecchioni, aveva dimostrato lacune negli elementi probatori. Il trapper si trovava infatti a Rimini nel momento in cui l’episodio a Vignate si sarebbe verificato, rendendo impossibile la sua presunta partecipazione all’evento.

Oggi, con l’assoluzione in appello dopo la condanna di primo grado, si chiude un capitolo giudiziario per Baby Gang, mentre resta in attesa della decisione sull’altro processo in corso.

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Attualità

Scarcerato nuovamente Baby Gang: il trapper torna ai domiciliari

Il trapper Baby Gang, 22 anni, è stato scarcerato e torna ai domiciliari. Il tribunale del Riesame di Milano ha accolto il ricorso dell’avvocato Niccolò Vecchioni, rivedendo la precedente decisione della Corte d’Appello di Milano.

A fine aprile, la Corte d’Appello aveva aggravato la misura cautelare per Baby Gang, accusandolo di aver pubblicato su Instagram foto che lo ritraevano con una pistola finta mentre era ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Tuttavia, i giudici del Riesame hanno ritenuto che i magistrati d’appello non avessero considerato le autorizzazioni concesse al trapper, che includevano deroghe agli obblighi di permanenza e divieto di comunicazione con terzi per motivi di lavoro, come shooting fotografici e produzione di videoclip.

Le Immagini Contestate

Durante l’udienza di martedì, la difesa ha argomentato che le immagini sui social, per le quali la Procura generale aveva chiesto il rientro in carcere, erano promozionali del nuovo album musicale. Gli oggetti nelle foto, come la pistola e l’erba, erano finti e supportati da fatture. Il trapper avrebbe sempre lavorato con autorizzazione, dimostrata attraverso il suo percorso autorizzativo.

I giudici del Riesame hanno riconosciuto che le scelte espressive di Baby Gang rientravano nell’attività lavorativa autorizzata. Non è stato dimostrato che i post sui social fossero materialmente diffusi da lui stesso, e il trapper ha presentato il contratto con il suo manager, che confermava le autorizzazioni ricevute. Anche se i contenuti promozionali fossero stati diffusi su sua istruzione, non si tratterebbe di una trasgressione.

Le Parole di Baby Gang

Durante l’udienza, Baby Gang ha dichiarato: “Sono confuso, mi sembra di aver rispettato le prescrizioni. Mi si sanziona per ciò che faccio sotto il profilo artistico, che non ha nulla a che fare con i fatti contestati.”

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