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Campania

Napoli | Adolescente armato di pistola aggredisce i Carabinieri

Napoli è stata teatro di un’inquietante scena da “pistolero 4.0”, con un giovane che sfoggiava una pistola replica e un pugnale ben visibili nella cintura dei pantaloni. Questo moderno “pistolero” non cavalca un destriero come nei tempi del Far West, ma si muoveva su una motocicletta, risultata inoltre rubata, attraversando le strade del centro di Napoli.

Il giovane, che ha meno di 15 anni, era accompagnato da altri due ragazzi, di 17 e 15 anni, anch’essi armati di coltelli. È difficile dire cosa frullasse loro per la testa e quale fosse il loro piano per la serata. Tuttavia, non avevano tenuto conto dei controlli effettuati dai carabinieri della compagnia Centro, che operavano per contrastare la microcriminalità tra i giovani durante i fine settimana di movida.

Quando sono stati fermati e perquisiti, è emerso il pericolo reale: i tre giovani erano armati. Dopo il sequestro delle armi, sono stati denunciati. Ma l’arresto non è stato privo di ostacoli, poiché il ragazzo armato di coltello e pistola replica senza il tappo rosso ha opposto resistenza, ferendo due carabinieri. Fortunatamente, le lesioni riportate dai due militari guariranno entro sette giorni.

Campania

Catania | scoperta truffa assicurativa: denunciati 2 napoletani

Due uomini di Napoli, rispettivamente di 57 e 29 anni, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di truffa dalla polizia del commissariato “Borgo Ognina”. La vittima, una donna di 73 anni, nel 2023 era alla ricerca della tariffa più conveniente per l’assicurazione della propria autovettura.

La donna ha utilizzato un motore di ricerca specializzato per confrontare le offerte assicurative, inserendo i propri dati anagrafici, il numero di telefono e le informazioni relative al veicolo. Dopo poche ore, è stata contattata da un falso agente di una nota compagnia assicurativa tramite un numero di cellulare. L’uomo le ha proposto una polizza ad un prezzo annuale particolarmente vantaggioso.

Allettata dall’offerta, la donna ha inviato al finto agente, tramite una piattaforma di messaggistica, copia della carta di circolazione della propria autovettura e della carta d’identità. Ha poi effettuato il pagamento tramite bonifico bancario sull’IBAN indicatole.

Dopo poche ore, ha ricevuto la polizza assicurativa sia tramite la piattaforma di messaggistica che via email. Tuttavia, con l’approssimarsi della scadenza della polizza l’anno successivo, la donna ha contattato direttamente la compagnia assicurativa per un nuovo preventivo per il rinnovo.

Con grande sorpresa, ha scoperto che il nuovo preventivo era quasi triplicato rispetto all’anno precedente. La donna ha chiesto chiarimenti alla compagnia assicurativa che, dopo i dovuti accertamenti, le ha comunicato che non risultava alcuna polizza assicurativa stipulata per l’anno precedente. Realizzando di essere stata truffata, la donna si è rivolta agli agenti del commissariato “Borgo Ognina” per sporgere denuncia contro ignoti.

Gli agenti hanno avviato immediatamente le indagini e, attraverso l’analisi del traffico telefonico e dei conti bancari, sono riusciti a risalire all’identità dei truffatori. I due uomini di Napoli, già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali legati a truffe e altri reati contro il patrimonio, sono stati denunciati per il reato di truffa.

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Campania

Napoli | Vigile urbano alla guida da ubriaco investe e uccide la 27enne Lucia Passariello: arrestato

foto Facebook

Un vigile urbano di 26 anni ha investito e ucciso Lucia Passariello, una donna di 27 anni e madre di una bambina di 7 anni, mentre guidava in stato di ebbrezza. L’incidente è avvenuto nella tarda serata di venerdì nel Comune di Camposano, in provincia di Napoli. Le due bambine, figlia e nipote della vittima, rispettivamente di 7 e 10 anni, sono rimaste illese ma sono in stato di shock.

L’uomo, incensurato, è stato arrestato per omicidio stradale e posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. È stato anche sospeso dal servizio dal Comune di Portici, dove lavorava come vigile urbano da circa 6-7 mesi con un contratto di formazione lavoro a tempo determinato. Secondo una prima ricostruzione, Lucia Passariello stava attraversando la strada in via Croce San Nicola quando è stata travolta dalla Suzuki Splash guidata dal 26enne. L’impatto è stato così violento che la donna è stata sbalzata in un terreno oltre un muro alto un metro e mezzo, morendo sul colpo.

Il giovane investitore, con un tasso alcolemico di 1,7 g/l, si è fermato immediatamente dopo l’incidente e si è consegnato ai carabinieri della compagnia di Nola, che lo hanno accompagnato in ospedale per ulteriori analisi. Il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, ha immediatamente sospeso il vigile urbano dal servizio e ha espresso il suo cordoglio alla famiglia della vittima e alla comunità di Camposano, manifestando la sua vicinanza al sindaco della cittadina colpita dalla tragedia.

Il fratello della vittima, Pasquale Passariello, ha scritto un commovente messaggio su Facebook: “Dio porta con sé sempre le persone più belle, ancora non ci posso credere… un pezzo di me è andato via con te, sorellina mia. Mi mancherai e ti giuro che ti farò giustizia anche se a ben poco serve. Ti amo, sorellina mia”.

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Campania

Viterbo | Bloccato sodalizio di narcotrafficanti che operava tra Lazio, Sardegna, Campania e Emilia Romagna.

A conclusione di complessa e prolungata attività di indagine condotta dal NORM della Compagnia Carabinieri di Tuscania, i militari hanno disarticolato un traffico di droga deferendo all’A.G. di Civitavecchia 17 persone ritenute responsabili, a vario titolo e ciascuno con i rispettivi ruoli, per i reati di produzione e traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione. Su dieci di queste l’A.G. ha già richiesto il rinvio a giudizio, mentre la posizione delle altre sette è ancora al vaglio.

Le indagini sono state avviate nel mese di settembre 2022, a seguito di un episodio estorsivo correlato allo spaccio di droga avvenuto in un bar di Montalto di Castro, a danno di un quarantenne del luogo. Nonostante la stessa vittima, forse per il timore dello spessore criminale dei suoi aggressori, non avesse collaborato con i Carabinieri, è stata avviata una complessa attività investigativa – coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e supportata da attività tecniche – che ha permesso di scoprire che non si trattava di un semplice regolamento di conti, contestualizzato nella microcriminalità locale, ma della punta di un iceberg con alla base intrecci illegali di ben altro livello.

Grazie a mesi di incessante lavoro, i militari riuscivano a portare alla luce un vero e proprio traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto marijuana e suoi derivati (nella fattispecie Kief), ricostruendo la filiera produttiva dell’organizzazione, con base in Sardegna, dove la droga veniva coltivata e stoccata, pronta per essere immessa nelle piazze di spaccio delle regioni Lazio, Campania e Emilia-Romagna.

I quantitativi di droga intercettati, principalmente del tipo marijuana e “kief” come detto, sono stati notevoli, per un totale ricostruito pari a oltre due tonnellate e mezzo. I criminali avevano messo a punto diverse tecniche di modalità di spedizione dall’isola “in continente”, avvalendosi talvolta di regolari servizi di spedizione operanti sul territorio nazionale, ignari del contenuto che stavano consegnando; in diverse occasioni durante queste consegne, sia nel litorale che in Sardegna, da parte dei militari sono stati svolti degl’ingenti sequestri, superiori al quintale di droga.

Nel corso delle indagini, venivano tratte in arresto n. 5 persone in flagranza dei reati in titolo e sequestrati: 2 quintali di “kief”; 34 kg. di marijuana; 76 gr. di hashish; 40 gr. di cocaina, il tutto per un valore commerciale una volta immesso nel mercato clandestino stimato in oltre 500.000 Euro.

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